Barbenheimer non è il titolo del nuovo album della band metal tedesca, i Rammstein, e nemmeno il nome di una nuova birra di produzione teutonica, ma bensì il nome che ha preso uno degli scontri più assurdi mai visti nella storia pluricentenaria del cinema.
L’Internet, a volte, è un posto meraviglioso, ed è lì che nasce il Barbenheimer, lo scontro fra due pellicole che definire agli antipodi è un blando eufemismo: Oppenheimer e Barbie.
Mai si era visto un così immotivato duello cinematografico, e se qualche anno fa qualcuno vi avesse detto che due film come Oppenheimer e Barbie avrebbero duellato su un fantomatico ring fatto di celluloide, avreste dato del pazzo a quel qualcuno, con ottime ragioni.
Il motivo del contendere è nato dalla data di uscita nelle sale americane, il 21 luglio 2023, data che rimarrà negli annali del cinema e dal budget, circa 100 milioni di dollari a testa.
Già da quando venne annunciata la contemporanea data d’uscita dei due film, una valanga di meme, finti poster e trailer mashup vennero pubblicati un po’ ovunque, invadendo il web e generando poi l’evento noto come Barbenhiemer.
Di cosa parla Oppenheimer?
Distribuito dalla Universal, Oppenheimer tratta la storia del fisico nucleare che collaborò alla costruzione della prima bomba atomica, e delle conseguenze della sua creazione. Diretto da Christopher Nolan, con un cast sterminato capitanato da Cillian Murphy, Oppenheimer è un film biografico dalla durata di 3 ore che vuol raccontare gli orrori di una creazione tanto spaventosa tanto da spaventare lo stesso Oppenheimer. Chi lo ha visto sembra esserne rimasto sconvolto.
Intervistato da IGN, lo stresso Nolan ha definito lo scontro straordinario: “La sfida è straordinaria. La stagione estiva, in un mercato sano, è sempre affollata e cerchiamo di raggiungere questa cosa da molto tempo. Penso che quelli di noi che si interessano ai film abbiano aspettato a lungo di avere di nuovo un mercato affollato. Ora è così ed è fantastico”
Di cosa parla Barbie?
Distribuito da Warner Bros. (ex casa di produzione die film di Nolan) Barbie è un film sulla bambola più famosa del mondo. Diretto da Greta Gerwing, vede Margot Robbie nei panni di Barbie e Ryan Gosling in quelli di Ken, più un nutrito gruppo di altri attori in ruoli secondari. Dal trailer sembra che la bambola che vive nel suo mondo troppo rosa, non si sa come, finisca nel mondo reale, portando ad una serie di equivoci classici della commedia.
Non è la prima volta che due film con una data d’uscita molto vicina si trovano a contendersi il pubblico, generando uno scontro tra i due, ma si è sempre trattato di lungometraggi con una tematica simile. Basti pensare al 2006, anno in cui uscirono The Prestige (curiosamente un altro film diretto da Nolan) e The Illusionist, due pellicole che parlavano di prestigiatori o, andando ancora più indietro nel tempo, nel 1998, quando uscirono due film sulla minaccia di un meteorite in rotta di collisione con la Terra, Armageddon e Deep Impact, pellicole con la medesima trama che rendeva lo scontro sensato.
In Barbenheimer di sensato non c’è nulla, anche se le prime reazioni della stampa a stelle e strisce sembrano promuovere entrambi i film. Se per alcuni critici Oppenheimer è il miglior film di Nolan, c’è chi parla addirittura di Oscar per Barbie.
Barbenheimer anche in Italia?
In Italia purtroppo, o per fortuna, lo scontro epico vivrà solo del riflesso di quello USA, dato che le uscite dei due film non combaciato. Se per Barbie l’uscita Italiana è prevista addirittura un giorno prima rispetto a quella americana (il 20 luglio, save the date), Oppenheimer è stato rimandato invece al 23 agosto.
Chi vincerà il Barbenheimer?
Due film che più diversi di così era impossibile realizzare, e quindi senza un vero e proprio motivo per cui competere. Forse la crisi che ultimamente sta attraversando Hollywood è colpevole di mitizzare e collegare due pellicole con zero affinità e che, in epoche più brillanti dal punto di vista cinefilo, non sarebbero nemmeno state avvicinate.
A decretare un vincitore saranno gli incassi, dato il budget simile, e la risposta di critica e pubblico.
Nell’attesa vi proponiamo uno dei tanti trailer mashup dei due film: