La recensione di Dragonstone, primo episodio della settima stagione di Game of Thrones
Attenzione! L’articolo che segue contiene spoiler!
È finalmente partita la settima stagione di Games of Thrones, serie evento degli ultimi anni e punto di riferimento per moltissimi fan appassionati degli eventi ispirati ai romanzi di George R.R. Martin.
La fine della sesta stagione ha lasciato i personaggi ancora in vita impegnati a perseguire, ognuno a modo suo, i propri propositi in vista della stretta finale per la conquista del Trono di Spade.
Il primo episodio della settima stagione, intitolato Dragonstone come il castello sede dello storico trono della casata Targaryen, ci metterà di fronte ad un corposo riassunto di chi sta facendo cosa, tanto per non perdere il filo.
La puntata si apre con lord Walder Frey che sta celebrando la riuscita delle infami Nozze Rosse assieme a tutti i suoi figli, parenti e servitori più stretti.
Fin dall’inizio credevo fossimo partiti con un flashback, dato che lord Walder aveva fatto una pessima fine nella scorsa stagione, ma ascoltando poi il discorso del vecchio Frey, si comincia a intuire qualcosa di strano, tanto che non sembra neppure lui a parlare.
Quando i suoi, dopo aver levato i calici in onore dello sterminio degli Stark, cominciano a stramazzare al suolo come mosche avvelenati dal vino del banchetto, rivelano infine il mistero dietro la presenza di Walder Frey.
Lord Walder altri non è che Arya Stark, che con le conoscenze da assassina maturate grazie agli Uomini senza Volto, ora potrebbe far impallidire tranquillamente anche il buon Ezio Auditore!
Vendetta è compiuta, il Nord non dimentica.
Arya, abbandonando il luogo della strage per dirigersi a Sud, verso Approdo del Re, si imbatte in un gruppo di soldati che si riposa durante un trasferimento e fa bivacco con loro.
Uno dei soldati, con buone doti di cantante ovviamente, è interpretato da Ed Sheeran. L’artista britannico infatti aveva chiesto di poter fare un cameo nella serie ed eccolo accontentato!
Nel frattempo, oltre la Barriera, vediamo avanzare in una tormenta di ghiaccio e neve gli Estranei, nulla di originale, non fosse che tra le loro fila questa volta appaiono anche dei giganti non morti.
Ok, Giganti zombie congelati sotto la Barriera. Tutto sotto controllo!
Sempre tra il gelo e la neve, ritroviamo il povero Bran Stark che arriva lesto al muro di ghiaccio e si fa ricevere a dovere dai Guardiani della Notte come figlio di Ned Stark, legittimo protettore del Nord.
Le donne di Game of Thrones non se ne staranno a sferruzzare davanti al camino
Poco più a Sud, a Grande Inverno, Jon e Sansa stanno tenendo consiglio con le casate a loro fedeli, in vista dell’imminente invasione degli Estranei.
Jon dimostra subito di non essere così carismatico come crede, dato che quando propone di addestrare al combattimento non solo uomini e ragazzi ma anche le donne, per poter contare su più combattenti possibili, alcuni lords rifiutano con fermezza la proposta del neo Re del Nord.
Fortuna per lui che interviene la dolce Lyanna Mormont in suo favore, che zittisce “graziosamente” ogni tipo di protesta.
Jon riesce comunque a non fare la figura del fesso quando si impunta, con maschia decisione, sul fatto di far giurare fedeltà alla causa agli eredi superstiti delle case Umber e Kastark, che erano passate al fianco dei Bolton, lasciandoli di fatto a presidiare i loro domini, invece che riassegnarli a famiglie più fedeli come sostenuto da sua sorella Sansa, prima che i due superstiti di casa Stark ricevano un cortese invito di recarsi a Sud, per rendere omaggio alla Regina Cersei. Si, come no…
E proprio su Cersei che l’attenzione si sposta, scoprendo nel frattempo che il Mastino ha anche un cuore (ma in fondo si sapeva già), per assistere ai discorsi della Regina e del suo “fratello con benefici”, il prode Jamie.
I due Lannister dovranno mettersi di fronte alla triste realtà: sono morti tutti i loro figli, loro fratello Tyrion ha tradito ed è fuggito tra le gonne di Daenerys Targaryen (chiamalo scemo), sono circondati da nemici e i loro alleati, o sono fuggiti o sono stati sterminati.
Decisamente non è un bene passare della squadra in vantaggio a quella in difficoltà!
In aiuto dei Lannister arriva la Flotta di Ferro, capitanata da Euron Greyjoy che cerca un’alleanza “molto stretta e intima” con la Regina Cersei.
Lei ovviamente schifa la proposta e il povero Euron non può fare altro che ritirarsi, promettendo a Cersei di tornare con un regalo che le farà cambiare idea.
Di cosa si tratti però, per ora non è dato sapere, anche se io scommetto coinvolgerà in qualche modo la bionda Targaryen e i suoi cuccioli.
Intanto, alla Cittadella, il buon Sam Tarly continua diligentemente il suo nuovo incarico di bibliotecario, cercando di appendere il più possibile sugli Estranei e su come poterli fronteggiare.
Peccato che le informazioni più utili siano custodite nella parte riservata della biblioteca, a cui lui non ha accesso. Poco male, basta rubare la chiave al capo Bibliotecario, un espediente vecchio quanto il mondo!
Ma dopo tutta questa carrellata di volti noti, che fine ha fatto Daenerys e la sua flotta?
Lo scopriamo sul finire della puntata, quando le navi della madre dei Draghi toccano finalmente terra alla Baia delle Acque Nere e, accompagnata dai suoi fedeli servitori, compreso l’immenso primo cavaliere Tyrion Lannister, Khaleesi riprende possesso della fortezza ancestrale della sua famiglia, Dragonstone appunto!
Credo che in questa settima stagione ne vedremo davvero delle belle!