Mar 21 Gennaio, 2025

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Bleach: l’anime al centro di un caso di omicidio in Nuova Zelanda

Bleach, l’anime basato sull’omonimo manga di Tite Kubo, finisce al centro di un caso di omicidio avvenuto in Nuova Zelanda e, per la precisione, viene menzionato tra le nuove prove presentate dalla difesa dell’assassino.

Il fatto di sangue risale al 2017 quando il 36enne Gabriel Hikari Yad-Elohim uccise Michael Mulholland, un uomo di 69 anni residente ad Auckland. Stando a quanto riportato dala quotidiano The New Zealand Herald, le nuove prove in mano ai difensori di Yad-Elohim suggeriscono che l’omicida stava ricreando una scena della serie anime di Bleach, anche se al momento, per ovvie questioni di riservatezza, non รจ dato sapere l’episodio specifico contenente tale scena.

Yad-Elohim รจ stato arrestato e condannato nel 2017 per aver massacrato a morte Mulholland e giร  all’epoca il dottor Cavney, psichiatra ingaggiato come esperto dalla difesa, dopo aver visionato un video dell’interrogatorio dell’uomo, aveva affermato di aver scoperto una scena particolare dell’anime alcune settimane dopo il processo: “ll video e la trascrizione insieme provano che il signor Yad-Elohim era in preda al delirio quando ha attaccato il signor Mulholland”. Tuttavia, sebbene fosse stata presentata all’ex avvocato del processo di appello, tale presunta prova che non รจ stata perรฒ mai integralmente presentata alla stessa Corte d’Appello.

Un omicidio guidato dal desiderio di emulare una scena dell’anime di Bleach?

Siccome a Yad-Elohim era stata diagnosticata la schizofrenia prima di commettere l’efferato omicidio, la difesa aveva puntato tutto sull’incapacitร  di intendere e di volere, linea che non aveva convinto la guria del processo che aveva condannato l’assassino. Nel maggio del 2023, Yad-Elohim aveva inutilmente fatto ricorso contro la condanna, per poi ricorrere in ultima istanza alla Corte Suprema della Nuova Zelanda nel luglio 2024.

Ebbene, l’organo al vertice del potere giudiziario neozelandese ha preso in esame il video e la trascrizione del monologo che Yad-Elohim aveva pronunciato in giapponese nella sala degli interrogatori, circa 24 ore dopo aver ucciso Michael Mulholland, notando che c’erano diverse somiglianze tra quanto detto nel video e le dinamiche dell’omicidio.

I giudici hanno dunque dichiarato che questa prova รจ significativa e credibile, aprendo al suo utilizzo nel ricorso: “il video che confronta il crimine di Yad-Elohim con una delle battaglie dell’anime e che contiene un monologo pronunciato dall’uomo in lingua giapponese, sarร  preso in considerazione per le sentenze future, he il signor Yad-Elohim era in preda a un delirio quando ha attaccato il signor Mulholland.”.

A questo punto bisognerร  attendere che la Corte Suprema si pronunci definitivamente sul caso, con le motivazioni che spiegheranno se e come la somiglianza delle azioni di Yad-Elohim con le scene dell’anime di Bleach possa rappresentare un supporto al riconoscimento della sua infermitร  mentale.

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