I simulatori di volo spaziale sono uno di quei generi di videogiochi a cui non so resistere. Cresciuto in passato con il mito di Encounter, Wing Commander e Elite, sapere di aver a disposizione la possibilità di poter esser il capitano di un’astronave per me è una tentazione irresistibile. Inevitabile quindi che l’offerta di provare Between the Stars mi lasciasse indifferente.
Between the Stars è un simulatore spaziale nato dal crowdfunfindg, ma che mostra un certo spessore!
Il simulatore spaziale di Isolated Games è già protagonista di una pagina Steam, anche se la sua uscita è prevista per la prima metà del 2019. Scelta intelligente, se non addirittura nostalgica, quella di mettere anche a disposizione di tutti i curiosi una piccola demo, un assaggio di quanto si potrà fare a gioco completato.
Between the Stars è un progetto nato, come molti altri (come Shadowrun Returns, ad esempio), nel mondo del crowdfunding marchiato Kickstarter, che ha quindi confrontarsi con le aspettative dei giocatori per convincerli a divenire backers e trasformare l’idea di Isolated Games in realtà.
L’attuale fase del progetto Between the Stars è frutto di questo terreno comune tra sviluppatori e fiduciosi backers. L’impianto di gioco è quello di un simulatore spaziale senza troppe pretese, con un buon uso delle diverse potenzialità di un’astronave.
Sin dal primo impatto con il gioco, si intuisce come l’aspetto di gestione dei differenti sistemi chiave di un’astronave sia il fulcro del gioco. Nel tutorial, travestito con un buona storia da capitolo introduttivo, veniamo addestrati in questo delicato equilibrio che ci consente di aver sempre sotto controllo la nostra astronave.
Apparentemente, il saper dosare il giusto apporto di energia ai vari sistemi può sembrare banale, ma Between the Stars mostra sin da questa fase una certa dinamicità nelle situazioni, che, unita alla presenza di abilità speciali per ogni sistema specifico, rende l’ottimizzazione delle risorse energetiche una vera sfida.
In alcune missioni in cui il fattore tempo è essenziali, ad esempio, sarà necessario dirottare maggior energia verso i motori, a scapito di armi e scudi. Ma dovremo essere al contempo rapidi nel ricalibrare la distribuzione energetica qualora si presenti improvvisamente un nemico da affrontare. Sapersi muovere sulla tastiere rapidamente è essenziale per godere al meglio l’esperienza di Between the Stars, un’esigenza che potrebbe scoraggiare i giocatori che preferiscono concentrarsi sulla pura azione.
Sarebbe un peccato trascurare Between the Stars, perché la sua storia, per quanto non particolarmente originale, viene presentata in modo coinvolgente, adattandosi bene alle tipologie di missioni che ci vengono affidate. Per quanto nello spazio, alla fin fine, non ci si possa sbizzarrire, Between the Stars cerca di offrire quanta più varietà possibile, puntando soprattutto alla buona resa degli scontri.
Sono propri gli incontri con i nostri avversari nelle profondità dello spazio a rendere particolarmente interessate il titolo di Isolated Games. La velocità di certe battaglie e l’approccio tattico, specie quando ci si ritrova in particolari situazioni come campi di asteroidi, sono elementi essenziali di Between the Stars, che grazie a controlli ben ottimizzati e un discreta cura nella creazione del punto di vista riesce a trasmettere un buon senso degli scontri.
Visivamente, Isolated Games ha cercato di dare il massimo. Se sorvoliamo su uno spazio incredibilmente luminoso, spesso al limite dell’impossibile, bisogna riconoscere che i modelli, per quanto semplici, e gli effetti di luce sono comunque ben realizzati.
Dove Between the Stars mostra il fianco nel comparto dell’interfaccia. I menù di interazione e personalizzazione della nostra astronave sono piuttosto rozzi e semplici, un dettaglio su cui Isolated Games dovrebbe lavorare ancora un pochino per dare maggiore definizione anche a questo aspetto.
Tenendo conto che Between the Stars ha ancora parecchio tempo prima dell’uscita definitiva, i presupposti mostrati finora sono decisamente incoraggianti!