Ven 22 Novembre, 2024

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Bandersnatch ha una scena post-credit segreta (più o meno)

Se ancora non avete visto Bandersnatch, spero che abbiate un’ottima scusa.

Il primo film stand alone di Black Mirror, arrivato lo scorso venerdì su Netflix, è ormai sulla bocca di tutti gli appassionati, ed anche il nostro Alberto ne ha parlato con enfasi nella sua recensione.

Quello che qualcuno si è chiesto, però, è se Bandersnatch abbia una scena post-credit segreta.

Bandersnatch, il film stand alone di Black Mirror, nasconde una scena post-credit con sorpresa!

Certo, considerato che il film di Black Mirror ci spinge a seguire un percorso di scelte che possono a condurre a ben cinque differenti finali, questo interrogativo non è così scontato. Eppure, ecco spuntare la voce che potrebbe esistere una scena post-credit che conduce in una nuova direzione.

Se siete ansiosi di saperne di più, andate avanti a leggere ma sappiate che ci saranno degli spoiler in agguato, nonostante l’incredibile quantità di differenti possibilità di trama che Bandersnatch ha in serbo per gli spettatori. Anche se diverse di queste scelte conducono a della variabili che non intaccano in modo particolare il susseguirsi degli eventi, la quantità di scelte a disposizione è sufficiente per teorizzare che la maggior parte degli spettatori non abbia affrontato ogni possibile percorso narrativo.

Black Mirror Bandersnatch

Comunque abbiate vissuto la vostra avventura in Bandersnatch, i finali possono esser cinque: Stephan uccide il padre, Stephan che muore da bambino, Stephan finisce in carcere, Stephan è in realtà su un set cinematografico, Stephan trascinato a forza dal padre, un personaggio che in futuro crea un reboot del gioco di Stephan. Di tutti questi finali solamente due conducono ad una scena post-credit, descritta qui sotto.

Stephan viene mostrato nuovamente sul bus con cui andava alla sede della Tuckersoft. Solo che in questo caso non si mette ad ascoltare musica con il suo walkman, ma dallo zaino estrae una cassetta con la versione completa di Bandersnatch.  Ad esser interessanti, però, sono i suoni che emette la cassetta, che ricordano quelli di un vecchio modem, con una serie di lunghi beep.

Se questi suoni vengono convertiti in dati e vengono passati attraverso un emulatore di ZX Spectrum, mostrano un QR code. Tramite quest’ultimo, si può accedere ad una zona ‘riservata’ del sito ufficiale della Tuckersoft. Chi segue questa pista potrebbe scovare le copertine dei videogiochi della finta compagnia, tra cui Nohzdyve e MetlHedd. Nohzdyve, addirittura, consente di scaricare una versione giocabile del titolo, a patto di utilizzare un emulatore di ZX Spectrum.

Come easter egg non è niente male! A scovare questo segreto di Bandersnatch è stata The Wrap, che nella sua spiegazione fornisce anche la sequenza corretta delle scelte per accedere a questa scena post- credit.

Siete pronti a giocare a Nohzdyve?

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