Charterstone รจ stato il mio primo contatto con un gioco legacy, un genere che, negli ultimi anni, si sta diffondendo sempre di piรน nel mondo dei giochi da tavolo.
Ma cos’รจ Charterstone? Si tratta di un gioco di costruzione di un villaggioย che, alla fine della campagna, vi permetterร di avere un gioco da tavolo differente da quello di chiunque altro possessore di Charterstone. La meccanica di base รจ il piazzamento di lavoratori e la raccolta di risorseย ma, considerato che siamo per ora arrivati solamente a metร campagna, non posso escludere che ne venga introdotta un’altra, o piรน di una, nelle successive partite (sรฌ, il gioco รจ davvero lungo e, al momento in cui vi scrivo, in realtร non ho ancora scoperto tutto quello che il titolo ha da offrire).
Charterstone: da 1 a 6 giocatori dai 14 anni in su, da 20 a 60 minuti per partita, prodotto da Stonemaier Games, รจย edito in italia da Ghenos Games. L’autore รจ Jamey Stegmaier, giร autore di Schyte.
Il villaggio di Charterstone… in scatola
La scatola รจ abbastanza pesante e contiene (come da indicazioni sul “retro”) piรน di 350 carte, oltre 230 segnalini vari, 36 monete in metallo, un tabellone double face, 2 tabelloni piรน piccoli e una serie di scatole che dovrete aprire mentre giocate.
Il regolamento c’รจ ma, come per il resto del gioco, dovete scoprirlo man mano che procederete con la campagna: piรน specificatamente il regolamento รจ come un album di figurine da completare, ci sono alcune regole giร stampate che vi permettono di intavolare il gioco e fare la prima partita ma, successivamente, ogni regola che scoprirete grazie alle carte andrร attaccata nel relativo spazio numerato, ampliando cosรฌ le possibilitร di gioco.
I materiali sono spettacolari: i token risorsa, in legno, rappresentano effettivamente le risorse del gioco e quindi, ad esempio, il token della zucca sarร arancione e a forma di zucca. Le carte sono spesse ma non necessitano di essere mischiate, le illustrazioni e il reparto grafico sono cartooneschi e coloratissimi, le icone ben chiare e intuitive.
Le monete in metallo, poi, sono la ciliegina sulla torta! Dobbiamo dare a Ghenos quello che รจ di Ghenos e con la localizzazione di Charterstone non hanno certo puntato al ribasso!
Regole di base
La prima partita non รจ altro che una specie di tutorial introduttivo, e giร cominciate a delineare come procederร tutta la vostra esperienza.
Va da sรฉ che il meglio del gioco lo ottenete trovandovi sempre con le stesse persone: usando lo stesso Charter potete far avanzare la vostra porzione di villaggio come meglio credete.
Ma facciamo un passo indietro e partiamo dall’ambientazione: il vostro Re ha affidato a 6 cittadini (i giocatori) il compito di fondare un nuovo villaggio. Questo villaggio รจ diviso in 6 distretti chiamati Charter che sono gestiti da voi. Al centro del villaggio รจ giร presente una zona, detta La Comune, che vi permetterร di fare le azioni piรน importanti del gioco. I vostri distretti invece servono ad accumulare risorse. Interessante il fatto che ogni Charter ha una risorsa definita che non puรฒ essere trovata altrove, ma non รจ vostra esclusiva, quindi potete mandare i vostri lavoratori anche negli edifici degli avversari e viceversa.
Ogni giocatore รจ dotato di due lavoratori e puรฒ fare solo due cose nel proprio turno:
- piazzare un lavoratore in un edificio e attivarlo;
- ritirare tutti i propri lavoratori.
L’edificio che occupate non รจ precluso agli altri giocatori: quando un avversario ci piazza il proprio meeple, il vostro vi ritorna in mano.
Oltre ai lavoratori ogni giocatore ha un segnalino che va messo sul contatore dei punti vittoria, 12 token influenza, 1 carta personaggio e 1 carta edificio. Man mano che progredite nel gioco la vostra dotazione iniziale cambierร e si amplierร , ma ovviamente non vi dico come per non rovinarvi la sorpresa.
I due tabelloni piรน piccoli servono per mettere le carte obiettivo e il mercato. Le carte obiettivo variano di partita in partita e vi permettono di fare punti vittoria, mentre le carte del mercato sono gli scarti delle partite precedenti non completamente usati (mi rendo conto di essere particolarmente criptico con questa fase, ma per evitarvi spoiler fastidiosi non posso farne a meno).
Per decretare la fine di ogni partita c’รจ un contatore legato ai vostri segnalini Influenza, e il giocatore che avrร piรน punti vittoria sarร il vincitore.
In base a parametri che variano nel corso della campagna potete, sulle vostre scatoline personali, acquisire dei bonus che vi porterete dietro di partita in partita e questi potrebbero influenzare le risorse di cui disponete o la quantitร iniziale di punti vittoria, o altri aspetti che scoprirete.
Il viaggio continua ma sappiamo giร qual รจ la destinazione
Chartersone รจ un gioco molto interessante e divertente, soprattutto perchรฉ ogni partita si scopre qualcosa di nuovo, che sia una regola o un edificio, ed infatti, come giร detto, dร il meglio se giocato sempre con le stesse persone.
L’ambientazione si sente ed รจ ricca di particolari. Graficamente รจ una soddisfazione per gli occhi e i materiali sono eccezionali.
Al momento della nostra compagna non posso dire che sia un gioco difficile e adatto a neofiti piuttosto che a giocatori esperti, ma essendo un legacy mi aspetto che la difficoltร aumenterร col procedere delle partite. I punti vittoria sono visibili a tutti e ci sono molte vie per ottenerli.
L’interazione per ora รจ abbastanza blanda e ci si limita a scacciare i meeple degli avversari dagli edifici, ma sono quasi certo che aumenterร con il tempo.
Potete trovare in vendita il kit di ricarica del gioco a meno della metร della scatola base e questa, da parte degli editori, รจ una bella trovata: avendo il tabellone double face alla fine di due campagne avrete due giochi molto diversi ma con gli stessi materiali!
La mia prima esperienza con un gioco legacy รจ stata quindi piรน che positiva, e non vedo l’ora di poter ritornare nel mondo di Charterstone per scoprire cosa si cela dentro la prossima scatola.
Voi l’avete provato? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento qui sotto!