Mar 24 Dicembre, 2024

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A Paramount Pictures non “importava un ca**o di Mark Ruffalo” e non lo voleva in Zodiac di David Fincher

Mark Ruffalo, oggi noto per la sua iconica interpretazione di Bruce Banner/Hulk nel Marvel Cinematic Universe, ha recentemente raccontato un momento cruciale della sua carriera: il processo di casting per Zodiac, thriller poliziesco di David Fincher del 2007. In un’intervista con High Snobiety (via Variety), Ruffalo ha rivelato come i rappresentanti degli studios abbiano espresso senza mezzi termini la loro indifferenza nei suoi confronti, in netto contrasto con il riconoscimento industriale di cui gode oggi.

Mark Ruffalo snobbato da Paramount durante il casting di Zodiac?

Parlando delle trattative per il suo ruolo in Zodiac a metร  degli anni 2000, Ruffalo ha raccontato: “Non dimenticherรฒ mai quando stavano negoziando il mio contratto (per ‘Zodiac’), il negoziatore dello studio disse letteralmente al mio manager: ‘Guarda, non ce ne frega un ca**o di Mark Ruffalo. Non vogliamo nemmeno Mark Ruffalo in questo film, quindi accetti quello che le offriamo o lasci perdere'”.

Questa rivelazione fa luce sulle sfide che l’attore ha trovato a metร  degli anni 2000 e sulla battaglia in salita che ha dovuto affrontare per dimostrare il suo valore a Hollywood. Il viaggio di Ruffalo ha preso una piega inaspettata quando Joss Whedon lo ha contattato per il ruolo di Hulk nel Marvel Cinematic Universe. Secondo Ruffalo, l’offerta รจ stata “improvvisa”, vista la precedente indifferenza dello studio.

L’attore ha spiegato: “Il fatto che Joss sia venuto da me per Hulk รจ stato davvero improvviso. รˆ una parte difficile: come si fa a interpretare un personaggio che non vuole fare quello che tutti vogliono che faccia e a sostenerlo? รˆ come una trappola. L’ho letto e mi sono detto: ‘Posso fare qualcosa con questo'”.

hulk mark ruffalo

Prima dei suoi giorni alla Marvel, Ruffalo era un attore di commedie romantiche, con successi come 30 anni in 1 secondo e Se Solo Fosse Vero che hanno definito la sua immagine a Hollywood. L’attore ha riconosciuto la tendenza dell’industria a incasellare gli interpreti in base ai loro successi passati, dicendo: “Quello che ho sentito immediatamente nel mondo del cinema รจ che una volta che hai fatto una cosa bene, รจ quello che pensano che tu sia. Si rivolgeranno a te per quella parte piรน e piรน volte. E io ho pensato: ‘No’. La mia carriera non sarร  cosรฌ. Farรฒ tutto il possibile per cercare di far sรฌ che la gente mi veda in modi diversi, in modo da poter fare di piรน nel corso degli anni”.

L’impegno di Ruffalo a liberarsi da questo stampo lo ha portato a cercare attivamente ruoli diversi e a dimostrare la sua versatilitร  come attore. La decisione della Marvel di affidare a Ruffalo il ruolo di Hulk non solo ha ridefinito la sua carriera, ma ha anche infranto i preconcetti sui ruoli che poteva interpretare. L’attore, precedentemente associato a commedie romantiche, ha accettato la sfida di interpretare un supereroe ed รจ riuscito a conquistare sia la critica che il pubblico.

Recentemente Ruffalo รจ apparso anche in Tutta la luce che non vediamo, miniserie in quattro puntate di Netflix in cui l’attore brilla nonostante il relativamente poco spazio lasciatogli sullo schermo.

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