Mer 25 Dicembre, 2024

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Capitan Harlock: L’Arcadia della mia giovinezza torna al cinema

“Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel”, così iniziava l’indimenticabile sigla di Capitan Harlock, l’iconico personaggi creato da Leiji Matsumoto che tornerà nei cinema italiani con il film anime L’Arcadia della mia giovinezza.

Lo speciale evento, che si inserisce nella nuova Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Yamato Video, celebrerà il 45esimo anniversario del debutto della serie anime di Capitan Harlock in Italia avvenuto il 9 aprile 1979.

Il ritorno al cinema del film sarà la più grande reunion al cinema dei fan del pirata spaziale e di tutti i personaggi storici della serie (da Tochiro a Emeraldas passando per Mayu).

L’appuntamento nelle sale, il cui elenco verrà preso pubblicato su nexodigital.it, è fissato per il 20, 21, 22 maggio 2024.

Questa la trama del film: “In Capitan Harlock: L’Arcadia della mia giovinezza la guerra contro gli Illumidiani é perduta, la libertà una chimera. Un valoroso guerriero torna, stanco ma indomito, sul suo pianeta occupato: il suo nome è Harlock. Le città sono in rovina e i governanti corrotti non hanno esitato a vendersi all’invasore. Ma c’è ancora qualcuno che combatte per la libertà: Maya, la “voce” della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale. E infine Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni, il geniale costruttore di una possente astronave che porta il nome di un’utopia: Arcadia. La battaglia per la libertà sta per iniziare”.

Il mito di Capitan Harlock

Spietato, idealista, leale e incorruttibile, Capitan Harlock è il pirata spaziale più famoso dell’animazione giapponese. Benda nera a coprire un occhio, cicatrice che gli attraversa il volto, un lungo mantello nero, stivali che anticipano il suo arrivo con passo leggero ma autoritario.

Capitan Harlock è prima di tutto un personaggio nato a fumetti nel 1977 per mano di Leiji Matsumoto, che al corsaro dello spazio aveva in realtà dedicato più di un’opera, quelle dove il protagonista è conosciuto come il “proto-Harlock”. In un manga del 1972, Gun Frontier, ambientato nel vecchio West, Harlock fa per esempio la conoscenza con il giapponese Tochiro: colui che diventerà nella fenomenologia della serie il suo migliore amico, nonché il costruttore geniale della nave Arcadia.

Il pirata diventa una star nel 1978 quando Toei dà vita alla celeberrima serie animata in 42 episodi diretta da Rintarō. Nell’anime l’Arcadia cambia colore rispetto al fumetto, un colore blu notte. Inoltre, per accentuare il tono drammatico e nostalgico della trama viene creato il personaggio di Mayu: la piccola è molto affezionata a Harlock e in più di un’occasione giocherà un ruolo centrale nell’affetto e nelle decisioni del pirata.

Se in Giappone il corsaro spaziale occupa le pagine dei principali mensili specializzati in animazione e viene omaggiato da numerosi libri illustrati, in Italia la popolarità della serie si fa registrare anche grazie al successo della sigla, una delle migliori sigle dei cartoni animati, cantata da La banda dei bucanieri (Fonit Cetra), scritta da Luigi Albertelli con Vince Tempera.

 

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