Dom 30 Giugno, 2024

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Evangelion: la cantante Yoko Takahashi rifiuta di partecipare a un concerto organizzato con l’aiuto della IA

Yoko Takahashi, la celebre interprete di “Zankoku na tenshi no these – Cruel Angel’s Thesis”, sigla dell’anime Neon Genesis Evangelion, ha recentemente annullato la sua partecipazione a un concerto perché afferma di non riuscire a mettersi in contatto direttamente con l’organizzazione dell’evento che sta facendo un uso massiccio della IA generativa.

LIkebukuro Anime Philharmonic è una serie di concerti durante i quali verranno eseguite le versioni orchestrali di famosi brani legati ad anime indimenticabili.

La prima esibizione in programma, prevista per il prossimo 10 luglio alla Shibuya Sakura Hall di Tokyo, doveva essere proprio quella della Takahashi e della sua indimenticabile sigla di apertura di Evangelion, brano che in patria considerano tra le migliori sigle anime di tutti i tempi.

Tuttavia, la 57enne artista nipponica ha annunciato, attraverso un post sul suo account Twitter ufficiale, che avrebbe abbandonato il programma proprio perché non riesce a comunicare “faccia a faccia” con gli  “organizzatori” e perché l’evento si è avvalso dell’intelligenza artificiale generativa per realizzare il materiale promozionale dei concerti come poster, volantini e sito web.

Yoko Takahashi: da Evangelion alla IA lottando come contro gli Angeli

“Le convinzioni di Yoko Takahashi differiscono dall’atteggiamento messo in campo per l’organizzazione del concerto della Filarmonica Anime di Ikebukuro al quale avrebbe dovuto partecipare il 10 luglio” recita il post Twitter. “Come artista, non è stata in grado di vedere negli occhi gli organizzatori e, dopo molte difficili considerazioni, lei ha rifiutato di prendere parte all’evento. Si scusa profondamente con tutti coloro che non vedevano l’ora di vederla e desidera sottolineare di avere il massimo rispetto per tutti gli amanti degli anime”.

Con una dichiarazione ufficiale, l’Ikebukuro Anime Philharmonic si è scusato per la situazione, negando comunque di aver utilizzato consapevolmente o maliziosamente artwork e altri elementi generati dall’intelligenza artificiale.

“Siamo imbarazzati, nonostante ci definiamo un’organizzazione musicale amante degli anime, per la nostra mancanza di consapevolezza sui recenti problemi riguardanti l’intelligenza artificiale generativa”, affermano i responsabili dell’evento. “Il comitato esecutivo dell’organizzazione è profondamente dispiaciuto e sostituirà l’artwork promozionale con nuove illustrazioni di artisti umani”.

Non è chiaro se la mancata partecipazione delle Takahashi sia legata solo a una personale critica verso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Generativa oppure se la cantante abbia voluto, in qualche modo, difendere gli artisti umani esclusi dall’organizzazione dell’evento e dal processo creativo del materiale promozionale.

Sta di fatto che, in futuro, non saranno certo pochi gli artisti che prenderanno posizioni nette verso l’utilizzo di tali tecnologie che, se usate a sproposito, potrebbero davvero privarci delle interretazioni tutte umane di ogni forma artistica.

Intanto, da buon otaku, colgo l’occasione per riascoltare una delle interpretazioni più spettacolari della Takahashi che canta la sigla di Evangelion.

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