Ven 22 Novembre, 2024

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In Giappone si fanno appuntamenti con partner virtuali per (non) acquistare polizze sulla vita

A quanto pare in Giappone, soprattutto tra la popolazione più giovane, sono un po’ restii a rivolgersi alla previdenza privata, snobbando quasi sistematicamente ogni tipo di assicurazione e polizze sulla vita.

Per ovviare a questa renitente abitudine delle giovani generazioni nipponiche la Mitsui Sumitomo Aioi, compagnia assicurativa di Tokyo specializzata nel ramo vita, ha deciso di avvalersi della tecnologia puntando al “cuore” dei potenziali clienti facendo leva sul romanticismo, su partner virtuali dalla voce sexy e sulla psicologia inversa.

L’azienda ha infatti lanciato un’app di dating, un simulatore di appuntamenti virtuali intitolato “Watashi wa Hoken ni Hairanai” (“Non mi assicurerò”). Ebbene sì, il partner virtuale cercherà di convincere l’utente a non sottoscrivere nessuna polizza assicurativa, facendo in modo che i potenziali clienti resistano alla tentazione di valutare l’acquisto di un’assicurazione sulla vita.

Sebbene la cosa possa sembrare controproducente per l’azienda, questo “gioco amoroso” di resistenza consentirà all’app di illustrare tutti i vantaggi e le opportunità offerte da un’assicurazione sulla vita. Più l’utente resisterà alle “avances finanziarie al contrario” del partner virtuale, tra ammiccamenti a frasi pronunciate con voci languide e sensuali, più sarà informato sui prodotti della Mitsui Sumitomo Aioi. L’app, inoltre, prevede anche dei veloci quiz pop-up per assicurarsi che, oltre a flirtare con il partner virtuale, gli utenti imparino davvero qualcosa sulla previdenza alternativa.

A prestare la voce a questo insolito partner virtuale, almeno per quanto riguarda la versione maschile, sarà Tomokazu Sugita, famoso doppiatore di personaggi quali Joseph Joestar in Le bizzarre avventure di JoJo e Gintoki Sakata di Gintama.

Tutti coloro che resisteranno fino alla fine del gioco senza sottoscrivere alcuna polizza otterranno dei “bonus” come immagini osé del partner e messaggi vocali molto piccanti.

L’app, di cui ancora non siamo riusciti a capire se contempla anche l’utilizzo di personaggi femminili e waifu per un pubblico maschile, attualmente è disponibile solo in giapponese su smartphone e PC.

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