dV Giochi ha annunciato qualche mese fa l’uscita di Wonder Book, gioco da tavolo cooperativo ideato da Martino Chiacchiera e Michele Piccolini. A poche settimane dall’uscita, noi di JustNerd abbiamo provato in anteprima il gioco e non vediamo l’ora di condividere le nostre impressioni con voi!
Wonder Book è un gioco cooperativo basato sulla narrazione, la cui particolarità è che il tabellone da gioco è un libro pop-up tridimensionale grazie al quale i giocatori potranno vivere una fantastica avventura ambientata nel mondo di Oniria, minacciato dai terribili Wyrm.
Wonder Book: prime impressioni sul gioco
In Wonder Book (1-4 giocatori) ciascun giocatore assume il ruolo di un giovane (ma agguerrito!) adolescente che fa parte di un gruppo di amici avventurosi. Questo è un gioco cooperativo, in cui si vince o si perde tutti insieme, come una squadra!
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Il gioco è suddiviso in 6 scenari consecutivi chiamati Capitoli, ognuno composto da uno specifico mazzo di carte preordinate che contengono le regole, la storia e le sfide che dovremo affrontare. Una delle caratteristiche più peculiari di Wonder Book riguarda la componentistica: ogni capitolo del gioco fa esplorare una nuova parte del libro pop-up interattivo in cartone 3D.
Grazie a un evento stampa organizzato dalla dV Giochi siamo riusciti a provare in anteprima Wonder Book insieme ad altri appassionati. Abbiamo provato i primi 2 capitoli dei sei totali di cui è composto il gioco e vi parleremo un po’ di quello che abbiamo vissuto al tavolo (senza fare spoiler!).
Wonder Book ha un’ambientazione tipicamente fantasy: i personaggi sono dei giovani ragazzi che, per vari motivi, vengono coinvolti nella trama per salvare il mondo di Oniria dal buio e dalla distruzione. Questo li porterà , nel corso dell’avventura, ad affrontare i terribili Wyrm, esseri bui e fastidiosi che tenteranno di mettere i bastoni fra le ruote ai personaggi.
Una trama non lineare
Il gioco procede attraverso la lettura di una storia, suddivisa nei vari capitoli, che farà muovere i personaggi. I diversi capitoli si strutturano fisicamente in mazzi di carte che vengono via via letti a mo’ di istruzioni per proseguire nella storia. I giocatori non dovranno seguire pedissequamente la trama, ma in molte carte troveranno scelte da compiere, scontri oppure obiettivi che faranno imprimere direttamente ai giocatori la loro impronta di gioco alla storia.
Come anticipato, i Wyrm sono sempre in agguato, pronti a mettersi di traverso per ostacolare i personaggi. Durante i combattimenti, ogni eroe può compiere tre azioni per turno, tra cui spostarsi e attaccare. Potrà utilizzare le abilità , raccogliere le Scintille di Magia per compiere azioni speciali, interagire con le carte e con i pop-up sparsi sul tabellone. Ebbene sì, perché ogni personaggio del gioco ha delle proprie abilità peculiari e punti vita, inoltre le competenze dei personaggi aumentano col procedere della storia; saremo noi giocatori a scegliere in quale abilità far specializzare i nostri personaggi!
Tornando ai combattimenti, terminata la fase degli eroi, una carta Wyrm determinerà gli spostamenti, gli attacchi e il numero di nuovi nemici che saranno generati dal vortice oscuro.
Un ruolo fondamentale all’interno del gioco è rivestito dalla plancia/libro pop-up. Lungi dall’essere solamente un oggetto estetico di gioco, è una componente fondamentale per proseguire nella storia. Il pop-up cambia nel corso dello svolgimento della trama, i personaggi interagiscono direttamente con esso, ed è costituito da diverse parti che si disvelano nel corso della partita. In sostanza, all’apparenza il pop-up ha una forma fissa, ma invece nasconde molti elementi che si scoprono man mano, giocando; nemmeno noi abbiamo rivelato tutte le componenti del libro!
Ci siamo divertiti? Assolutamente sì! Se vi state già sfregando le mani, Wonder Book dovrebbe uscire già a fine novembre. Continuate a seguire JustNerd per sapere le ultime news su Wonder Book.