Bao Publishing ha da poco pubblicato l’ultimo volume di Futagashira e, per dare un’idea a chi non si è ancora approcciato all’opera, ecco qui una piccola recensione del primo volume.
Questa serie è stata scritta e disegnata da Natsume Ono, mangaka nota in Italia per la versione animata del suo “ACCA – L’ispettorato delle 13 province”. L’opera di cui invece andrò a parlarvi narra le vicende di una coppia di briganti, sulla cornice del Giappone del periodo Edo (che va dal 1603 al 1868). La ricostruzione che viene fatta dall’autrice è molto accurata, a tratti romantica e ironica, cosa che viene messa ancor più in evidenza nello svolgersi della vicenda.
In Futagashira, oltre alla descrizione del periodo storico, emerge su tutto il tema dell’amicizia tra i due protagonisti, intervallato però dalla difficoltà di sopravvivenza in un luogo ostile, situazione che evidenzia in maniera marcata il gran numero di truffe e inganni perpetrati verso i più deboli.
Natsume Ono in questo manga, grazie al suo disegno e al suo stile narrativo, trova una strada nuova per narrare una vicenda, potenzialmente drammatica, in maniera scherzosa, questo attraverso anche le caratteristiche dei due protagonisti.
Futagashira, o come tentare la fortuna nel periodo Edo
Nei giorni scorsi ho potuto rimettere mano al primo volume di Futagashira, conclusosi con la pubblicazione del settimo volume lo scorso 28 ottobre. Per condividere questa mia esperienza, andrò qui a recensirlo, riportando informazioni specifiche su questa bellissima epopea e terminando con le miei impressioni personali.
- L’autrice di Futagashira e il periodo storico
- La trama di Futagashira
- Considerazioni personali e conclusioni
L’autrice di Futagashira e il periodo storico
Natsume Ono è una fumettista Giapponese, nata il 9 luglio del 1977 e storicamente molto vicina al nostro paese. La mangaka, infatti, effettuò nel 2001 un viaggio studio in Italia, in particolare a Bologna, dove apprese la lingua e la nostra cultura.
Dopo il ritorno in Giappone, nel 2003 la Ono debutta con la sua prima serie, un web manga chiamato “La Quinta Camera” e pubblicato in Italia da J-Pop, facendosi notare a livello mondiale. Diverse sono infatti le opere che seguirono e tra queste possiamo sicuramente citare “Not simple” (2004), manga che narra un viaggio on the road tra Australia e America, “Ristorante Paradiso” (2005) e il suo seguito “Gente“. Dopo il riconoscimento internazionale Natsume pubblica “Sarai-ya Goyō“, una manga storico, di cui Futagashira rappresenta il prequel.
Futagashira, come accennato prima, è ambientato nel periodo Edo, cioè quel periodo storico che in Giappone è riconosciuto tra il 1603 e il 1868. Nel narrare la vicenda, l’autrice descrive in maniera dettagliata l’ambientazione, soffermandosi sulle truffe, gli inganni, il brigantaggio e le difficoltà che caratterizzarono quei momenti. Questa serie non è l’unica che descrive quest’epoca storica. Già molti autori hanno preso spunto dal Giappone del periodo Edo per le loro opere e tra quelle più conosciute, non si può non citare “Rurouni Kenshin” di Nobuhiro Watsuki . L’autore ambienta questo manga alla fine del periodo Edo, in particolare nell’era Bakumatsu (periodo generalmente riconosciuto come passaggio dal periodo Edo al periodo Meiji). Il manga sta avendo ora una nuova ristampa targata Star Comics e presto avrà anche un nuovo adattamento anime.
La trama di Futagashira
Futagashira parla di Benzo e Souji, due ragazzi che cercano di sopravvivere nel Giappone del periodo Edo e mirano a compiere grandi imprese.
Un giorno avviene un grande cambiamento nella banda di briganti a cui appartengono: la morte del capo. A causa di questo evento, si scatena una discussione su chi debba essere il successore e i due rimangono molto delusi del risultato finale. La decisione di Benzo e Souji è quella di lasciare il gruppo di cui facevano parte (venendo esiliati da tutti i territori da essi controllati) e partire per un viaggio per creare l’organizzazione criminale più grande di tutto il Giappone. Durante il loro viaggio i due si scontrano con piccoli criminali locali, affrontando anche la piaga del gioco d’azzardo che avvelenava ormai tutte le città del paese.
Come si può intuire in questo volume emerge il tema dell’amicizia e della lealtà verso gli ideali di Benzo e Souji, che si ritrovano a poter contare solo l’uno dell’altro. La vicenda, narrata in maniera a tratti comica, tratta però problemi importanti, come quello del gioco d’azzardo, il traffico di donne e il brigantaggio che affliggevano il Giappone di quel tempo.
Il primo volume di Futagashira (pubblicato da Bao Publishing il 28 ottobre del 2021) è solo il principio di un bellissimo viaggio, che si concluderà con un volume pieno di colpi di scena e dal finale davvero inaspettato.
Considerazioni personali e conclusioni
Nel complesso posso affermare che i disegni e la narrazione di Natsume Ono si intrecciano in maniera perfetta, creando un volume che intrattiene, diverte e da al lettore diversi spunti di riflessione. La descrizione del periodo storico è fatta con accuratezza, andando poi anche nel dettaglio non solo di diverse terminologie, spiegate con delle note poste a piè pagina, ma anche di usanze e costumi dell’epoca. Personalmente ho molto apprezzato il modo in cui la mangaka è andata a introdurre il problema del gioco d’azzardo, piaga che affliggeva anche quell’epoca, andando a collegarlo con il malessere e la povertà che si erano generati all’interno dei villaggi (il tutto poi culminato anche con una grande sommossa).
I due protagonisti sono ben descritti e strutturati e si vanno a inserire perfettamente nella narrazione, creando spunti comici per alleggerire il clima. Piccolo dettaglio che potrebbe essere migliorabile è il disegno degli ambienti, che a volte, a causa di scene d’azione, risulta essere poco chiaro.
Questo particolare non va però a intaccare la bontà dell’opera di Natsume Ono, che crea un’esperienza davvero intrigante e appassionante. Quindi, per chi non si fosse ancora approcciato a Futagashira, consiglio vivamente di farlo, almeno dandogli una possibilità con questo primo volume.
Potete recuperare il primo volume di Futagashira A QUESTO INDIRIZZO.