Dopo una lunga, estenuante attesa, siamo finalmente all’inizio della Saga delle Regine Nere di Dragonero. La serie fantasy di casa Bonelli ha costruito nel suo percorso una caratterizzazione piuttosto forte dell’ambientazione in cui si muovono Ian e compagni, sfruttando al meglio una continuity che di albo in albo ha dato corpo ad uno dei contesti narrativi più dettagliati ed accurati degli ultimi anni. E già questo dovrebbe esser un buon motivo per iniziare a collezionare Dragonero.
La particolarità di questo momento di Dragonero è il modo in cui i due creatori della serie, Luca Enoch e Stefano Vietti, abbiano impostato la nascita di questa saga. Nonostante siano mesi che ci stiamo preparando a questo epico scontro, il numero 54, Uccisori di draghi, è potenzialmente un ottimo punto di partenza anche per la nostra eventuale collezione di Dragonero. Certo, seguire dal primo numero le avventure del nostro Ian è una grande avventura, ma per coloro che sono arrivati tardi a conoscenza di questo personaggio, la Saga delle Regine è un’occasione imperdibile per conoscere l’Erondar.
Una piccola guida per i primi passi nel collezionare Dragonero, approfittando dell’inizio della saga delle Regine Nere
Per comprendere al meglio le dinamiche che caratterizzano questa lunga saga, che ci terrà compagnia nel 2018, occorre però un piccolo aiuto, ovvero una guida ai numeri essenziali per partire a collezionare Dragonero, per potersi sentire sicuri su alcuni particolari passaggi della saga delle Regine Nere.
Le origini di Dragonero
L’ideale sarebbe partire, come dicevamo, dal Romanzo a fumetti con cui nel 2007 ebbe inizio il mito del nostro Ian. Albo oramai raro e spesso presentato a prezzi piuttosto sostanziosi, è l’oggetto del desiderio dei più appassionati lettori di Dragonero, ma chi inizia in questo periodo la sua avventura nell’Erondar può affidarsi a Le Origini (storia di Enoch e Vietti, disegni di Matteoni), il primo dei libri da collezione legati a Dragonero.
Si tratta di una nuova versione della storia originale del 2007, che viene ripresentata integralmente e con la colorazione di Paolo Francescutto. In questo volume sono contenuti i punti essenziali della personalità di Ian, la formazione del suo gruppo di avventurieri (Gmor, Sera, Myrva e Alben) e soprattutto l’incontro con una delle forze in gioco durante la Saga delle Regine Nere. Il miglior modo di iniziare a collezionare Dragonero!
Il nemico oltre il Vallo
Secondo step, la doppia avventura presente nei numeri 10 e 11 della serie regolare, Le Fosse dei Fargh (Enoch e Gregorini) e La regina degli algenti (Enoch e Malisan). Si tratta del seguito ideale delle origini del mito di Ian, un punto essenziale ci inizia a collezionare Dragonero. Scopriamo cosa è accaduto dopo la missione oltre il Vallo vista nella prima storia della saga, assistendo anche alla nascita di una pericolosa nemica per Ian e l’Impero. La storia di Enoch è impeccabile come sempre, e i disegni di Gianluigi Gregorini e di Luca Malisan sono strepitosi, tratteggiando alla perfezione i nostri eroi.
Intrighi di corte e nemici nell’ombra
Alla nostra collezione di Dragonero non può assolutamente mancare una storia doppia che è stata inizialmente pubblicata negli albi 15 e 16, Intrighi a corte e Discesa nell’Inframondo, poi successivamente raccolta nel volume da collezione Minaccia all’Impero. Con questa storia di Enoch disegnata da Giancarlo Olivares inizia a prendere forma un gioco di ombre che nasconde degli antichi segreti, la base della futura saga delle Regine Nere. Durante la sua permanenza a corte, Ian e i suoi compagni assistono ad un tentativo di uccidere un membro della famiglia imperiale, sventando l’assassinio e inseguendo il colpevole nella dimensione oscura dell’Inframondo.
Con questo episodio delle avventure di Dragonero assistiamo anche alla prima vera caratterizzazione della vita di corte, ma soprattutto conosciamo il cancelliere Ausofer ed un misterioso individuo che avrà presto grande importanza. Collezionare Dragonero significa recuperare assolutamente questi due albi, o il libro che le raccoglie, perché si tratta del primo caso in cui l’Impero dell’Erondar ci appare nella sua forma più burocratica, compresa la sua visione dell’espansionismo e delle lotte con le potenze confinante minori.
Legata a questa avventura a corte, e utile in previsione della Saga delle Regine Nere, è una seconda doppia storia che non deve mancare alla nostra collezione di Dragonero. Il contagio e L’agonia di Yastrad (storia di Vietti ed Enoch, disegni di Gregorini e Olivares) portano il nostro Ian e i suoi compagni di viaggio ad affrontare un’epidemia mortale in uno dei regni vicini, Lehoran. Questa nazione era stato indicata come la responsabile dell’attentato alla corte dell’Erondar visto in Minaccia all’impero.
Nella nostra collezione di Dragonero, queste due storie doppie sono importanti perché mostrano il lato più segreto e machiavellico dell’Impero Erondariano, presentando Ausofer, il cancelliere che controlla tutto ciò che accade nelle ombre del potere della corte. I primi passi della Saga delle Regine Nere sono mossi in queste due storie, incuriosendo i lettori su certe dinamiche che muovono i giochi di potere dell’impero, grazie alla palese avversione di Ian alle macchinazioni della corte.
L’importanza di esser uno scout
Ma non dimentichiamoci che il nostro Ian Aranill è uno scout imperiale, può quindi mancare nella collezione di Dragonero una storia che esalti questo aspetto? Per i Khame, ovviamento no! E l’ideale è il numero 24, Attraverso l’Erondar, in cui assistiamo all’annuale raduno degli scout, grazie ad una piccola antologia di racconti scritti da Stefano Vietti e disegnati da Giuseppe de Luca, Marcello Mangiantini e Gianluca Gugliotta. Attraverso l’Erondar è un numero essenziale per la nostra collezione di Dragonero, dato che fornisce una maggior visione del ruolo dello scout, oltre a presentare Briana, una scout a cui il nostro Ian pare esser molto legato, ed offrire il primo riferimento alle Regine Nere, nella storia Il racconto di Yannah.
L’arma dell’eroe
Impossibile collezionare Dragonero e non avere il numero 39, Tagliatrice Crudele (Enoch, con i disegni di Gugliotta e Gizzi). La spada di Ian è uno degli elementi narrativi centrali di questo personaggio, e la sua particolare relazione con l’anima dello scout è stata a lungo oggetto di attenzione da parte dei Lettori. Saevasêctha è il simbolo del personaggio, il suo retaggio come Varliedarto, uccisore di draghi. In questa storia iniziamo a comprendere meglio la sua importanza per Ian e quanto la loro simbiosi sia rilevante nella vita dello scout.
I segreti di un impero
Nel cuore dell’Impero (Vietti e de Luca), il numero 46, è una tappa fondamentale del collezionare Dragonero. Vâlhendârt, capitale dell’Impero, diventa il teatro di uno scontro avvincente e senza quartiere, in cui Ian ed i suoi compagni sono coinvolti per evitare la caduta della corte stessa! Questo numero è essenziale, perché finalmente scopriamo le origini del potere imperiale stesso, presentando al lettore la storia di Vrlam Erondar, il primo imperatore, e la nascita dell’odio delle Regine Nere.
Il lato oscuro di Ian
La vendetta (Vietti e Rizzato) è un passaggio importante nel collezionare Dragonero. Ian deve affrontare gli spettri del passato, mostrando anche un lato oscuro dell’anima dello scout. L’importanza di questo numero è riprovata dalla scelta di Bonelli di non attendere la fatidica soglia del numero 100 per un albo a colori. E bisogna ammettere che i colori (opera del solito Francescutto e di Giada Marchisio) esaltano al meglio l’avventura di Ian ed il suo forte impatto emotivo sui lettori!
L’inizio della Saga delle Regine Nere
A partire dal numero 54 il ritmo la serie di Ian è ormai completamente lanciata verso l’attesa saga delle Regine Nere. Questo è il punto di partenza ideale iniziare a collezionare Dragonero. In Uccisori di draghi e Il risveglio del rinnegato (Vietti con i disegni di Bignamini e Crosa) è il momento di quiete prima della tempesta. Ian riesce a tornare alla sua magione natia prima di intraprendere una dura battaglia contro un drago rinnegato, poco prima dello scoppio della grande guerra con il tanto atteso nemico.
La doppia storia in esame rappresenta un punto centrale per la nostra collezione di Dragonero. In Uccisori di draghi troviamo, infatti, un’apertura al primo spin-off di Dragonero Adventures. Le avventure del giovane Ian sono, infatti, riuscite ad avere una pubblicazione tutta loro, in cui seguiamo i primi passi del terzetto composto da Ian, Gmor e Myrva.
L’arrivo delle Regine Nere
L’albo che segna l’ora più buia dell’Erondar, un punto fermo nella nostra collezione di Dragonero è Le regine nere (Vietti e Olivares). Le nemiche tanto temute sono finalmente giunte a Vâlendhârt, portando la guerra nel cuore stesso dell’Impero. Un albo a altissimo tasso di adrenalina, con una visione intensa e spietata dei primi passi della guerra e di come per l’Impero la guerra inizia in modo tragico.
La serie fantasy di Bonelli è, al momento, una delle più interessanti proposte fumettistiche del nostro panorama fumettistico. Collezionarei Dragonero dovrebbe spingerci ad avere la serie completa, ovviamente, ma per coloro che si stanno avvicinando solo ora al personaggio, la Saga delle Regine Nere è sicuramente il momento ideale per iniziare a viaggiare nell’Erondar. Il mio consiglio è di recuperare gli albi che vi abbiamo presentato, in modo da aver già le basi per seguire le avventure del nostro Ian, magari preparandovi anche all’arrivo del secondo spin off dedicato a Dragonero, Senzanima, di cui è disponibile il primo volume da collezione.
Ricordate: Diverso il passo, uguale è il cuore