È una triste giornata oggi perché siamo costretti a dare l’addio a una figura che ha svolto un ruolo cruciale e fondamentale per la pop-culture italiana, pur rimanendo nell’ombra ed essendo sconosciuta ai più.
Ieri, infatti, è venuta a mancare Nicoletta Artom, funzionaria RAI e storica dirigente del servizio pubblico che portò Goldrake in Italia, dopo aver visionato alcune sequenze di Grendizer a una fiera di cartoons a Milano nel 1977 (Mifed), come avevo ricordato nel mio articolo celebrativo del quarantennale di UFO Robot.
Se n’è andata stamane Nicoletta Artom Mencucci, storica dirigente del servizio pubblico. Portò Goldrake in Italia e tante altre cose belle. A lei la #Rai deve molto, e anche tutti noi che ci siamo divertiti con le sue intuizioni.
— Andrea Salerno (@SalernoSal) 8 maggio 2018
La manager, nata nel 194, è da considerarsi la figura di maggior importanza per tutto ciò che concerne la TV dei ragazzi in Italia nel corso degli anni ’70/’80, contribuendo in maniera decisiva allo sbarco dell’animazione giapponese in Italia come accaduto appunto il giorno in cui rimase così favorevolmente impressionata dall’anime Toei opera di Go Nagai tanto da decidere di acquistarne i diritti senza battere ciglio.
L’entusiasmo e la lungimiranza di Nicoletta Artom sono evidenti e pieni di significato anche grazie al ricordo del collega Sergio Trinchero relativo proprio al primo impatto con Goldrake:
Sergio, ho visto dei cartoni animati giapponesi… incredibili… una cosa nuovissima… mai vista… non si può dire nemmeno che siano di fantascienza!
È un mondo di robot, pilotati da esseri umani. Che si trasformano. Volano. Uomini che diventano macchine… si dividono in due…
Grazie Nicoletta! Tutto quello che faccio giornalmente, tutta la passione per gli anime, tutto l’amore per questo mondo è in gran parte merito tuo e del tuo intuito e caparbio entusiasmo, eroina che non sarà mai ricordata e ringraziata abbastanza!
La redazione di JustNerd porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Nicoletta.