Sembra arriverร prima del previsto il giro di vite sulla condivisione delle password degli account Disney+, con l’azienda di Topolino che ha confermato l’inizio delle limitazioni a partire dal prossimo 1* novembre, in Canada, per poi estendere l’operazione in tutto il mondo nei successivi sei mesi.
La piattaforma ha comunicato di aver notificato agli abbonati a Disney+ in Canada che a partire dal 1ยฐ novembre, “se non diversamente consentito dal contratto di servizio, non รจ possibile condividere l’abbonamento al di fuori del proprio nucleo familiare”. La notifica informa inoltre i clienti che se l’azienda stabilisce che se un abbonato a Disney+ ha violato questi termini, “possiamo limitare o interrompere l’accesso al servizio e/o adottare qualsiasi altra misura consentita dal presente contratto”. Il linguaggio suggerisce che Disney+ offrirร una nuova opzione (o opzioni) per la condivisione dell’account al di fuori del nucleo familiare dell’utente principale, ma chi non seguirร le regole potrebbe vedere il suo abbonamento addirittura bloccato.
La notifica agli abbonati canadesi fa parte degli aggiornamenti apportati dall’azienda ai contratti di abbonamento a Disney+ per chiarire le regole relative alla condivisione degli account, ma anche per l’Italia le cose dovrebbero avvenire in tempi rapidi. Sappiamo infatti che dal prossimo mese arriverร anche nel nostro paese l’opzione per gli abbonamenti con pubblicitร , e con essi potrebbero essere introdotti velocemente anche le limitazioni alla condivisione delle password degli account Disney+.
L’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, aveva annunciato quest’estate che l’azienda stava intraprendendo una strategia per monetizzare gli account freeloader dello streaming.
“Stiamo esplorando attivamente i modi per affrontare la condivisione degli account e le migliori opzioni per gli abbonati paganti per condividere i loro account con amici e familiari”, aveva detto Iger durante la call trimestrale di Disney del 9 agosto. “Piรน avanti nel corso dell’anno, inizieremo ad aggiornare i nostri contratti di abbonamento con termini aggiuntivi sulle nostre politiche di condivisione, e nel 2024 adotteremo delle tattiche per promuovere la monetizzazione”.
Cercando di ottenere ricavi dagli utenti che condividono le password, Disney segue la strada tracciata da Netflix, che a metร maggio ha lanciato il suo “programma di condivisione a pagamento” in piรน di 100 Paesi. L’obiettivo รจ stato quello di spingere i prestatori di password illecite ad avere un proprio account, o di spingere i clienti ad aggiungere utenti non domestici come “membri extra”.