Attack on Titan è uno dei manga più popolari degli ultimi anni e, come tante produzioni simili ha generato un florido e acclamato franchise che comprende serie TV, film e videogame.
Ma cosa ha ispirato Hajime Isayama, il mangaka autore de l’Attacco dei Giganti, a creare il suo capolavoro?
Hajime Isayama, l’autore de L’Attacco dei Giganti (Attack on Titan), rivela da dove ha tratto l’ispirazione per creare il manga dark fantasy che lo ha reso famoso
Nel corso di una recente intervista rilasciata a NHK, durante la quale ha parlato del suo lavoro, Isayama ha svelato che quello vissuto durante l’infanzia è stata l’ispirazione iniziale della storia.
Essendo cresciuto nella piccola cittadina di Hita, prefettura di Oita, la realtà rurale del suo paese natale e il fatto che sentisse la sua vita tagliata fuori dal resto della civiltà è stato l’incipit di tutto.
Le montagne che circondavano Hita, infatti, erano percepite da lui come una sorta di muro che lo isolava dal resto del mondo.
Man mano che Hajime diventava più grande, cresceva di pari passo la sua fantasia che lo portava ad immaginare come il mondo al di là dei monti potesse essere popolato da mostri ed altre creature.
L’irrequietezza adolescenziale ha poi fatto il resto, portandolo a sentirsi sempre più ambiguo rispetto alla sua città natale, tanto da desiderare di cambiare sé stesso e il suo destino:
Non era necessariamente l’ambizione che mi ha guidato. Avevo un senso di inferiorità, una specie di frustrazione.
È proprio questa vaga frustrazione, unità al senso di inferiorità rispetto al resto del mondo che ha “generato” Attack on Titan.
L’autore ha ammesso di non aver mai pensato ad un messaggio particolare da trasmettere con il suo lavoro, voleva solo esprimere da un lato come la rabbia delle vittime di una tragedia possa spingere le persone all’aggressione, dall’altro i giganti rappresentano appunto la frustrazione di fronte a quelle sfide insormontabili da superare.
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Fonte: SGCafè