Acram Digital, lo studio responsabile delle versioni digitali di alcuni giochi da tavolo disponibili su Steam tra cui Otto Minuti per un Impero, Istanbul e Steam: Rails to Riches, sta tornando online dopo che, a maggio, era stata bandita dalla piattaforma.
Le scuse ufficiali di Grzegorz Kubas e 5 mesi di ban sono stati giudicati sufficienti per riammettere Acram Digital su Steam
Come molti di voi sapranno, a maggio sia la pagina degli sviluppatori della Acram Digital sia l’intero catalogo dei titoli della societร , sino a quel momento disponibili, sono spariti e sono stati ritirati dalla vendita.
Il ritiro era stato accompagnato da una dichiarazione di Steam (il marketplace, non il gioco) che dichiarava che a causa della manipolazione delle valutazioni degli utenti da parte di Grzegorz Kubas (uno sviluppatore della Acram Digital), reo confesso di aver creato delle recensioni fake, il ban era diventato inevitabile.
Kubas, dal canto suo, ha subito risposto con un’ammissione di colpevolezza e ha porto inevitabilmente anche le sue pubbliche scuse a tutti gli utenti
Oggi, cinque mesi dopo, i giochi per PC di Acram Digital torneranno su Steam grazie alla collaborazione di Mobo Studio, uno sviluppatore incentrato sui dispositivi mobili i cui altri progetti includono curiosamente un orologio parlante ed un’app per regolare il calendario mestruale (l’unica app relativa al mondo dei giochi sembra essere il puzzle game Colorx).
Nonostante il ban, comunque, Acram non ha subito danni economiciย irreversibili. Infatti, Eight-Minute Empire e Steam: Rails to Riches erano ancora scaricabili per coloro che li avevano giร acquistati in precedenza, la versione digitale di Istanbul successivamente รจ stata comunque lanciata (anche se solo su iOS e Android), e nemmeno gli altri titoli per mobile sono stati influenzati dall’esclusione da Steam.
Sembra inoltre imminente l’annuncio della data di uscita anche per PC di Istanbul e pare anche che gli sviluppatori stiano attualmente lavorando al rilancio di Steam: Rails to Riches.
Insomma, nonostante tutto sembra che Acram Digital se la sia cavata, grazie alla buona diversificazione delle piattaforme di distribuzione su cui era presente.
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