Nel cuore di Milano, giร da alcuni mesi, possiamo trovare una bellissima mostra immersiva intitolata Fantasmi e Spiriti del Giappone: Don’t Cross the Red Bridge.
Questo evento si tiene presso Tenoha, un ristorante che ha allestito in un’apposita area,questo bellissimo evento. Il tema dell’esposizione, come si puรฒ intuire dal titolo, รจ il folclore nipponico con tutte le creature che lo popolano.
La mostra รจ dedicata ai lavori di Benjamin Lacombe, piรน nel dettaglio “Storie di Fantasmi del Giappone” e “Spiriti e Creature del Giappone“, e alle sue rappresentazioni di questi mondi fantastici.
L’esposizione ha aperto i battenti il 9 settembre 2022 in grande stile. Il giorno dell’inaugurazione infatti, lo stesso pittore francese era presente per un esclusivo firmacopie delle sue opere. La mostra si sarebbe dovuta chiudere con la fine di gennaio, ma grazie alla grande affluenza, si รจ deciso di prolungare fino al prossimo 23 aprile.
Proprio grazie a questo inaspettato allungamento della durata, abbiamo avuto modo di provare quest’esperienza. Prima di tutto bisogna specificare che la mostra si tiene nelle sezione Exibition di Tenoha, un celebre ristorante milanese (come detto prima), situato poco lontano dal naviglio. Per poter accedere quindi dovrete passare dal negozio, fornito non solo delle opere e i gadget della mostra, ma di molti accessori legati al mondo nipponico. Dopo aver fatto il biglietto, al prezzo di 16โฌ (variabile a seconda della varie riduzioni), potrete accedere alla mostra.
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Fantasmi e Spiriti del Giappone: dalla mitologia alle opere di Lacombe
Fantasmi e Spiriti del Giappone Don’t Cross the Red Bridge รจ un’esperienza strutturata su sale tematizzate, distribuite in maniera casuale, quasi fosse un labirinto, ma niente paura, avrete il vostro spirito guida.
A indicare la strada seguire saranno infatti dei Kodama, gli spiriti degli alberi resi celebri dalla rappresentazione di Hayao Miyazaki (il cui nuovo film sembra avere una possibile data di uscita) nella sua Principessa Mononoke.
Il primo passo da affrontare sarร quello di attraversare lo scenografico ponte rosso, perรฒ solo con il proprio pass (il biglietto raffigurerร infatti un pezzo di legno intagliato con un Kappa) per evitare la cattiva sorte, da qui il “Don’t Cross the Red Bridge“. Dopo ciรฒ inizierร la vera mostra, che trasporterร il visitatore nel mondo immaginato da Benjamin Lacombe. Le varie storie illustrate dal pittore sono divise in due stanze: una prima dove, oltre a una serie di oggetti tematizzati, si troverร una descrizione dettagliata dello yลkai che si vedrร , e la storia del folclore, e una seconda stanza dove ci sarร una rappresentazione scenografica della vicenda.
Personalmente ho trovato i testi che introduttivi interessanti e ben dettagliati, permettendo anche a coloro che si approcciano a quel mondo per la prima volta di avere informazioni approfondite e corrette. La sezione su cui รจ principalmente basata la mostra sono le zone dove la fantasia si fonde alla realtร . Grazie a infatti a video, animazioni, oggetti 3d e audio, vengono riprodotte le scene delle favole narrate, con la possibilitร d’interazione, creando cosรฌ un’esperienza immersiva a 360ยฐ.
Al termine di tutto, il visitatore si troverร ad attraversare un lungo corridoio con riprodotti i tipici torii rossi del santuario di Fushimi Inari di Kyoto, con ai lati le raffigurazioni delle volpi dell’autore francese.
Insomma, chi dovesse passare per Milano non puรฒ farsi mancare quest’esperienza unica, accessibile ancora per un paio di mesi.