Sicuramente gli appassionati di The Big Bang Theory ricorderanno la puntata “L’anomalia della pastella per le frittelle” della prima stagione della serie TV, quando Sheldon Cooper ha rivelato al mondo intero di essere ossessivamente ipocondriaco, andando in paranoia quando scopre che i parenti di Penny sono ammalati.
Siccome una semplice influenza ha scatenato tutte le idiosincrasie asociali e misantrope del nerd piรน simpatico della TV, chissร cosa sarebbe accaduto se fossimo stati in grado di vedere Sheldon Cooper alle prese con il Coronavirus, la quarantena e tutte le restrizioni causate dalla pandemia. Nonostante The Big Bang Theory si sia ormai concluso da tempo, in realtร possiamo farci un’idea di come reagirebbe Sheldon al COVID-19 grazie a Jim Parsons, l’attore che ha dato vita allo “strambo cervellone” e che ha confessato di aver contratto il Coronavirus.
Jim Parsons, che recentemente ha confessato di essere positivo al COVID-19, ci spiega come avrebbe reagito Sheldon Cooper al Coronavirus
Durante una recente apparizione alย The Tonight Show con Jimmy Fallon,ย Parsons ha infatti ipotizzato che per Sheldon la pandemia sarebbe stata facile da affrontare e che il suo essere germofobo e notoriamente restio ai contati umani avrebbe trovato terreno ideale per svilupparsi all’ennesima potenza:
ร nato per questo. Il personaggio รจ stato creato proprio cosรฌ. Questo รจ il momento che stava aspettando. C’รจ un’intera puntata dello show che avevo dimenticato fino a poco tempo fa, in cui lui si era costruito questo Shel-Bot per interagire con le persone mentre se ne stava al sicuro in camera da letto da tutto e da tutti. Se aveva bisogno di uscire o stare insieme a qualcuno, mandava il suo alter ego robotico . โNon toccarmi, non starnutirmi addosso!โ. ร la prova che sarebbe stato piรน che preparato a tutto questo che stiamo vivendo adesso nella realtร .
Chissร , invece, come avrebbero reagito i suo amici Leonard, Howard e Raj; forse scambiandosi un messaggio in codice del tipo “Codice verde lattiginoso”.
Fonte: CB