Minaccia all’Impero รจ il terzo volume pregiato dedicato a Dragonero, il fantasy di casa Bonelli
Preciso come il tรจ delle cinque per gli inglesi, torna per il terzo anno di fila il curato volume da libreria che presenta la ristampa, in formato piรน grande e colorata per lโoccasione, di una storia di Dragonero.
Dopo la riproposizione del primo storico Romanzo aย fumetti nel volume Le origini nel 2015, dopo la ristampa della drammatica vicenda Nella terra dei Ghoul nel 2016,ย questโanno la premiata ditta Vietti/Enoch ha optato per la riedizione della prima grande avventura di Ian a Valhendร rt, la capitale dellโImpero.
Come nei volumi precedenti lโaggiunta del colore per mano dellโottimo Paolo Francescutto, ormai pienamenteย ambientato nellโErondร r, non รจ un semplice orpello, ma un significativo contributo alla narrazione che giร si avvaleva degli splendidi disegni di Giancarlo Olivares (basti pensare alla prima apparizione di Valhendร rt, al rito dello sposalizio celeste e alle scene nellโInframondo… senza dimenticare la forte carica di femminilitร che ulteriormente acquisiscono Fem e Zahbele).
Inoltre con una operazione di marketing che in parte ha giร fatto discutere (ma ben comprensibile commercialmente), si impreziosisce Minaccia all’impero con un gustosissimo spin-off che vede protagonisti tre ragazzi di dubbia fama: Klo, una spigliata giovane che si avvia alla carriera da ladra, รirehamรณn, aspirante luresindo cacciato dagli studi magici per condotta immorale e Mazhou, allontanato dai tecnocrati per ugual motivo. Torno dopo su queste 36 pagine confezionate sempre dal trio Enoch/Olivares/Francescutto.
La scelta di riproporre questa doppia storia, in cui per altro facciamo la conoscenza di Vrill Ausofer e vediamo per la prima volta il volto di Vrlam Erondร r, il primo imperatore vivo ormai da secoli, รจ decisamente chiaro: da qui si sono gettate in modo esplicito le basi per la Saga delle Regine Nere che da novembreย inizierร sulla serie regolare mensile e ci terrร compagnia per quasi un anno. Dietro ai tentativi della casata Lehorian, citata nellโultima pagina, di uccidere il principe e lโimperatore ci sono le abili mosse delleย Regine Nere che vogliono portare guerra allโimpero e vendicarsi proprio di Vrlam Erondร r, , che ha combattuto e barbaramente decimato gli Elfi Neri agli albori della storia dellโimpero stesso.
Rileggere la storia oggi rende ancora piรน onore allโabile tessitura narrativa realizzata da Enoch e Vietti in questi quattro anni di vita editoriale della serie regolare mensile di Dragonero. Tanti personaggi ci passano di fronte nellโanimata vita del palazzo imperiale e tante vicende si intrecciano e continueranno negli albi successivi. Il non semplice rapporto tra Ian e Alben conosce qui un altro importante momento di confronto (innanzitutto per la rivelazione che Ian fa al luresindo sul tradimento di Ecuba, prima madre guardiana di Alben e ora temibile Regina degli Algenti… e possibile alleata delle Regine Nere aggiungo io); si approfondisce il rapporto fratello/sorella tra Ian e Myrva; si percepisce il fastidio dello scout Ian Aranill per le cerimonie di corte ma nello stesso tempo ne percepiamo ancora con sicurezza la fedeltร alla causa imperiale (ma rimarrร tale fedeltร ?).
Infine qualche parola sullo spin-off (e qui i lettori di Dragonero fremono, per cui dirรฒ eย non dirรฒ senza abbondare negli spoiler): Enoch si diverte – come sa fare benissimo (mi ha ricordato tante storie di Gea) – con una storia che รจ centrata su un registro comico e comunque leggero. In realtร , oltre a raccontarci di una gioventรน un poโย buffona, piena di goliardia (da ragazzi spacconi e sicuri di sรฉ) e di gioia di vivere, ci fa vedere qualcosa che non avevamo ancora visto cosรฌ bene e cosรฌ da vicino: la straordinaria (magica e iper-tecnologica allo stesso tempo) avanzata dellโesercitoย delle Regine Nere sopra a delle vere e proprie isole volanti. Vi assicuro che la scena vale il prezzo del volume e fa il pari con l’immagine che ci aveva conquistato giร anni fa della prima visone di Valhendร rt. I tre personaggi sono poi perfettamente riusciti e mi auguro (ma so che sarร cosรฌ) di rivederli presto in azione.
Complimenti davvero strameritati alla mano di Giancarlo Olivares e ai colori di Francescutto che riescono a farci entrare nella vita del mondo fantastico di Dragonero. Ultimissima nota: belli e curati i redazionali finali.
Minaccia all’Impero รจ un volume che oltre a riproporre una delle storie chiave del mito di Dragonero in un nuova veste, facendo la gioia degli appassionati, rappresenta anche un terzo capitolo ideale per coloro che seguono le avventure di Ian in questo pregiato formato.
Insomma una rilettura ricca per un volume da collezione sia per i fan storici di Dragonero sia per chi si accostasse per la prima volta a questo bel fantasy di casa Bonelli.
Una strenna natalizia su cui fare piรน di un pensiero