55 anni fa, un fino ad allora semisconosciuto giornalista e romanziere, di nome Frank Herbert, pubblicò il primo tomo di quella che sarà ricordata come una delle più grandi opere delle fantascienza mondiale: Dune.
Ad esso sono seguiti altri 5 romanzi, andando a formare quello che è noto come Ciclo di Dune, tutti ad opera dello stesso autore. A partire da metà degli anni ’70, numerosi altri artisti e professionisti dell’intrattenimento, hanno iniziato ad attingere a piene mani dall’Universo di Dune. E, come vedremo, molti sono i settori che ne hanno beneficiato.
In questo articolo speciale dedicato a Dune, cercheremo di ripercorrere la storia delle opere ispirate al lavoro di Herbert in attesa dell’arrivo del Dune di Denis Villeneuve, previsto per fine 2020, che sicuramente riporterà all’attenzione del grande pubblico una delle saghe fantascientifiche più importanti della storia.
Tutto, ma proprio tutto, su DUNE
Ma prima, un pizzico di trama.
Dune è un pianeta, ufficialmente noto come Arrakis, ma così soprannominato per lo sterminato deserto che lo ricopre da polo a polo. Questo pianeta è l’unico in cui dimorano i Vermi delle Sabbie, grandiose e spaventose creature lunghe fino a chilometri. Ad essi, in qualche modo, pare essere collegata la Spezia Melange, la sostanza più preziosa dell’intero Universo. Essa garantisce a chi la assume una lunga vita, ed è fondamentale per i viaggi interstellari grazie alla sua capacità di donare la preveggenza.
Intorno ad Arrakis dunque ruotano tutte le vicende delle Casate nobiliari più importanti dell’Impero. La storia raccontata da Herbert inizia in un momento di avvicendamento nel controllo del pianeta, assegnato ad una Casa dall’Imperatore secondo un sistema feudale. Gli Atreides si preparano a governare Dune, ma gli Harkonnen, precedenti signori del pianeta, non sono pronti a lasciare tutta quella ricchezza senza combattere utilizzando fino alle più bieche strategie. Dopo tutto, come disse il Barone Vladimir Harkonnen…
Chi controlla la Spezia, controlla l’Universo.
I libri di Frank Herbert
Il Ciclo è stato scritto da Frank Herbert e pubblicato dal 1965 al 1985, ed è composto dai seguenti titoli:
- Dune (Dune, 1965)
- Messia di Dune (Dune Messiah, 1969)
- I figli di Dune (Children of Dune, 1977)
- L’imperatore-dio di Dune (God Emperor of Dune, 1981)
- Gli eretici di Dune (Heretics of Dune, 1984)
- La rifondazione di Dune (Chapterhouse Dune, 1985)
Tra essi, il primo libro resta un capolavoro insuperato (vincitore del Premio Nebula e del Premio Hugo), e merita di essere letto almeno una volta nella vita da chiunque si dichiari un fan del genere fantascientifico. Nel proseguo della Saga, che abbraccia quasi 5000 anni, Herbert narra gli eventi che hanno avuto origine con l’ascesa al potere di Paul Atreides. I libri sono composti da numerosi capitoli brevi che narrano le peripezie di un certo personaggio, ed in capo al capitolo c’è sempre un piccolo estratto da delle opere, saggi, manuali o semplici detti popolari dell’Universo immaginario di Herbert.
Nonostante la saga abbia ormai più di 50 anni, è invecchiata particolarmente bene grazie ad uno “stratagemma” narrativo (il Jihad Butleriano, raccontato nel dettaglio in Legends of Dune), non si sa quanto pensato a tale scopo. Nell’Universo immaginario di Herbert, infatti, la tecnologia è si evoluta, ma un antico tabù vieta la costruzione di “macchine pensanti”; esse sono sostituite da delle persone addestrate a tale scopo, i Mentat, “computer umani” che servono le grandi Case grazie alle loro sovrumane capacità di pensiero logico.
I libri di Frank Herbert del Ciclo di Dune possono essere acquistati A QUESTO INDIRIZZO.
I libri di Brian Herbert e Kevin J. Anderson
Dopo la morte di Herbert, il figlio Brian, insieme allo scrittore Kevin J. Andreson, ha allargato la narrazione degli eventi con vari lavori, come le due trilogie Preludio a Dune (parzialmente tradotta in italiano) e Legends of Dune (inedita in italiano). Nella trilogia che compone il Preludio si raccontano le vicende delle Casate pochi anni antecedenti al primo romanzo; in Legends, invece, è narrato il Jihad Butleriano, la guerra contro le macchine pensanti che ha portato al tabù dei computer.
Successivamente, nel 2006, hanno pubblicato i due volumi che sono stati definiti come “Dune 7”, Hunters of Dune e Sandworms of Dune. Ad essi hanno fatto seguito altri brevi romanzi e racconti, i tutto purtroppo inedito nella nostra lingua.
Le opere di questi autori non hanno raggiunto la fama (e secondo molti, neanche la qualità) di quelle di Herbert. Tuttavia restano degli interessanti punti di vista su di un Universo narrativo tra i più sviluppati e complessi della fantascienza.
Se volete espandere la vostra lettura anche ai libri di Brian Herbert e Kevin J. Anderson li trovate A QUESTO INDIRIZZO.
Dune: la pellicola di David Lynch, 1984
Prima pellicola di fantascienza del regista di Twin Peaks, questo film è stato considerato, per molti anni, come una delle produzioni più audaci e rischiose della cinematografia. Nonostante la critica inizialmente non l’abbia pienamente apprezzato, è stato successivamente riscoperto dal pubblico anche grazie ad una grandissima diffusione nei formati per l’home video. Insieme all’esordiente Kyle MacLachlan, interprete del protagonista Paul Atreides, hanno recitato in questo film Patrick Stewart (Star Trek; X-Men), Sean Young (la Rachel di Blade Runner), la voce del gruppo musicale Police, Sting, e una bellissima Virginia Madsen, che apre il film con un primo piano mozzafiato.
La colonna sonora è stata ad opera dei Toto, mentre i brani di musica classica che si possono apprezzare nel film sono stati eseguiti dalla Filarmonica di Vienna, nota per il Concerto di Capodanno. Negli anni successivi sono state diffuse varie versioni del film con nuovi montaggi, ad opera di David Lynch ma anche dei fan; tra di esse si narra di una leggendaria versione da 5/6 ore, che però nessuno ha mai visto.
Una magnifica edizione da collezione del film Dune di David Lynch è A QUESTO INDIRIZZO.
Jodorowsky’s Dune
Nel 2013 è stato realizzato un documentario sul tentativo del regista cileno Alejandro Jodorowsky di realizzare una pellicola su Dune negli anni ’70.
Fin dalla uscita del primo libro di Herbert nel 1965, si è sempre dibattuto sulla possibilità (e difficoltà) di realizzare un film tratto da esso. Molti sono i tentativi in questo senso fino a quando Lynch si è preso carico di questo IP, ma nessuno è stato più ambizioso di quello di Jodorowsky. Purtroppo i produttori hollywoodiani non credettero nel progetto, e quindi tutto quello che ci rimane è questo documentario ad opera di Frank Pavich.
Se il film di Lynch è stato importante del punto di vista del cast e delle persone che hanno partecipato alla produzione, quello di Jodorowsky se lo sarebbe mangiato in un boccone. Infatti, il regista cileno aveva già ottenuto l’avallo per entrare nel cast da Orson Welles, Mick Jagger e Salvador Dalì, e si pensava per la colonna sonora addirittura ai Pink Floyd.
Se anche voi avete un po’ di amaro in bocca per ciò che poteva essere, ma non è stato, consolatevi con il documentario Jodorowsky’s Dune, tra i migliori del suo genere.
Il documentario di Frank Pavich Jodorowsky’s Dune si può reperire A QUESTO INDIRIZZO.
Le serie TV
È stato confermato che Denis Villeneuve sia al lavoro, oltre che per il film in due parti su Dune, anche per una serie TV dedicata alla sorellanza Bene Gesserit.
Nel passato, però, sono già state realizzate due serie TV ambientate nell’Universo creato da Herbert. Ecco quali:
- Dune: Il destino dell’universo: miniserie TV del 2000 prodotta dal canale satellitare statunitense Sci-Fi Channel, con John Harrison alla regia e sceneggiatura. Il minutaggio sale fino a 273 minuti (raddoppiando i 137 della pellicola di Lynch), riuscendo quindi a inserire molti eventi che non hanno trovato spazio nel film. L’attore più conosciuto ad aver preso parte alla serie è il premio Oscar William Hurt, il Generale Ross del Marvel Cinematic Universe. La miniserie, che racconta gli eventi del primo romanzo, è divisa in 3 puntate, chiamate rispettivamente Dune, Muad’dib e Il profeta.
- I Figli di Dune: anche questa miniserie del 2003, che vede gli stessi produttori e lo stesso regista di quella precedente, è formata da 3 episodi. Per la prima volta vediamo sullo schermo del materiale tratto da dei libri di Herbert successivi. Nel primo episodio si narra degli eventi di Messia di Dune, il secondo libro; i seguenti invece raccontano ciò che succede in I Figli di Dune, terzo volume del Ciclo. Tra le personalità più importanti che hanno preso parte a questo sequel troviamo Susan Sarandon, e un giovanissimo James McAvoy nel ruolo di Leto II, figlio di Paul Atreides. La serie è anche stata vincitrice di un Emmy Award per gli effetti visivi.
I videogiochi
Il Ciclo di Frank Herbert ha ispirato numerosi videogiochi nel corso degli anni, tra i quali se ne ricorda almeno uno come uno dei più importanti nel panorama videoludico. Ecco i più importanti in ordine cronologico:
- Dune (Cryo Interactive, 1992). Sviluppato per Amiga e MS-DOS, questo titolo è un mix di avventura e strategia. Quasi tutto il gioco si svolge dal punto di vista di Paul Atreides, che viaggia attraverso il deserto, conoscendo e convincendo i personaggi della storia a combattere insieme a lui. La Spezia riveste un ruolo fondamentale, ed è necessario incamerarne un quantitativo sempre maggiore per non rischiare l’ira dell’Imperatore Shaddam IV prima della resa dei conti finale.
- Dune II (Westwood Studios, 1992). Da molti ritenuto il capostipite del genere strategia in tempo reale (RTS), Dune II è stato un immenso successo in termini di pubblico e di critica. Molti dei giochi RTS successivi hanno ripreso meccaniche già viste in questo titolo, senza il quale, forse, videogiochi come Warcraft e Starcraft non ci sarebbero stati. Il gioco si discostava abbastanza dalla trama letteraria; erano presenti 3 diverse campagne in cui le Case Atreides, Harkonnen e Ordos (una Casata creata per i videogiochi e rivista anche in titoli successivi) dovevano attuare una conquista militare, ma supportata da economia e capacità strategiche, del pianeta Arrakis. Uscito inizialmente per DOS, ha visto svariati porting sulle altre piattaforme dell’epoca.
- Dune 2000 (Westwood Studios, 1998). Solo sei anni dopo la pubblicazione del precedente videogico, ne usci un remake con cospicui miglioramenti grafici e di motore di gioco. I giocatori di PC Windows e Playstation hanno così potuto godersi bilanciamenti e miglioramenti alle unità, un’interfaccia utente più semplice ed immediata ma senza perdere le caratteristiche che hanno reso grande il predecessore.
- Emperor: Battle for Dune (Westwood Studios, 2001). Questo videogioco è stato uno dei primi RTS dotati di motore 3D. Ambientato anni dopo la fine degli eventi di Dune 2000, ne riprende le tre casate sviluppando ulteriormente le possibilità dei giocatori all’interno di campagne specifiche. Il gioco è uscito solo per PC Windows, non ha riscosso il successo dei titoli precedenti.
- Frank Herbert’s Dune (Cryo Interactive, 2001). Ultimo videogioco ambientato su Arrakis per il momento (sono infatti molte le voci che parlano di altri giochi in lavorazione); gioco d’azione in 3D, fu purtroppo un disastro a livello di vendite, e contribui significativamente al fallimento dell’azienda sviluppatrice Cryo Interactive.
Nonostante siano ormai quasi 20 anni che gli appassionati dell’opera di Herbert e di videogiochi attendono, pare che nei prossimi tempi saranno ripagati della pazienza. Sono infatti almeno 3 i titoli previsti nei prossimi 5/6 anni, sperando di ritrovare in essi almeno parte dello spirito di quel capolavoro che è stato Dune 2.
Il gioco da tavolo
Sebbene Brian Herbert sia stato abbastanza generoso nel concedere licenze videoludiche, così non è stato per quanto riguarda il mondo dei giochi da tavolo. Si ricorda infatti un solo titolo pubblicato sotto nome ufficiale, e stiamo parlando del gioco da tavolo Dune di Avalon Hill del 1979.
Sei le fazioni in campo in questo titolo: Atreides, Fremen, Harkonnen, Impero, Gilda Spaziale e Bene Gesserit. Caratterizzato da grande asimmetria nei poteri delle fazioni, questo gioco prevede la possibilità di formare alleanze. Lo scopo è la conquista delle fortezze sulla mappa del pianeta, ma alcune fazioni possiedono anche condizioni di vittoria particolari.
Nel 1984 ne è stata realizzata una nuova edizione in concomitanza con la pellicola di Lynch. Da quel momento il gioco, non ristampato, è diventato quasi introvabile; negli anni molti hanno provveduto a realizzare copie home-made del titolo pur di poter intavolare le vicende che hanno tanto amato.
Nel 2019 Gale Force 9 ha deciso di riproporre il gioco. Grazie agli stessi autori del titolo del ’79, il regolamento è stato rivisto e leggermente modificato. Sappiamo già che sono in arrivo delle nuove espansioni per questo gioco da tavolo di cui speriamo di potervi proporre a breve la nostra recensione. Il distributore in Italia del gioco è Cosmic Games, che ne ha realizzato la traduzione digitale.
Possiamo ricordare anche un gioco di carte collezionabili, non ufficiale, pubblicato nel 1997 da Last Unicorn Games: Dune CCG. A differenza del gioco da tavolo di Avalon Hill, questo titolo non ebbe grande fortuna.
La nuova edizione del gioco da tavolo Dune di Gale Force 9 è A QUESTO INDIRIZZO.
I giochi di ruolo
Ovviamente nemmeno nel panorama dei giochi di ruolo sono mancate opere ispirate al Ciclo di Dune. Purtroppo però, per disaccordi relativi alle licenze, nessuna finora si è potuta fregiare del marchio di prodotto ufficiale.
Il primo GdR ambientato su Arrakis e dintorni è stato pubblicato nel 2000 da Last Unicorn Games, sotto il nome di Dune: Chronicles of the Imperium, in 3000 copie cartacee, anche grazie all’acquisizione della stessa casa editrice dalla più grande Wizard of The Coast.
Successivamente, non è stato pubblicato nulla che prevedesse un sistema di gioco proprio, seppur molti autori di giochi di ruolo prevedessero (e incoraggiassero) l’uso dell’ambientazione di Herbert con le proprie meccaniche. Tra di essi, ad esempio, troviamo Coriolis di WYRD Edizioni, o questo portale in italiano per il gioco di ruolo by chat.
Ma non disperate, amici di Muad’Dib! Perchè presto (e finalmente) vedremo la nascita di un gioco di ruolo di Dune, stavolta ufficiale, ad opera di Modiphius. Quando? Purtroppo non sappiamo ancora dirvelo con esattezza, abbiamo terminato la nostra scorta di Spezia (sigh!).
I fumetti
Il primo fumetto di Dune che si ricordi risale al 1985. In realtà, si parla di un adattamento del film di David Lynch, più che un’opera ispirata direttamente al romanzo. Infatti si possono riconoscere facilmente le fattezze degli attori della pellicola già dalla copertina del primo volume. Questi albi sono stati editi da Marvel, insieme ad altri rilasciati dalla Casa delle Idee in quel periodo.
Ma da un paio di anni, a quanto pare, Brian Herbert è al lavoro su nuovi albi ispirati al lavoro del padre. Siamo anzi quasi in dirittura d’arrivo per la graphic novel, di cui abbiamo potuto ammirare le prime illustrazioni non più di qualche settimana fa. Per la pubblicazione ne riparleremo intorno ad ottobre, solo un paio di mesi prima dell’attesissimo kolossal di Villeneuve.
Cosa ci aspettiamo dal futuro di Dune
Forse non arriverà a diventare un impero economico come Star Wars. Magari non sarà universalmente conosciuto come Il Signore degli Anelli (o forse sì?). Ma la pellicola di Denis Villeneuve porterà a conoscenza del grande pubblico l’Universo creato più di 50 anni fa da Frank Herbert, e poi staremo a vedere.
Personalmente, da grande amante, non posso che augurarmi che Dune faccia un passo avanti, dalla sua nicchia, verso l’Olimpo del fantasy e della fantascienza a cui ascriviamo molte altre opere.
Perché le vicende del pianeta Dune meritano di essere raccontate e conosciute al pari di quelle della Terra di Mezzo, di Westeros, di Hogwarts o della Galassia Lontana Lontana.
Quindi cosa aspettate? Potete trovare i libri del Ciclo di Dune di Frank Herbert A QUESTO INDIRIZZO.