Se vi dicessi solo due parole Alien 3, a cosa pensreste come prima cosa? Sicuramente il terzo capitolo della serie cinematografica iniziata nel 1979, film non molto “amato” ma che sarebbe dovuta essere una pellicola ben diversa.
Prendete un mostro sacro della letteratura anni ’90 (e non solo) come William Gibson, il padre putativo della narrativa cyberpunk. Aggiungetevi ora le ambientazioni e le atmosfere fantascientifiche di un franchise cinematografico come Alien, che con i suoi film ha suggestionato e affascinato intere generazioni, portandole a guardare al buio infinito tra le stelle in maniera diversa per sempre. Unite ora il tutto con le suggestioni grafiche dei disegni di Johnnie Christmas e i colori di Tamra Bonvillain.
Quello che otterrete รจ appunto Alien 3 di William Gibson, la geniale intuizione artistica dellโamericana Dark Horse, portata in Italia daย saldaPress, che ha dato vita dopo oltre 30 anni ad un progetto affascinante: far rivivere in un fumetto (disponibile QUI SU AMAZON) la sceneggiatura del terzo capitolo della saga cinematografica di Alien, commissionata a William Gibson ma mai realizzata.
Scopriamo insieme allora come il maestro del cyberpunk vedesse gli Xenomorfi e fantastichiamo di quello script che avrebbe senz’altro meritato di “schiudersi” e vedere la luce.
La recensione di Alien 3, il fumetto basato sulla celebre sceneggiatura firmata William Gibson che non ha mai raggiunto il grande schermo ma che rivive grazie alla pubblicazione di saldaPress
La Sulaco รจ alla deriva nello Spazio ed in procinto di entrare nel territorio rivendicato dallโUnione dei Popoli Progressisti, che rifiutano lโuso delle armi. Comprese quelle batteriologiche. Un intercettore dellโUnione sale sulla nave e, prima della fuga, fa una scoperta atroce, che costa la vita a uno di loro. I sopravvissuti a bordo, in seguito, verranno tratti in salvo e si tratta di vecchie conoscenze: Ripley, Newt e Hicks. Da quel momento, con lโintervento della Weyland Yutani, le cose diventano terribilmente complicate e pericolose.
Iniziamo subito colย chiarireย che Alien 3 di William Gibson non รจ una storia cyberpunk. ร invece una storia che pur mantenendo una sua originalitร , riesce a far rivivere lo stesso spirito originale dei primi due capitoli della saga. E paradossalmente รจ stato proprio questo lโelemento per il quale questo capitolo non vide mai la luce (sfortunatamente), ma che comunque adesso abbiamo la fortuna di riscoprire. Ma andiamo con ordine.
Era il 1987 quando i produttori di Alien contattarono William Gibson chiedendogli di realizzare la sceneggiatura del terzo capitolo di Alien per il cinema, con unโindicazione molto chiara: la storia non doveva essere incentrata sul personaggio di Ripley. Il progetto incuriosรฌ subito ย lo scrittore, sia perchรจ sarebbe stata la prima volta per lui di lavorare ad un progetto su commissione, sia perchรฉ era egli stesso un vero fan di Alien.ย Gibson si mise subito a lavoro e in pochi mesi riconsegnรฒ la sceneggiatura ai suoi committenti.
Una visione piรน ampia della saga che stava nascendo
Togliere Ripley dallโequazione di Alien aveva dato lโopportunitร a Gibson di concentrare la sua attenzione su altri elementi dellaย saga a lui cari.
Il suo Alien รจ quindi lโoccasione giusta per dare una visione piรน corale alla trama, dove il binomio tra Ripley e lo Xenomorfo lascia il posto a dinamiche piรน articolate e alla possibilitร di approfondire anche altri temi.
Tra questi ovviamente non poteva mancare spazio per parlare del ruolo della Weyland Yutani Corporation, abilmente impersonata ย qui dai personaggi degli agenti Fox e Welles, e di come i suoi interessi militari e quindi economici tenessero in ostaggio le vite dellโequipaggio della Sulaco e del personale della stazione di Anchorpoint che gli aveva prestato soccorso.
Nella visione di Gibson, le vicende di Alien 3 dovevano poi prendere una dimensione ancora piรน ampia, col rischio di una guerra su larga scala col coinvolgimento dellโUnione dei Popoli Progressisti, prima minacciata dalle ricerche militari condotte dalla Weyland Yutani corporation, poi tradita da quella stessa arroganza che giร piรน volte ha fatto credere agli uomini di poter domare lโindomabile, ed infine inaspettato alleato nella lotta alla sopravvivenza.
Ovviamente anche in questo racconto piรน corale, continuavano ad avere un ruolo importante i singoli personaggi, fra tutti Bishop, lโandroide compagno di avventura e custode di molti segreti e a detta dello stesso Gibson, e forse non troppo a sorpresa,ย il suo personaggio preferito dopo Ripley. Ancora una volta avrร un ruolo importante nella lotta per la salvezza. E poi il tenente Hicks, la piccola Newt e i vari tecnici della stazione di Anchorpoint ognuno con la propria storia. E poi ci sono loro: gli Xenomorfi.
Gibson li descrive senza esitazione nella loro natura piรน semplice, profonda ed inesorabile: puro istinto geneticamente programmato per dominare e sterminare. Esseri nati per la caccia, e anche questa volta le loro prede siamo noi.
I produttori si ritrovarono quindi tra le mani una sceneggiatura di un Alien 3 che si poneva in perfetta continuitร coi primi due film, esplorando sรฌ nuove tematiche e dinamiche dei personaggi, ma rimanendo fedele alle atmosfere originali della saga.
Sappiamo che questo racconto non raggiunse mai il grande schermo e furono altri a scrivere la sceneggiatura poi diretta da David Fincher nel film del 1992. Solo tempo dopo Gibson scoprรฌ che i produttori lo avevano scelto non tanto con lโintento di ottenere una sceneggiatura efficace, quanto nella speranza di ottenere una certa suggestione cyberpunk da integrare nella vera sceneggiatura, che sarebbe stata scritta da qualcun altro. Chiaramente avevano sottovalutato quanto William Gibson fosse appassionato e legato ai primi due Alien.
Alien 3 รจ un regalo inaspettato per tutti i fan della prima ora
Ci sono poi voluti piรน di 30 anni perchรฉ la prima opera su commissione mai fatta da William Gibson potesse trovare la sua realizzazione, non piรน sugli schermi di un cinema, ma inaspettatamente, sulle pagine di un fumetto. Edย รจ proprio la stessa passione per Alien che ispirรณ Gibson tanti anni fa a rendere Alien 3 di William Gibson un racconto imperdibile per gli amanti dello Xenomorfo tanto di oggi come di ieri.
Parte del merito va ovviamente anche al lavoro fatto da Johnnie Christmas,ย nellโadattare la sceneggiatura cinematografica a un fumetto e nel dare coi suoi disegni, insieme alle suggestive colorazioni curate da Tamra Bonvillain, visivamente forma tanto alle emozioni dei personaggiย quanto alle atmosfere. Ogni elemento disegnato da Johnnie Christmas, dai personaggi, alle astronavi, ai colori, concorre a ricreare quelle stesse atmosfere inquietanti e piene di tensione che tanto abbiamo amato nei primi Alien.
Poter leggere dopo oltre tre decenni Alien 3 di William Gibson suscita un senso misto di curiositร e stupore, quasi come se si avesse tra le mani una capsula del tempo in grado di mostrarci comโera, o meglio come sarebbe potuto essere, un Alien 3 diverso.
Grazie a William Gibson e a saldaPress per questo regalo inaspettato, un vero fumetto da collezione che, grazie alla fine realizzazione anche dal punto di vista della stampa e della rilegatura (notevole il “cesello” della copertina rigida con verniciatura serigrafica), rappresenta una pubblicazione che non dovrebbe mancare nella libreria di ogni appassionato di fumetti.
Alien 3 di William Gibson edito da SaldaPress รจ disponibile dal 9 luglio nelle librerie e fumetterie italiane in un volume unico tutto a colori che potete recuperare A QUESTO INDIRIZZO.