Aliens continua le avventure degli umani contro gli xenomorfi più letali dello spazio!
Se pensavate che la conclusione di Alien Defiance segnasse la fine della pubblicazione dedicata allo xenomorfo più letale della storia, saldaPress questo mese è pronta a dissipare la vostra sicurezza. Gli spillati che in questi mesi ci hanno raccontato le avventure della marine coloniale Zula Hendricks si limitano a cambiare nome, presentano nuovi archi narrativi sempre legati all’universo di Aliens.
Giusto per ricordare quanto sia stata appassionate l’avventura di Aliens Defiance, la prima storia ci riporta a borda dell’Europa, durante un attacco di xenomorfi. Attività extraveicolare è un ritorno alle atmosfere di Aliens Defiance, con Zula impegnata a difendere la propria nave, insieme a Davis-1 e alla dottoressa Hollis. È una breve storia, temporalmente ambientata sei mesi dopo il primo capitolo di Aliens Defiance. I testi sono sempre di Brian Wood, disegni di Trevor Jones e colori di Dan Jackson, e hanno tutto il fascino della serie letta fino allo scorso mese.Le atmosfere, la tensione e la grinta di Zula sono ben rappresentate, anche grazie alla presenza di uno xenomorfo particolarmente fastidioso e raro: il Pretoriano.
Senza nulla togliere alla breve avventura dell’equipaggio dell’Europa, è però la seconda storia ad esser particolarmente interessante.
Aliens: Ascensore per il paradiso è un one man show di Liam Sharp, che scrive, disegna e colora una storia dall’animo profondament Aliens. Un gruppo di scienziati deve recuperare una misteriosa nuova forma di vita su Europa, ovviamente su ordine della Weyland- Yutani. Per raggiungere la superficie della luna, è necessario usare un ascensore orbitale, in modo da raggiungere la postazione scientifica al termine del chilometrico pilastro metallico.
Sharp ha un tratto particolare, che in alcune tavole ricorda un’impostazione stile anni ’90, con gabbie strutturate in modo da valorizzare la narrazione della trama, sempre con in mente una verticalizzazione, non solo narrativa ma anche strutturale.
A rendere più sostanziosa una trama classica di Aliens sono i personaggi, ben delineati e disegnati, che Sharp valorizza sotto ogni aspetto. Le dinamiche interpersonali sono difficili da rendere in una storia così breve, eppure tramite dialoghi bene studiati e molto ‘familiari’ tra i personaggi, questo problema viene meno. Un lavoro non indifferente, che fa il paio con la suggestiva colorazione, che raggiungere una spettacolarità incredibile nella parte finale, quando Sharp deve trasmettere le profondità dei mari di Europa.
Questo primo appuntamento di Aliens è stato un buon passaggio dalle atmosfere di Aliens Defiance ad un contesto più libero, in cui di saranno il cambio diversi archi narrativi. Il 24 novembre, il secondo numero darà il via a due mesi in compagnia della miniserie Apocalisse- gli Angeli Distruttori.