Il mostro di Frankenstein รจ uno di simboli piรน amati e conosciuti dei film horror, grazie alla diffusione che il personaggio ebbe allโinterno di produzioni di genere allโinizio del secolo scorso. Eppure chi ama questo personaggio, spesso lo conosce solo per la sua vita cinematografica, dimenticandosi che inizialmente tutto รจ iniziato con uno dei romanzi simboli del gotico inglese, Frankenstein: o il moderno Prometeo.
Oscar Ink rende onore al Frankenstein di Mary shelley con la storica edizione illustrata da Bernie Wrightson
Giร la storia del gotico inglese sarebbe meritevole di una lunga chiacchierata, dato che da lรฌ arrivano alcuni degli incubi moderni tanto sfruttati da cinema e letterature. Frankenstein, perรฒ, merita una particolare attenzione, dato che potrebbe esser considerato anche un romanzo che anticipa quella weird science che tanto ha dato alla narrativa di fantascienza. Lโanimo complesso e affascinante della creatura di Frankenstein รจ uno degli archetipi piรน usato nella storia, capace di generare una schiera infinita di variazioni sul tema, non ultimo il fantastico Frankenstein Jr di Mel Brooks.
Gli eventi del romanzo, e dei successivi film, sono arcinoti, ma spesso ci si dimentica di come la trama di Frankenstein si addentri allโinterno dellโanimo umano, andando a sondare il confine tra la scienza e la fede, o di come spesso il diverso viene identificato come il mostro. Frankenstein รจ una lettura particolarmente complessa e sfaccettata, che a volte rischia di venire banalizzata dal contesto orrorifico a cui oggi viene inconsciamente associato.
Per comprendere al meglio questo affascinante e tragico personaggio, bisogna tornare alla sua origine letteraria, preparandosi ad unโesperienza travolgente. Per lโoccasione, Oscar Mondadori ripubblica una delle piรน interessanti edizioni dellโopera di Mary Shelley allโinterno della sua collana di graphic novel Oscar Ink, che ospita capolavori moderni come Shangri-La. Puรฒ sembrare strano, data la natura delle pubblicazioni di questa collana, eppure questa edizione ha un forte legame con il mondo del fumetto.
Oscar Mondadori, infatti, ripubblica la versione di Frankenstein edita da Marvel Comics nel 1983. Allโepoca si pensรฒ di dare ai lettori il romanzo integrale di Mary Shelley, arricchendolo con ben 47 illustrazioni firmate da uno dei maestri del fumetto americano: Bernie Wrightson. Per i pochi che ignorano questo nome, basterebbe dire che Wrightson รจ assieme a Len Wein il creatore di Swamp Thing, oltre che la matita che ha dato vita ad alcune grandi storie di personaggi come Punisher o Batman.
Per lโoccasione, Wrightson lasciรฒ che la propria arte si adeguasse al contesto narrativo di Frankenstein. Ecco quindi che le tavole sembrano avvicinarsi alle incisioni degli illustratori del periodo, realizzando una sintesi artistica perfetta in cui il bianco e nero diventano perfetti attori di una tragedia umana toccante. Lโautore impiegรฒ ben sette anni per realizzare queste illustrazioni, e se vi sembra tanto sappiate che quei sette anni di passione e dedizione si vedono in ogni tratto del maestro americano.
Leggendo il bel volume di Mondadori diverse volte รจ stato difficile voltare pagina, staccando gli occhi dai disegni di Wrightson, magnetici e potenti. A lasciarmi particolarmente affascinato รจ il modo in cui gli sguardi degli uomini ritratti trasmettessero tutta la drammaticitร della storia, cogliendo al meglio lo spirito originale della storia della Shelley.
Scegliere quali momenti di Frankenstein ritrarre non era una decisione facile. Il romanzo presenta alcuni momenti che avrebbero sicuramente giovato di una visione, ma il numero di tavole era limitato e quindi era necessaria una selezione. Wrightson ha colto alcuni dei momenti piรน emozionanti e suggestivi del romanzo, dandogli ancora maggior corpo.
La tensione dei corpi, esaltata dallโincredibile perizia con la tecnica di disegno e lโinterpretazione del bianco e nero, รจ la chiave con cui Wrightson ha realizzato delle tavole che meriterebbero di esser incorniciate ed esposte in una galleria. Il modo in cui viene ritratta la Creatura, con una tenerezza ed unโumanitร che va ben oltre il suo mito di mostro inumano.
Wrightson ha creato una delle migliori interpretazioni della creazione di Mary Shelley. Lโautore americano, scomparso due anni fa, ha nuovamente lavorato su Frankenstein in seguito, creando Frankenstein, Alive, Alive!, fumetto edito da IDW Publishing che rappresenta un ideale seguito alla tragica epopea del mostro. Il suo lavoro con queste tavole, tuttavia, rimane il modo migliore per interpretare con aderenza al contesto originale il fascino e la forza espressiva creata da Mary Shelley.
Poter passare dalle parole della Shelley ai disegni di Wrightson รจ appagante. Leggere dei tormenti interiori di Viktor Frankenstein e voltare pagina vedendolo ritratto in maniera cosรฌ suggestiva rende la lettura di questo classico unโ esperienza nuova, che arricchisce lโopera originale di un realismo e di unโemotivitร mai viste prima.
E pensare che leggendo il volume di Oscar Mondadori siamo accolti da qualcuno che di orrore se ne intende: Stephen King. La prefazione del volume di Oscar Ink, infatti, accoglie lโintroduzione originale che il Re del Terrore scrisse originariamente nel 1983. Con la sua solita ironia e competenza, King offre unโonesta visione dellโopera della Shelley, osannando (a ragione) il talento artistico di Wrightson. Certo, la sua personale esperienza con la Creatura rischia quasi di spaventare i lettori che conoscono Frankenstein con questa edizione, ma il suo invito a non farsi spaventare (King che invita non farsi spaventare, ironia del destino) da qualche iniziale difficoltร nellโaffrontare una letteratura datata รจ un consiglio da vero amico che andrebbe accolto con fiducia!
Se avete intenzione di godervi a dovere un caposaldo della letteratura come il Frankenstein di Mary Shelley, o se state cercando unโedizione che renda onore alla Creatura, il volume di Oscar Mondadori รจ unโottima edizione che farร bella mostra di sรฉ nella vostra libreria.