Si fa presto a dire che Mysterio è “il cretino con la boccia per pesci in testa“, anche se non si andrebbe tanto lontani dalla verità, almeno superficialmente.
In questa puntata de “L’Esperto risponde (in malo modo)” ripercorreremo le origini e le storie più appassionanti di Quentin Beck, il prossimo villain (forse) cinematografico del franchise dedicato all’Arrampicamuri.
Scopriamo assieme chi è davvero Mysterio, il villain (con la faccia di Jake Gyllenhaal) che sarà protagonista di Spider-Man: Far From Home!
Mysterio, il cui vero nome, come detto, è Quentin Beck, è nato sulle pagine di Amazing Spider-Man (per la precisione il #13), creato ovviamente dalla fantasia inesauribile di Stan Lee e Steve Ditko.
Correva l’anno 1964 e, ai due geni del Fumetto, parve un’idea assolutamente sensata quella di creare un cattivo che si aggirava per i vicoli più sordidi della Grande Mela indossando una palandrana viola, una tutina attillata verde e una palla di vetro in testa (da piccolo mi chiedevo come facesse a non morire soffocato o a non sbattere contro i muri a causa dell’inevitabile appannamento dovuto alla fiatella).
Il “buon” Quentin, però, non nasce come cattivo un po’ ridicolo ma, come molti di noi, all’inizio della sua vita è un semplice ragazzetto appassionato di cinema, deriso dai famigliari per la sua passione e un po’ sfigato.
Crescendo, cresceranno con lui anche la sfiga, l’aspetto da Dottor Spock e il risentimento verso chi non condivide le sue scelte di vita.
Beck, nella sua carriera criminale, sfrutterà sempre una dote non comune, presso la variegata rogue gallery di Spidey: non una forza fisica sovrumana o poteri straordinari, ma una capacità incredibile di ordire illusioni e giochi di prestigio volti a sfruttare le paure dei suoi avversari e dell’uomo comune.
Doti sviluppate durante la sua carriera dal lato giusto della legge, come stunt-man ed effettista nel mondo del cinema.
Arriverà anche a fingersi il Ragno per mettere a segno alcuni crimini che, qualora ce ne fosse stato bisogno, renderanno JJ Jameson felice come un bambino con sigaro e baffetti alla Hitler la mattina di Natale.
Se per Natale si intende “possibilità di fabbricare fake news per screditare un avversario“.
Inutile dire che Parker riuscì abbastanza velocemente a smascherare l’ex ragazzino sfigato e a riabilitare il suo nome presso le masse (ma non presso la redazione del Daily Bugle).
Una carriera da cattivo “solista” occasionalmente ribaltata per collaborare di malavoglia con altri loschi figuri
Beck, infatti, ha fatto parte più volte di molte formazioni dei Sinistri Sei, super-gruppo di cattivoni guidato spesso e volentieri da Ciccio-Octopus e volta a tormentare il povero Peter con piani che, negli anni, sono oscillati fra il ridicolo ed il tragico.
Ma non è sempre stato Pete il bersaglio dell’astuzia malevola di Quentin: fra le sue apparizioni più celeberrime possiamo annoverare anche un ciclo di storie di Daredevil (Il Diavolo Custode) e un’indimenticabile “non apparizione” nella meravigliosa epopea mutante di Old Man Logan.
Nella storia orchestrata dalla mente di Mark Millar e dalle strepitose (all’epoca, perché ultimamente sembra una scimmia alla quale hanno legato un pennarello alle mani) matite di Steve McNiven, Mysterio riesce, coi suoi trucchi di “magia”, a fregare gli ipersensi di Logan e a fargli massacrare tutti i suoi compagni X-Men in preda ad una furia berserk, in una delle sequenze più agghiaccianti della storia della Casa Delle Idee, in cui l’artigliato canadese attacca Ciclope e compagnia geneticamente alterata credendo di trovarsi di fronte a dei nemici agguerriti.
Un moniker, quello di Mysterio, usato anche da altri criminali, oltre che reinterpretato in chiave alternativa nei vari universi Marvel
Infatti, dopo la sua “morte” per suicidio al termine del drammatico e sopracitato ciclo di storie de L’Uomo Senza Paura, il manto di Mysterio è stato indossato anche da Daniel Berkhart (un galeotto che strinse amicizia con Beck in carcere e che cercò di “vendicarlo” una volta rilasciato) e da Francis Klum (un tizio apparso durante Civil War e subito dimenticato).
Inoltre, Mysterio è apparso in forma Ultimate nelle storie dell’Arrampicamuri della defunta linea editoriale e nella breve ma mai dimenticata collana Noir.
Soprattutto nella prima, di queste due novelle versioni, Beck sembra abbandonare la sua natura Camp per adottarne una più risoluta e decisamente più spaventosa.
Nelle storie Ultimate, infatti, Quentin Beck è un pericoloso criminale esperto di robotica, capace di impensierire non poco Spidey.
Dev’essere per il fatto che, in questa incarnazione, Mysterio non indossa una boccia per pesci come cappello.
Un cattivo che, al cinema, avrebbe dovuto avere il faccione di Bruce Campbell ma che finirà per indossare il sorriso strappamutande di Jake Gyllenhaal
Si sa con certezza, grazie ai “leak” di concept art operati da Jeffrey Henderson, che nel mai realizzato Spider-Man 4 di Sam Raimi, Mysterio sarebbe dovuto comparire come guest star (o comic relief) in un montaggio che comprendeva anche altri nemici strampalati del Ragno, fra cui anche l’inimitabile Stilt-Man.
Il film non venne mai realizzato a causa dei dissapori fra Raimi e la Sony, decisa a stracciare i marroni ad interferire con le scelte del regista de La Casa una volta di troppo.
Piccolo salto temporale (senza tute quantiche) ai giorni nostri ed eccoci, alla vigilia dell’attesissimo sequel di Homecoming, ad ammirare nei trailer il bel faccino barbuto di Jake Gyllenhaal e a stracciarci le vesti per il solo fatto che il “suo” Quentin Beck paventi la possibilità, tutta da confermare, di provenire da un Universo alternativo, introducendo il concetto di multiverso nel MCU.
E voi ci credete? Oppure pensate che sia una delle solite panzane di Mister Boccia da Pesci?
Non resta che resistere fino al 10 di Luglio (ben 8 giorni dopo l’uscita USA, quindi addio al no-spoiler) per scoprirlo!
Nel frattempo, fateci sapere con un commento quanto attendete il nuovo film di Spidey e quanto siete pronti a fidarvi delle parole di Mysterio!