Tiriamo fuori i nostri cappelli a cilindro e prepariamoci a leggere la recensione del gioco da tavolo Furnace. Siamo magnati nel diciannovesimo secolo, il periodo che ha condotto l’umanità nell’epoca industriale. Carbone, acciaio e petrolio ci accompagnano in questo viaggio, in cui la destinazione unica e finale è il profitto. Iniziamo la nostra carriera con un solo e semplice stabilimento , ma attraverso la costruzione di nuovi impianti, e il loro miglioramento, sapremo rendere il nostro ciclo produttivo il più efficiente possibile. Ci sarà da fronteggiare le altrui aspirazioni, con avversari sempre pronti a competere per metterci i bastoni tra le ruote e sottrarci ogni margine di guadagno. Solo i magnati dell’industria migliori sapranno prevalere, in questa lotta per diventare i più ricchi di tutti.
Furnace: la recensione del gioco da tavolo
Furnace è un gioco da tavolo di Ivan Lashin ed edito in Italia da dV Giochi. La durata di una partita si attesta tra i 30 e i 60 minuti, variando soprattutto in base al numero di giocatori, che può essere da 2 a 4.
Una partita di Furnace ha una durata di 4 turni, ciascuno dei quali è diviso in 2 fasi: la fase di asta e la fase di produzione. Durante la fase di asta i giocatori tentano di aggiudicarsi le carte stabilimento e le compensazioni per le carte che non riescono a ottenere. Nella fase di produzione gli stabilimenti diventano operativi, fornendo risorse o trasformandole in altre secondo le loro specifiche. In questa fase possiamo anche vendere le risorse che abbiamo prodotto: in Furnace il giocatore che al termine dei 4 round di gioco avrà più denaro sarà il vincitore.
- Il contenuto della scatola
- Recensione della qualità dei componenti del gioco da tavolo
- Come si gioca a Furnace
- Fase di produzione
- Come costruire stabilimenti migliorati e vivere da capitalisti felici
- Conclusioni della recensione del gioco da tavolo Furnace
Il contenuto della scatola di Furnace
- 36 carte Stabilimento, fronte-retro
- 5 carte Stabilimento iniziale
- 5 carte Magnate
- 1 segnalino Primo giocatore
- 4 segnalini giocatore, in quattro colori
- 4 set di gettoni, in quattro colori, di valore 1, 2, 3 e 4
- 1 gettone di colore neutro
- 40 blocchi di carbone
- 20 barre d’acciaio
- 15 barili di petrolio
- 4 segnalini moltiplica-risorse
- 12 segnalini Miglioria
- 61 monete assortite
- 1 contaturni in due parti
- 1 dado Agente
- Il regolamento
Recensione della qualità dei componenti del gioco da tavolo
Cominciamo col dire che nell’insieme Furnace è esteticamente molto gradevole. La scatola chiara è elegante, ed il contrasto delle illustrazioni compone un bell’insieme.
Una volta aperta, troviamo un inserto comodo per riporre i materiali di ogni giocatore, che aiuta a tenere ordine nella scatola che è abbastanza compatta in dimensioni.
I gettoni dei giocatori e le risorse sono in legno, comodi e piacevoli da maneggiare. I dischetti hanno stampato il numero di riferimento, ma anche la dimensione, diversa per ciascun valore, aiuta la leggibilità del gioco e ne migliora l’ergonomia in caso che molti vengano posizionati sulla stessa carta. I segnalini miglioria sono in cartoncino, così come le monete e i segnalini moltiplica-risorse che ci troveremo spesso ad usare, specialmente in 3 o 4 giocatori.
Venduto a parte, è possibile acquistare il playmat del gioco sul sito ufficiale di dV Giochi, per rendere le nostre partite a Furnace ancora più ordinate ed esteticamente accattivanti. Il playmat 26×68 centimetri trova comodamente posto all’interno della scatola del gioco.
Le carte sono di buona fattura e piacevolmente illustrate. La simbologia è molto chiara, intuitiva ed immediata, e rende il titolo, ad eccezione delle carte magnate, indipendente dalla lingua. Le carte stabilimento vengono mescolate solo una volta a partita; se si volessero imbustare, le bustine adatte a Furnace sono quelle che trovate A QUESTO INDIRIZZO.
Come si gioca a Furnace
In Furnace le carte hanno due effetti diversi: le estrazioni e le lavorazioni. Con l’estrazione si ottengono le risorse indicate: carbone, acciaio, petrolio o gettoni miglioria; quest’azione è obbligatoria. Le lavorazioni sono invece opzionali a discrezione del giocatore: in questa maniera è possibile trasformare le risorse come indicato, per esempio da tre unità di carbone ottenere un’unità di acciaio. Le azioni di lavorazione sono solitamente limitate, e sulla carta è indicato il numero massimo di volte che si può compiere questa azione.
All’inizio della partita ciascun giocatore riceve casualmente una carta stabilimento iniziale e una carta personaggio. Gli stabilimenti iniziali forniscono una piccola quantità di risorse, mentre le carte personaggio garantiscono al possessore una particolare capacità che “rompe” le regole di gioco e dona asimmetria alla partita. Si dispone una fila di carte, da 6 a 8, in base al numero di giocatori; queste sono le carte stabilimento, che andranno a costruire i tableau dei giocatori una volta acquisite e posizionate. Una volta determinato casualmente il primo giocatore, la partita ha inizio!
Durante la fase di asta, posizioniamo a turno i nostri gettoni sulle carte. I dischetti hanno valori da 1 a 4, e ciascun giocatore dispone del proprio set nel colore scelto. Per questo posizionamento vanno seguite due regole fondamentali:
- Non è possibile posizionare su una carta due dischetti dello stesso colore (quindi dello stesso giocatore)
- Non si può posizionare un dischetto dove ne è già presente un altro dello stesso valore (di un giocatore diverso)
Una volta che tutti i giocatori hanno posizionato tutti i gettoni, si risolve la fase di asta nell’ordine delle carte.
Il giocatore che ha posizionato il gettone di valore più alto si aggiudica la carta; tutti gli altri che hanno un gettone su quella carta ottengono la compensazione. La compensazione prevede che i giocatori svolgano l’effetto indicato nella parte superiore della carta per il numero di volte pari al valore del gettone; gli effetti possibili sono estrazioni o lavorazioni, e seguono le normali regole di cui abbiamo già parlato.
Le risorse ottenute in questa maniera possono essere immediatamente utilizzate, ad esempio in una lavorazione di risorse durante la compensazione di una carta successiva.
Una volta terminata l’assegnazione di tutte le carte, si passa alla…
Fase di produzione
La fase di produzione è molto semplice, e, in una partita tra giocatori esperti, viene già pianificata attentamente durante la fase precedente, che assorbe la maggior parte del tempo di una partita. Si può scegliere di svolgere questa fase in contemporanea, o uno alla volta per non rischiare di commettere degli errori.
In questa fase risolviamo gli effetti di estrazione o lavorazione delle carte. Gli effetti vanno risolti una carta stabilimento alla volta e dall’alto verso il basso; possiamo scegliere di non effettuare le lavorazioni di una carta ma, una volta passati ad una carta successiva, non è possibile tornare indietro a “concludere” gli effetti di una carta.
Furnace propone due modalità di gioco, una leggermente più complessa dell’altra, per questa fase: nella modalità base è possibile scegliere di round in round l’ordine di risoluzione delle carte nella fase di produzione; con la modalità avanzata, invece, le posizioni relative delle carte stabilimento nel nostro tableau non possono essere cambiate. Quando si ottiene una nuova carta stabilimento durante la fase di asta si può “inserire” nella posizione preferita lungo la catena produttiva, ma una volta posizionata, non può più essere spostata. Questa modalità rende il gioco un po’ più sfidante, senza esagerare, e consigliamo di usarla già dalla seconda partita senza farsi problemi.
Durante la fase di produzione si possono anche vendere i prodotti dei nostri stabilimenti industriali. Ricordiamoci infatti che lo scopo del gioco in Furnace è diventare il giocatore più ricco; non ci sono altre fonti di punteggio.
Come costruire stabilimenti migliorati e vivere da capitalisti felici
Abbiamo nominato i gettoni Miglioria, ma senza entrare nel dettaglio; vediamo insieme di che si tratta.
Le carte Stabilimento nel gioco da tavolo Furnace hanno due lati: il lato base e il lato avanzato. Tutte le carte vengono posizionate nel “mercatino” e nei tableau dei giocatori sul lato base. Una volta acquistate possiamo, attraverso un’azione presente sulle carte stabilimento iniziale, voltare carte sul lato avanzato spendendo un segnalino miglioria e un’unità di carbone; quest’azione è ripetibile senza limitazioni, a patto di aver le risorse per farlo; si svolge solitamente all’inizio della fase produzione, quando risolviamo la carta stabilimento iniziale.
Gli stabilimenti avanzati offrono un’azione in più, più efficiente e potente di quelle “base”. Migliorare i propri stabilimenti è fondamentale, anche perché per trarre profitto dalla nostra catena produttiva è molto spesso richiesto. Se ci troviamo a corto di gettoni miglioria è importante saper scegliere in quali stabilimenti è più conveniente investire; tuttavia, di solito, la cosa più profittevole è migliorarli tutti.
Passiamo a vedere i personaggi: rappresentano magnati dell’industria del diciannovesimo secolo, intraprendenti capitalisti che hanno come scopo e ragione l’ottimizzazione dei cicli produttivi e la massimizzazione dei profitti. Nel gioco ne sono presenti 5 diversi, quindi non vengono mai utilizzati tutti assieme; questo garantisce un buon grado di rigiocabilità al titolo di dV Giochi.
Tuttavia, le carte dei personaggi sono effettivamente poco equilibrate. Ci pare che ci sia una netta classifica di quali siano le più forti, e il disequilibrio tra alcune è parecchio evidente; anche solo per il fatto che alcune abbiano abilità utilizzabili sono in particolari condizioni, mentre altre si applicano sempre. Il regolamento consiglia di non utilizzare le carte magnate nelle prime partite per semplificare l’apprendimento; dopo di che non è prevista ufficialmente una variante per non utilizzarle.
Anche le carte stabilimento iniziale sono diverse tra loro, ma per fortuna non presentano lo stesso disequilibrio delle carte magnate. Queste ultime garantiscono asimmetria e rigiocabilità, ma a costo di sbilanciare un gameplay che può anche rivelarsi piuttosto stretto, potenzialmente determinando quindi l’esito della partita.
Conclusioni della recensione del gioco da tavolo Furnace
Passiamo alla nostra conclusione della recensione del gioco da tavolo Furnace.
La spiegazione del gioco è piuttosto rapida, così come la fase di preparazione. Se non sono presenti giocatori eccessivamente lenti al tavolo, si può preparare, spiegare e completare una partita in 4 giocatori in non più di un’ora. In questo processo aiuta molto la simbologia, che è essenziale ma molto chiara ed intuitiva.
La rigiocabilità è abbastanza buona anche grazie alla variabilità, data dalle carte magnate, gli stabilimenti inziali e l’ordine di uscita delle carte stabilimento.
I 4 turni del gioco sono un ottimo compromesso tra una tempistica contenuta e la costruzione di un motore di gioco soddisfacente; carte permettendo, la prima parte della partita viene dedicata alla costruzione di un tableau molto produttivo, mentre la seconda cercheremo di massimizzare i profitti accaparrandoci quegli stabilimenti che ci permettono di vendere le risorse.
Il titolo di Ivan Lashin funziona bene in 2 e 4 giocatori. In 4 è probabilmente la sua modalità migliore, e di solito non risente di eccessivo downtime; in 2 si utilizza un finto giocatore chiamato “agente”, che occupa le carte in maniera casuale rendendo un po’ più stretta la fase di asta. Quando si gioca in 3, invece, è presente un netto disequilibrio a favore del primo giocatore: lui o lei, infatti, darà inizio due volte al posizionamento dei gettoni durante la fase d’asta, ottenendone un netto vantaggio rispetto agli altri; e soprattutto rispetto al terzo in ordine di turno.
Questo deriva dal fatto che, nonostante l’apparenza ed il nome, in Furnace l’asta non è una vera e propria “asta”. Non è possibile rilanciare; non è possibile spendere il denaro guadagnato. Posizionare i propri gettoni assomiglia maggiormente ad un gioco da tavolo con una meccanica di piazzamento lavoratori, dove i lavoratori sono appunto i gettoni di diverso valore. Per questo, molto spesso, la prima mossa di ogni giocatore è utilizzare il proprio gettoni di valore quattro per accertarsi di accaparrarsi la carta che riteniamo più utile; il posizionamento degli altri gettoni invece è meno “scriptato”, più opportunistico e dipendente anche dalle azioni degli altri. Ma la priorità, quasi sempre, sarà quella di assicurarsi la carta che ci serve di più.
L’interazione in questo titolo è tutta nella fase d’asta: è in questo momento che potremo mettere i bastoni tra le ruote altri. Anche se solamente indiretta, l’interazione ha una rilevanza notevole in questo titolo, soprattutto quando i giocatori al tavolo sono 4: è in queste situazioni che il “rompersi le scatole” a vicenda viene fuori al meglio in Furnace, spesso ad opera degli ultimi posizionamenti dei gettoni.
La modalità di gioco “avanzata” non rappresenta una sfida particolare per i giocatori più esperti, ma può essere frustrante se dei giocatori meno abituati finissero per “bloccarsi” con le proprie mani in seguito al posizionamento delle carte stabilimento in maniera poco oculata.
Nonostante qualche piccolo difetto, Furnace resta un gioco piuttosto valido, appagante al punto giusto, sia dal punto di vista dell’esperienza di gioco che dell’esperienza estetica al tavolo. Un gruppo di soli hardcore players potrebbe preferire titoli più impegnativi; mentre l’eleganza e l’immediatezza delle meccaniche lo rendono più che accessibile a un pubblico di non esperti, siamo convinti che Furnace sia in grado di unire al tavolo giocatori con abilità ed esperienze diverse con il divertimento di tutti.
Potete acquistare Furnace A QUESTO INDIRIZZO.