La conquista della Luna, nell’immaginario collettivo, rimane una della massime espressioni dell’avventura spaziale umana. Nonostante il 2019 ci abbia già riservato una nuova spinta dell’esplorazione spaziale, in queste ore si è tornato a parlare del nostro satellite in occasione della presentazione del progetto Getaway.
Gateway sarà la prossima stazione spaziale umana, punto di partenza ideale per la conquista del cosmo!
Durante le doppie celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della storica missione dell’Apollo 11 e per il lancio del primo modulo di quella che sarebbe divenuta la ISS, la Multilateral Coordination Board (MCB, l’organizzazione internazionale che gestisce la ISS), ha infatti annunciato che la Luna torna ad esser al centro dell’attenzione.
Dopo la duratura esperienza con la ISS, si è deciso di creare una seconda stazione spaziale, in prossimità della Luna, momentaneamente battezzata Gateway, o deep space gateway.
Nelle idee degli scienziati, la futura base spaziale dovrebbe esser una base di supporto per espandere le frontiere della ricerca, oltre a diventare un importante asset logistico in funzione di quello che sembra esser un sempre più vicino ritorno dell’uomo sulla Luna, oltre a rivestire un ruolo essenziale per la futura missione di conquista del suolo marziano.
Getaway si troverà ad una distanza 1000 volte superiore a quella dell’ISS, che orbita intorno al nostro pianeta a circa 400 km di quota.
Alla realizzazione di Getaway partecipano diverse agenzie spaziali, come l’europea ESA, e per la sua costruzione si sono già stabili i necessari contributi economici di ogni nazione partecipante.
Nei piani della MCB, il primo modulo di Getaway dovrebbe esser lanciato nel 2022, anticipando le prime stime. Sarà invece nel 2024 che inizieranno i primi lanci di moduli sulla superficie lunare, con un obiettivo eccellente: popolare con astronauti e scienziati il primo habitat lunare entro il 2028.
Innegabile che Gateway sia una delle attrattive scientifiche più interessanti e promettenti per l’esplorazione spaziale, e i prossimi anni per la MCB saranno decisamente impegnativi!