La provincia americana รจ quel luogo spesso idealizzato negli States in cui tutto sembra andare liscio, senza problemi. In questo limbo lontano dalla frenesia delle grandi cittร si cerca, spesso, di costruire un paradiso, un rifugio in cui trovare sollievo, quasi una bolla irreale in cui la vita รจ lenta come un tempo. Ma come dimostra Ed Gein: La madre di tutti i serial killer, anche in un’oasi felice possono nascondersi i demoni.
Qualcuno avrร giร intuito che l’argomento sarร piuttosto complicato, visto che il nome di Ed Gein รจ immediatamente riconducibile alla figura controversa e morbosamente affascinante dei serial killer.
Ed Gein: La madre di tutti i serial killer รจ la graphic novel ispirata alla figura dell’uomo che sconvolse la tranquilla provincia americana
Gein รจ considerato il primo serial killer, colui che scosse una nazione intera. L’efferatezza del suo crimine fu una coltellata ad una concezione della provincia sorniona e pacifica, fu la presa di coscienza di come anche nelle piccole comunitร si nascondano delle ombre che aspettano solo di fagocitare le illusioni di sicurezza e sanitร mentale.
L’impatto di Ed Gein sulla cultura americana divenne devastante, al punto che quando il cinema horror iniziรฒ a farsi suggestionare dalla figura dei serial killer fu proprio la ‘casa degli orrori’ del Macellaio di Plainfield ad ispirare Non aprite quella porta, Deranged o addirittura Hitchcock per alcuni elementi del suo Psycho.
Non stupisce che la storia scritta da Jacopo Masini sia stata pubblicata da Edizioni Inkiostro, la casa editrice guidata da Rossano Piccioni, specializzata in produzioni dal tono decisamente violento e disturbante, come La Iena o The Cannibal Family (che introduce anche questo albo con il suo Alfredo).
Inserita all’interno di una collana dedicata ai grandi serial killer della storia, Ed Gein: La madre di tutti i serial killer si distingue per un uso decisamente ponderato dell’elemento piรน facilmente associabile a questi criminali: lo splatter.
Masini sceglie di seguire piรน l’approccio da docufiction, valorizzando non tanto l’efferatezza del criminale Ed Gein, quanto la vita di Edward Gein, mostrandoci l’uomo dietro il mostro.
Ed Gein: La madre di tutti i serial killer riesce a mostrare il percorso di nascita del Macellaio di Plainfield
Gein operรฒ prima della creazione della moderna visione del profiling, in un’epoca in cui per la societร americana non esisteva ancora la terminologia per identificare questi reati. La trama dell’albo tiene fede a questa progressiva perdita di innocenza sociale.
La scelta vincente รจ partire dal momento della scoperta degli orrori della fattoria di Gein, facendoci accompagnare i poliziotti che irrompono nell’abitazione. Il loro orrore, il senso di inumana perversione che affrontano รจ un’esperienza che condividiamo.
La bravura di Masini e di Francesco Paciaroni, autore dei disegni, consiste nel sapere creare il necessario spessore di tensione e il senso di orrore senza soffermarsi sugli elementi piรน scabrosi.
Ed Gein: La madre di tutti i serial killer รจ un albo particolare, sotto questo punto di vista.
L’alternanza tra il presente ed il passato di Gein, i passaggi fondamentali che ne hanno caratterizzato l’esistenza, come la presenza asfissiante e malsana della madre, originando questa sua pulsione sono inseriti con un tempismo ottimo, creando nel lettore la sensazione di assistere ad un serial come Mindhunter.
Particolarmente curato il linguaggio, che cerca di trasmettere tutta la forza della storia in modo realistico. Dalle reazioni dei concittadini intervistati sino ai dialoghi dei poliziotti, Masini veicola le emozioni degli attori di questa tragedia con naturalezza.
Altrettanto suggestiva l’idea di inserire nel titolo ‘la madre‘ come fonte di tutti i serial killer, indicando come il capostipite di questa categoria criminale sia stato, in un certo senso, plasmato dalla figura materna.
La realizzazione di questa forte identitร narrativa ed emotiva รจ esaltata dal tratto di Paciaroni. Riuscire a dare questo lavoro quel tocco limite di macabro senza travolgere tutta la narrazione piรน psicologica impostata da Masini รจ un difficile gioco di equilibri, ma questo rischio viene scongiurato.
Paciaroni crea, con le sue tavole, quasi un angoscioso rumore di fondo, che permea nella realtร della tranquillitร interrotta da questi crimini. L’ottimo gioco di bianco e nero arricchisce una realizzazione impeccabile degli sguardi, che specialmente nel caso di Gein sembrano tradire quasi una sorta di innocenza perversa nelle sue intenzioni.
Ed Gein: La madre di tutti i serial killer รจ un volume che deluderร chi cerca lo splatter fine a se stesso, mentre si rivelerร una lettura appagante e dai toni conturbanti per chi vuole entrare nella mente del serial killer. A patto di saperne uscire…