Dopo Disney, anche Google prende le distanze da PewDiePie, cancellando lo show della star di Youtube e rimuovendolo dai Google Preferred
Chi bazzica in quel di Youtube, prima o poi si sarà certamente imbattuto in uno dei tanti video di PewDiePie, lo youtuber più seguito e pagato al mondo che, con 50 milioni di iscritti, nel solo 2016 ha generato un fatturato di circa 15 milioni di dollari.
Un successo ottenuto anche grazie anche alla schiettezza dello svedese ventisettenne, spesso incline alla provocazione nei suo video. Un’irriverenza che oggi sembra essere costata cara a Felix Kjellberg (questo il vero nome di PewDiePie), dopo che lo youtuber, lo scorso 11 gennaio, aveva caricato un video (poi rimosso dal suo canale) dove lo si poteva veder ingaggiare due uomini via Fiverr per la realizzazione di un cartello con scritto “Death to All Jews” (“Morte a tutti gli ebrei”). La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso considerato che, già in altri suoi video, era possibile trovare chiari riferimenti antisemiti.
Non è dovuto passare troppo tempo prima che la Disney, con la quale Kjellberg aveva un contratto per Maker Studios, decidesse quindi di prendere le distanze dalla star del web:
“Sebbene Felix abbia creato un seguito grazie al suo essere provocatorio e irriverente, si è chiaramente spinto troppo oltre in questa circostanza e i video di cui parliamo sono inappropriati. Maker Studios ha deciso di finire i nostri rapporti di affiliazione per il prossimo futuro”.
A Disney, oggi, si è accodata anche Google che, proprietaria di Youtube, ha deciso di rimuovere PewDiePie dai Google Preferred, cancellando inoltre la seconda stagione della serie “Scare PewDiePie”
Questa la nota ufficiale pubblicata da Youtube:
“Abbiamo deciso di cancellare il rilascio di Scare PewDiePie Season 2 e rimuoveremo il canale PewDiePie dai Google Preferred”
Il tutto si tradurrà molto probabilmente in meno visite (e meno introiti) al canale di Felix Kjellberg, che ancora non è intervenuto sul suo allontanamento dalle due grandi aziende.
Fonte: Deadline