L’arrivo nel DC Universe dei personaggi di Watchmen fu suggerito per la prima volta all’interno dell’operazione “Rebirth“, ormai parecchi mesi fa. In particolare, l’onnipotente Dr. Manhattan sembrava essere il personaggio che più di tutti era direttamente coinvolto nella storia.
Manhattan ha chiaramente usato i suoi poteri per cancellare anni di storia personale dei supereroi DC, ma come? Il nuovo numero di Doomsday Clock sembra suggerire qualcosa su questa connessione
Ad esempio, dove sono finiti gruppi come la Justice Society of America?
Nella pluri-acclamata miniserie scritta da Geoff Johns, disegnata da Gary Frank, altri personaggi del mondo di Watchmen hanno incrociato il proprio cammino con i supereroi DC ma, finora, nulla è stato fatto per spiegare più nel dettaglio il ruolo del fu dottor Osterman in tutto questo susseguirsi di eventi.
Almeno fino ad oggi, giorno in cui DC ha rilasciato due cover, una regular ed una variant, per Doomsday Clock #10, aggiungendo che “i segreti dietro alla connessione fra Manhattan e il DC Universe saranno svelati“.
Di seguito le copertine, la seconda delle quali è la variant (quella che più di tutte dà qualche indizio).
Doomsday Clock @1moreGaryFrank 9,10 Covers, @geoffjohns @DCComics pic.twitter.com/5hOSoUjUy8
— Brad Anderson (@bdanderson13) 9 ottobre 2018
In una delle due cover possiamo vedere un ragazzino leggere il numero 3 di All Star Comics, il primo in cui vari eroi DC si ritrovarono assieme, formando la tutt’ora scomparsa Justice Society.
Se osservate bene, vedrete che al centro della “riunione” un certo puffo blu, tutto nudo, fa la sua inaspettata apparizione. E se vi state chiedendo chi sia il ragazzino in questione e perché sia legato anche alla cover regolare, basterà leggere il nome sulla cassetta delle lettere: Colman.
Si tratta di Carver Colman, un attore noto (all’interno della miniserie) per aver interpretato il detective Nathaniel Dusk in una serie di vecchi film. E questo Dusk è proprio il personaggio, in evidente difficoltà, che vediamo nella prima copertina in bianco e nero, disegnata sempre dal bravo Gary Frank.
A questo punto, potrebbe o non potrebbe esservi già sceso il sangue dal naso.
Per sciogliere ogni dubbio (e fermare l’epistassi) non ci resterà che attendere di poter leggere il fumetto in questione.