Shinichiro Watanabe è uno di quei registi che ha definito il linguaggio degli anime moderni e Cowboy Bebop è indubbiamente il suo capolavoro. Atmosfere noir, musica jazz, silenzi pieni di significato e quel senso di malinconia che ti resta addosso e non va più via nemmeno ad anni di distanza dall’ultima puntata della serie.
Cosa guardare se Cowboy Bebop vi ha lasciato un vuoto cosmico
Se anche voi siete giunti all’epilogo dell’anime con una lacrimuccia sulle note di una playlist piena Yoko Kanno, ecco cinque anime che evocano Cowboy Bebop senza scimmiottarlo, ciascuno con il suo stile, ma tutti capaci di catturare la vostra attenzione facendo presa su tematiche e atmosfere molto simili.
Planetes: la poesia della spazzatura spaziale
Dimenticate le battaglie intergalattiche e le spade laser. In Planetes (2003), lo spazio è reale. Sporco, duro, burocratico.
Ambientato nel 2075, l’anime segue un gruppo di tecnici che si occupa della raccolta dei detriti spaziali… sì, proprio ciò che nessuno vuole. Ma dietro questa premessa quasi comica si nasconde una profonda riflessione sull’ambizione, sull’umanità, e sullo spazio inteso non come meta, ma come specchio dell’anima.
Per chi ama il lato più umano della fantascienza, Planetes è un capolavoro silenzioso che parla fortissimo.
Space Dandy: e se Spike avesse preso acidi?
È un po’ barare? Forse. Ma se Spike Spiegel avesse abbandonato le sigarette per… qualcos’altro di più “pesante” e fosse diventato un cacciatore di alieni con una pettinatura da Elvis? Bene, allora sarebbe esattamente lui: Space Dandy.
Anarchico, visivamente folle e musicalmente strepitoso, questo anime è un mix tra Looney Tunes e Interstellar. Space Dandy è tutto ciò che Cowboy Bebop reprime: esagerato, assurdo, ma con lo stesso cuore creativo, perché sì, c’è sempre Shinichiro Watanabe a dirigere il tutto.
FLCL: il caos cosmico a bordo di una Vespa
Non cercate di capirlo. Seguite la musica, lasciate che le immagini vi travolgano e lasciate perdere la logica. FLCL (Fooly Cooly) è una scarica elettrica che colpisce al petto. Alienazione adolescenziale, robot che escono dalla fronte, donne misteriose su Vespe volanti, e un basso elettrico come arma cosmica.
Come Cowboy Bebop, è tutta una questione di vibrazioni. Solo che qui si balla sul post-punk anziché sul jazz.
Black Lagoon: Cowboy Bebop in stile Quentin Tarantino
Cowboy Bebop vi è piaciuto perché sembrava più una serie americana che un anime?
Allora Black Lagoon potrebbe essere la vostra prossima dipendenza. Dimenticate lo spazio: qui siamo nel sud-est asiatico, tra pirati, mercenari, mafiosi e loschi traffici loschi. Black Lagoon è crudo, sporco, cinico, violento e terribilmente avvincente.
Rock, un impiegato qualunque, viene rapito e… decide di restare con i suoi rapitori. Perché a volte il vero inferno è tornare alla normalità. Un po’ Tarantino, un po’ Michael Mann, ma con il cuore spezzato tipico degli anime migliori.
Outlaw Star: il cugino perduto dei Bebop
Stessa epoca, stessa casa di produzione (Sunrise) e stessa atmosfera da western spaziale. Parente stretto di Cowboy Bepop, Outlaw Star è una gemma spesso dimenticata, ma che ha tutto: navi che sparano con revolver interstellari, cacce al tesoro spaziali e un gruppo di outsider che fuggono dal passato cercando un futuro.
Gene Starwind (sì, si chiama davvero così) non ha il fascino languido di Spike, ma le sue avventure trasudano lo stesso spirito da “outsider in viaggio”.
In conclusione: la musica nello spazio continua
Possiamo tranquillamente affermare che Cowboy Bebop è inimitabile, ma in fondo (e per fortuna) non è solo. Il suo spirito vive in queste serie che, ciascuna a modo suo, esplorano gli stessi temi: solitudine, identità, libertà, disillusione.
Nessuno può sostituire Spike e compagni, ma tutti questi anime possono aiutarvi a riempire quel silenzio insopportabile dopo l’ultima avventura a bordo della Bebop.
See you, space cowboy… ma prima guardate anche questi.