In occasione del Treviglio in Gioco di quest’anno, abbiamo conosciuto un nuovo interessante progetto relativo ai giochi di ruolo. Si tratta di GdR Lab, iniziativa volta ad applicare il gioco di ruolo a fini terapeutici.
A capo del progetto c’รจ Demetrio Martorano, psicologo e formatore, con cui abbiamo avuto il piacere di parlare durante la manifestazione bergamasca e che ci ha raccontato come รจ nato GdR Lab, i suoi sviluppi e dei progetti futuri (mentre sullo sfondo diversi gruppi stavano giocando!).
Scopriamo GdR Lab, progetto tra piscologica e giochi di ruolo
https://www.facebook.com/GdRLabBergamo/posts/115415450755778
Ecco una breve intervista a Demetrio Martorano per capire un po’ di piรน GdR Lab:
Cos’รจ il progetto GDR LAB e com’รจ nato?
GDR LAB รจ un progetto con fini terapeutici che unisce il mio hobby principale e il mio lavoro, ossia il gioco di ruolo e la psicologia. Ho iniziato a giocare a Dungeons & Dragons a sedici anni e, con il tempo, ho notato le molteplici sfaccettature di questo strumento e le sue possibili applicazioni in ambito terapeutico. Gli studi alla facoltร di Scienze Psicologiche presso l’Universitร di Bergamo mi hanno incoraggiato a portare avanti l’idea; cosรฌ, dopo la laurea magistrale in Psicologia Clinica, mi sono messo al lavoro: ci sono giร prove scientifiche dei vantaggi del gioco di ruolo, ma il mio รจ il primo studio effettuato in Italia.
Come funziona GDR LAB?
Ogni sessione รจ composta da due momenti: il gioco in sรฉ e il briefing. Nella prima parte, i ragazzi sperimentano l’interpretazione di un ruolo seguendo la narrazione del conduttore e, attraverso l’improvvisazione, proiettano sul loro personaggio tratti della propria personalitร . Successivamente, vengono ripresi determinati momenti di gioco per far emergere delle tematiche da rielaborare in gruppo. Il lato terapeutico di GDR LAB sta nel dare la possibilitร a ogni individuo di sperimentarsi in un contesto protetto, traendone spunti di riflessione personale.
In che modo GDR LAB puรฒ aiutare nel periodo dello sviluppo?
GDR LAB si basa sull’idea che il gruppo dei pari sia fondamentale per lo sviluppo della personalitร dell’adolescente. Condividere un’avventura fantastica con persone sconosciute ha lo straordinario “effetto collaterale” di creare unitร . Nel caso di GDR LAB si tratta di un gruppo protetto, sotto la supervisione di uno psicologo: un’occasione di relazione mediata dal contributo del professionista e dalla presenza di un adulto di riferimento, ovvero il conduttore del gioco.
Dove รจ iniziato GDR LAB?
Il banco di prova per GDR LAB รจ stato presso un centro diurno per adolescenti con disturbi psichiatrici. Avevo il timore che passare dal reale al fantastico potesse essere pericoloso per ragazzi che, a causa della loro patologia, avevano difficoltร a distinguerli, ma non รจ accaduto. Anzi, come avevo sperato, grazie alle avventure al tavolo da gioco, si รจ creato un microcosmo nerd fatto di linguaggi condivisi, ricordi, storie e i ragazzi hanno iniziato a socializzare. Questo mi ha dato la forza per continuare a crederci; รจ stato allora che ho iniziato a pensare a un format piรน definito.
Dopo questa esperienza positiva ha pensato di espandere il progetto?
Assolutamente sรฌ. Dato il successo ottenuto presso il centro diurno, ho pensato di riadattare il progetto per affrontare il problema del ritiro sociale. L’ho proposto a un gruppo di ragazzi Hikikomori che giร seguivano percorsi di terapia individuale con un’รฉquipe specializzata. All’inizio non sono mancate le difficoltร , ma, con il tempo, i ragazzi hanno cominciato a interagire tra loro, sia al tavolo da gioco che fuori. Alcuni hanno persino portato Dungeons & Dragons nel loro gruppo di amici esterno alla terapia. Il nostro piรน grande successo รจ stato vederli partecipare tutti insieme a un festival a tema pieno di persone: dal gruppo protetto di GDR LAB alla societร !
Cosa c’รจ nel futuro di GDR LAB?
Il progetto รจ in via di espansione e sto pensando a nuove collaborazioni. Per la stagione 2021-2022, il mio obiettivo รจ dare un’impronta ancora piรน psicologica: introdurre una misurazione delle life skills, le competenze emotive dei ragazzi, prima dell’accesso al laboratorio per poterle confrontare con quanto emergerร alla fine dell’anno. Mi concentrerรฒ soprattutto su cambiamenti e miglioramenti in ambito di empatia, sicurezza di sรฉ e capacitร relazionali.
Cosa aiuta a migliorare GDR LAB?
Il primo fattore che puรฒ essere sviluppato tramite il gioco di ruolo รจ l’autostima, un tasto dolente in molti giovani adulti che incontro; e, sempre per quanto riguarda l’affermazione personale, l’assertivitร (l’affermazione equilibrata dei propri bisogni) e l’empatia (la capacitร di sintonizzarsi sulle emozioni altrui). Si passa poi ad aspetti piรน pratici, come la percezione delle difficoltร e la propria abilitร nel generare soluzioni adatte a superarle, ovvero il problem solving. Infine, in un’epoca in cui le richieste della societร riverberano nei giovani come un fardello, non si puรฒ non parlare della gestione dello stress e del controllo della frustrazione che ne deriva: il gioco di ruolo aiuta a controllare gli impulsi aggressivi e a far fronte con ottimismo alle difficoltร della vita.