Raccolti distrutti e scaffali dei supermercati vuoti: in Giappone scoppia la crisi delle patatine
Se le invasioni aliene, gli attacchi da parte di robot spaziali o le distruzioni provocate da Godzilla e dai suoi compari kaijū non hanno mai piegato il fiero popolo giapponese, a mettere in ginocchio il paese del Sol Levante ci hanno pensato le patatine fritte!
In Giappone, infatti, è scoppiata la crisi delle patatine: gli scaffali dei supermercati dedicati agli snack sono vuoti e i pochi pacchetti di patatine che si riescono a trovare costano 1.250 yen, circa 11 euro, quando di norma il loro prezzo è di poco inferiore ai due euro.
Tutta colpa di una serie di tifoni che si sono abbattuti sull’isola di Hokkaido, regione chiave per la produzione di patate, distruggendo intere coltivazioni e compromettendo il raccolto di quest’anno.
Da quando Calbee, azienda leader nella produzione dello snack più amato dai giapponesi (detentrice del 73% del mercato), ha ammesso di essere in difficoltà con la produzione, bloccando la vendita delle chips, i giapponesi sono andati letteralmente nel panico.
Earlier this week, Calbee’s pizza-flavored potato ships were selling for $12 per bag. pic.twitter.com/ARb97S8y98
— Ninja Economics (@NinjaEconomics) 15 aprile 2017
Le foto degli scaffali dei supermercati vuoti sono diventate virali sui social media e il tam tam mediatico, volto a scoprire dove poter reperire le ultime preziose scorte, si è fatto frenetico ed incessante, tanto che cominciano a spuntare aste online con gente disposta a pagare anche 11 euro per un pacchetto di patatine.
Per far fronte a questa crisi delle patatine, con i giapponesi che non intendono rinunciare al loro snack preferito, tutte le aziende produttrici stanno valutando l’ipotesi di aumentare le importazioni di patate dagli Stati Uniti.
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Fonte: geek