Lun 18 Novembre, 2024

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Feudum: la recensione del complesso (e colorato) Medioevo di Mark K. Swanson

Ghenos Games รจ un’azienda abituata ormai da tempo a regalarci dei giochi da tavolo “di un certo spessore” eppure, con questo nuovo titolo, approdato nei negozi giร  da qualche giorno, credo che la definizione di “spessore” vada completamente ridefinita (e non mi riferisco solamente al volume della scatola che ci troveremo di fronte).

Feudum

Feudum – Recensione

Sto ovviamente parlando di Feudum, il gioco da tavolo ideato daย Mark K. Swansonย finanziato con successo attraverso una campagna Kickstarter nel 2016, riuscito ad approdare sui nostri tavoli alla fine del 2017 e, quest’anno, con un regolamento completamente localizzato in italiano (stiamo parlando di un gioco completamente indipendente dalla lingua) grazie a Ghenos Games.

Ambientato in un Medioevo piรน colorato (ma ugualmente crudele) di quanto non lo sia stato nella realtร , Feudum ci metterร  nei panni di un aspirante feudatario della Regina Anne e del Re Daniel. Da 2 a 5 giocatori dovranno coltivare la terra, favorire il commercio, combattere battaglie ed ingraziarsi i favori di chiesa e nobiltร , per espandere i propri domini all’interno del regno e ritagliarsi il proprio feudo in un mondo fantasy… ma non troppo.

Il tutto affrontando primaย un regolamento complesso e ricco di possibilitร ย e poi una sessione di gioco che avrร  una durata dagli 80 a 180 minuti (ma anche di piรน). Un’esperienza che, probabilmente, si trasformerร  anche in una delle esperienze ludiche piรน appaganti che abbiate mai provato nelle vostre serate di gioco.

Ora vi spiego perchรฉ, nella recensione di Feudum.

All’interno della scatola (enorme) di Feudum

Ad attenderci dentro la scatola di Feudum troveremo un lungo tabellone raffigurante le sei diverse regioni in cui รจ suddiviso il regno di Re Daniel, insieme a:

  • un sacchetto di tela
  • 55 carte azione
  • 16 carte decreto reale
  • 15 pedine in legno di diverso colore
  • 20 dischetti borgomastro
  • 100 segnalini influenza
  • 24 tessere regione / area produttiva
  • 9 tessere vascello
  • 44 dischetti insediamento
  • 17 segnalini sigillo reale / grani del rosario
  • 12 bersagli arciere
  • 1 segnalino era
  • 1 segnalino primo giocatore
  • 1 dado progresso
  • 50 scellini d’oro e d’argento (in cartone, ovviamente)
  • 5 gettoni sacchetto
  • 170 cubetti merce in legno di vari colori
  • 2 mostri in legno (un gigante e un serpente marino)

A completare il giร  vasto assortimento della scatola di Feudum troveremo ancheย 3 regolamenti di gioco e 15 schede riassuntive a doppia faccia per le lingue Italiano, Spagnolo e Cinese.

Tutto il materiale incluso รจ di ottima fattura, sia che si tratti delle robuste carte azione (che consiglio comunque vivamente di imbustare con 71 buste protettive 60 x 92) sia che si tratti delle centinaia di segnalini e cubetti in legno che vi ritroverete a maneggiare piรน volte nel corso del gioco. Ghenos, poi, ci butta sempre dentro qualche tonnellata di ziplock per tenere il tutto separato con cura.

La vera figura del leone la farร  perรฒ l’aspetto puramente artistico di Feudum. Responsabile del coloratissimo tabellone, dal carattere fresco ed inimitabile, cosรฌ come degli artwork presenti sulle carte azione e sul regolamento, รจ l’artista americanoย Justin Schultz;ย di cui potete ammirare altre opere ispirate anche alla pop culture sul suo sito ufficiale. Nel frattempo, potete capire di cosa sto parlando guardando l’immagine qui sotto (si tratta di un piccolo estratto del tabellone di Feudum):

Il complesso (e non complicato) mondo di Feudum

Giร , perchรฉ Feudum รจ dannatamente complesso (e non complicato, come in molti vorrebbero farvi credere). Si tratta infatti di uno di quei titoli etichettati tra gli appassionati dei giochi da tavolo come “un cinghiale”, un gioco dal regolamento che richiede piรน letture per essere compreso ed assimilato e che, dopo diverse partite, probabilmente non sarete ancora in grado di padroneggiare.

Lo stesso รจ stato per me. Per questa recensione ho dovuto infatti dedicare a Feudum il tempo che normalmente dedicherei ad altri tre giochi da tavolo da recensire e, anche ora, sono certo che rigiocandolo scoprirei nuovi aspetti e sfaccettature rimaste finora inesplorate.

Ecco perchรฉ sarร  complicato (sรฌ, questa volta sarร  complicato) riuscire a riassumere le meccaniche di gioco in poche righe di testo e trarre le conclusioni su un titolo che ha ancora tanto da dire.

Ci proverรฒ lo stesso.

Feudum

Una partita a Feudum si sviluppa in 5 diverse ere, piรน o meno lunghe a seconda di come si comporteranno le vostre pedine sul tabellone di gioco (ma comunque solitamente mai piรน lunghe di 3 o 4 “giri di tavolo”).

Procedendo in ordine di turno e fino ad esaurimento delle carte nella propria mano, i giocatori avranno la possibilitร  di scegliere quale carta azione giocare tra le 4 scelte tra le 11 possibili all’inizio del round di gioco. Queste ci permetteranno di svolgere una o piรน azioni (solitamente un paio) e andare ad interagire con il mondo di Feudum.

Ad esempio potremo reclutare delle pedine da poter spostare successivamente sul tabellone (un massimo di 3). Pedine che ci permetteranno di influenzare le fattorie, le cittร  e gli avamposti del regno; insediamenti collegati tra di loro attraverso strade, mari, fiumi e raggiungibili attraverso l’utilizzo di alcuni mezzi di trasporto che dovremo acquistare durante il gioco.

O, ancora, potremo riscuotere le tasse dai territori controllati, effettuare un raccolto dalle nostre fattorie, muovere le nostre pedine, muovere battaglia agli altri giocatori o avere a che fare con una delle 6 differenti gilde che sono poste al lato del tabellone.

E qui inizia a complicarsi la situazione.

La carta azione che ci permette di interagire con le varie gilde (dai nobili ai mercanti, dai guerrieri al clero, passando per gli ingegneri e i contadini) permette in realtร  di effettuare ben 18 differenti azioni. Ogni gilda potrร  infatti essere sfruttata per 3 diversi scopi, ognuno dei quali differente da quello di un’altra gilda.

Potremmo ad esempio andare al mercato e comprare semplicemente qualche risorsa, oppure comprare un mezzo di trasporto con il quale raggiungere luoghi finora rimasti inaccessibili (non tutti gli insediamenti saranno collegati da semplici strade).

Oltre a questo saremo in grado di far interagire una gilda in cui abbiamo influenza (e su questo punto ci tornerรฒ a breve) con una delle gilde limitrofe, “spingendo” o “tirando” materiali, risorse e altri segnalini in 12 diverse azioni che, oltre a carte aggiuntive, scellini e segnalini vari, ci permetteranno di ottenere i punti vittoria necessari per vincere la partita.

Tutto questo mentre un sistema di influenze delle varie gilde, che potremo controllare grazie alle pedine e agli insediamenti in nostro possesso sul tabellone, verrร  aggiornata in tempo reale durante il procedere della partita.

Nel frattempo, sul tabellone di gioco, migliorare i nostri avamposti, fattorie e cittร  ci farร  avanzare nelle ere che scandiscono il tempo in Feudum e che porteranno, al termine della quinta era, a decretare vincitore: chi avrร  ottenuto il maggior numero di punti vittoria (aggiornati all’inizio di ogni nuova era e alla fine del gioco).

Il mio feudo per le conclusioni finali!

Lo so, vi ho spaventati. Non era mia intenzione.

Ho tralasciato volutamente numerose altre piccole regole (come la presenza dei mostri, dei decreti reali o il funzionamento dei combattimenti) che avrebbero distolto l’attenzione da quello che รจ il cuore pulsante delle meccaniche di Feudum: la gestione del tabellone e delle influenze nelle varie gilde.

Feudum

In realtร  si tratta “solamente” di tante regole; tante azioni facilmente assimilabili attraverso lo stesso gioco (ripeto, non c’รจ testo e tutto รจ segnalato, anche se in piccolo, sul tabellone e sulle carte). Uno dei principali problemi di Feudum รจ infatti la mole di azioni disponibili che porteranno inevitabilmente a dilatare i tempi di “non gioco”.

Il setup e la spiegazione (rapida) delle varie azioni ad un nuovo giocatore vi porterร  via non meno di un’ora, scoraggiando chiunque si avvicinasse per la prima volta ad un gioco da tavolo (non รจ il titolo adatto, chiaramente).

Durante lo svolgimento della partita, inoltre, i giocatori che soffrono anche lontanamente di paralisi da analisi si troveranno inghiottiti in calcoli e cambi di strategia inevitabili… che sono perรฒ anche il bello di Feudum.

Il titolo diย Mark K. Swansonย รจ infatti in grado di regalare enormi soddisfazioni ai giocatori piรน navigati, coloro che cercano un gioco di strategia, gestione delle risorse, della mano e delle influenze,ย profondo e mai banale. Ogni vostra strategia dovrร  essere adattata costantemente al mutare delle influenze in campo, traducendosi in un’esperienza sfidante e sorprendentemente appagante.

Il nostro consiglio รจ quello di giocare a Feudum in 3 o 4 giocatori, evitando di strozzarvi a vicenda in 5 o rischiare di non incontrarvi nemmeno in 2 giocatori. La scelta di chi siederร  con voi attorno al tavolo, poi, non รจ mai stata cosรฌ fondamentale.

Se avete un gruppo affiatato, una volta capite le meccaniche e appreso il funzionamento delle singole azioni, superato questo scoglio, Feudum si rivelerร  un titolo bello da guardare, da giocare e dagli esiti mai scontati. Ogni partita prenderร  infatti strade e direzioni differenti, tante quante sono i sentieri, i fiumi, i traghettatori, le aereonavi, i sottomarini e le navi che utilizzerete per raggiungere il prossimo feudo… che io non vedo l’ora di conquistare.

Feudum
Feudum: il medioevo ritorna, piรน colorato che mai!
Feudum รจ un titolo complesso e profondo, colorato e divertentissimo. Il nuovo titolo di Ghenos Games renderร  la vita dura anche ai giocatori piรน esperti, che spesso si troveranno a fare calcoli e a cambiare strategia per poter guadagnarsi la vittoria finale. Di certo le partite non saranno brevi, ma alla fine, statene certi, apprezzerete ogni singolo minuto passato al tavolo, e Feudum potrebbe addirittura rivelarsi la vostra migliore esperienza di gioco di sempre!
Pro
Materiali di qualitร 
Profondo, sfidante e mai banale. Uno dei giochi piรน appaganti di sempre
Grafica molto gradevole
Contro
Set-up e spiegazioni portano via molto tempo
La numerositร  delle regole potrebbe essere disorientante
8.7
Voto Finale
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