Il regista e premio Oscar Guillermo del Toro, dopo il fallimento di Silent Hills, ha affermato che lo sviluppo di videogiochi non fa più per lui.
Dopo Silent Hills, Guillermo del Toro ha chiuso con i videogiochi
Nel podcast Happy Sad Confused, il regista, che una tempo ha collaborato con Hideo Kojima per sviluppare il videogioco di sopravvivenza horror di Konami “Silent Hills” (parliamo ovviamente del nuovo capitolo della saga, non del gioco originale del 1999) ha spiegato che non crede che “svilupperebbe di nuovo un gioco”.
Un dichiarazione che arriva dopo la sua apparizione ai Game Awards 2021, dove ha commentato la direzione artistica di Silent Hills e ha affermato che sperava che i fan potessero vedere presto il nuovo gioco a cui del Toro aveva lavorato con Kojima per un po’ di tempo prima che venisse cancellato.
“È solo una di quelle cose nella mia vita che non ha senso”, ha detto del Toro in occasione della cancellazione di Silent Hills. “Vorrei solo confrontarmi con Konami perché non capisco. Era così perfetto, quello che stavamo per fare era così avvincente”.
Sebbene del Toro non sia entrato nei dettagli, si è poi autodefinito “l’albatross dei videogiochi”.
Videogiochi a parte, l’ultimo film di Del Toro, Nightmare Alley, uscito di recente negli Stati Uniti, ha conquistato i cuori dei fan del crime e del thriller. Quindi, dopotutto, forse è meglio che continui a concentrarsi sui film.