Dom 2 Febbraio, 2025

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Fire and Stone: Prometheus Omega – Recensione

Con Prometheus Omega, si chiude anche l’arco narrativo di Fire and Stone

Ogni avventura giunge prima o poi al termine, una regola che vale anche per le storie ambientate nell’Alien Universe di Dark Horse, edito in Italia da saldaPress. Lo scorso mese abbiamo visto l’incredibile finale di Aliens Defiance, con l’ultimo atto dell’eroica Zula Hendricks, ma ad ottobre tocca a Fire and Stone chiudere il proprio arco narrativo, con un volume dal titolo profetico: Prometheus Omega!

Fire and Stone in questi mesi ha avuto l’arduo compito di fare da legante di tutta la saga cinematografica di Alien, cercando di sistemare ogni piccolo dettaglio ed inserirlo in un contesto piรน coeso e approfondito. Una simile impresa merita stima e gratitudine, perchรฉ riunire in una sorta di canone una serie di film affidati a diversi registi, con diverse visioni e differenti intenti non รจ certo roba da poco. Eppure, il compito รจ riuscito!

prometheus omega fire and stone 1

Prometheus Omega รจ l’ultimo capitolo di questa saga, e non a caso nel titolo figura il nome della nave che, nelle idee di Scott, avrebbe dato il via all’intera saga di Alien, e di conseguenza all’Aliens Universe. Nello scorso albo abbiamo letto di come si sia creata un’insolita alleanza tra gli umani sopravvissuti del primo albo della serie (Prometheus) e il cacciatore Yautja, uno dei temibile Predators conosciuti al cinema. Per i meno attenti, i Predators sono considerati parte integrante dell’universo di Alien, grazie alla presenza di un teschio di xenomorfo all’interno dell’astronave Yautja vista in Predator 2.

Fatto sta, che anche i letali cacciatori fanno parte, a pieno titolo, di Fire and Stone, essendo comparsi nell’omonimo albo della serie, e divenendo elemento fondamentale della seconda parte di questo ciclo narrativo.

Kelly Sue DeConnick prende in mano le redini dell’ultimo albo per raccontarci il finale di Fire and Stone, che diventa una sorta di resa dei conti tra tutti gli attori di questo spettacolare ciclo di storie.

Galgo, che in Predator tornava suo malgrado sul planetoide LV-223, si trova ora a dover vivere come un sopravvissuto assieme ad Angela ed ai reduci del gruppetto partito alla ricerca della Prometheus e di Weyland (ricordate Prometheus, il film?). Nelle prime pagine vediamo come la lotta per la sopravvivenza sia aspra e incredibilmente complessa, ma soprattutto come sia Angela la vera leader del gruppo di umani.ย All’interno della serie Galgo รจ il personaggio piรน interessante, ora quasi al livello di una spalla per Angela, anche se durante questo ultimo numero il loro rapporto รจ gestito in modo equilibrato, utilizzando in modo accorto la loro diversitร  di opinioni e di istinti.

prometheus omega fire and stone 2

Angela รจ sicuramente la parte piรน emotivo e responsabile, mossa da un senso del dovere e di protezione del proprio equipaggio, dei rimanenti quantomeno, che la spinge ad accogliere anche l’ultimo dei personaggi che torna in questo epilogo di Fire and Stone: Elden.

Il sintetico che a inizio serie veniva infettato con il black goo da Francis ha attraversato diverse fasi della propria esistenza in cosรฌ poco tempo, divenendo un qualcosa di unico. Lo abbiamo visto nel ruolo di villain (e Galgo ne sa qualcosa!) ed ora sembra arrivare su LV-223 come un naufrago disperato. Elden rappresenta l’anima filosofica di questo arco narrativo dell’Aliens Universe, l’eco del tentativo cinematografico di dare all’intera saga una connotazione piรน alta.ย Sarร  proprio il sintetico l’unico a raggiungere il proprio scopo, all’interno di questo saga, rivelando ai propri compagni la risposta che sin da Prometheus tutti hanno: perchรฉ ci hanno creato?

La DeConnick riesce a creare una trama intensa ma condita da flash ironici (con una citazione a Star Wars arguta), in cui tutti i personaggi riescono a trovare la giusta posizione, mostrando le caratteristiche che abbiamo imparato ad apprezzare in tutta la saga. Particolarmente riuscite le scene d’azione, studiate in modo da esaltare la dinamicitร  dell’ambientazione e valorizzare le differenze delle diverse razze presenti nella storia. Il merito รจ anche dei disegniย di Augustin Alessio, che ritrae le dinamiche di questo ultimo capitolo di Fire and Stone alla perfezione!

prometheus omega fire and stone 3

Interessante, in appendice, la presenza di una brave storia, Aliens: Rapporto Operativo, che ci riporta all’interno di uno dei momenti piรน intensi di Aliens: Scontro Finale. Grazie a questa short story viene spiegato la presenza di una navetta di Hadley’s Hopeย su LV-223, e per fare luce su questo aspetto viene chiamato in causa nientemeno che Hicks, il marine coloniale interpretato da Michael Biehn!

Prometheus Omega chiude il ciclo di Fire and Stone con un finale suggestivo e aperto, che potrebbe sostenere la possibilitร  di un altra serie di storie, cosa che non mi spiacerebbe affatto! saldaPress ha scelto di investire molto sull’Aliens Universe, e la cura nelle edizioni lo dimostra; Fire and Stone: Prometheus Omega sfoggia una serie di extra interessanti, dai bozzetti alle prime idee della storia, il tutto per dare una visione completa della spettacolaritร  di questa serie.

Per fortuna, le avventure nell’Aliens Universe non finiscono qui, ma continuano con una nuova serie di spillati in arrivo tra pochi giorni!

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