Quando finalmente partirร la colonizzazione spaziale, e sembra che non manchi poi molto, per l’uomo sarร probabilmente fondamentale capire se la birra รจ piรน buona sulla Luna o su Marte, per scegliere su quale corpo celeste andare a vivere. Un quesito alla quale presto potrร rispondere un birrificio artigianale del Giappone che, grazie ad una collaborazione con un colosso dell’industria tech, ha inventato un dispositivo per simulare la produzione di birra con la gravitร della Luna e di Marte.
Meglio la birra prodotta sulla Luna o su Marte? Presto potremo scoprirlo grazie ad un’azienda giapponese
La Derailleur Brew Works, un birrificio artigianale nell’area Nishinari di Osaka e parte di Cyclo, un’azienda che fornisce servizi di welfare e occupazione alle persone nella parte povera del Giappone in cui hanno sede, dal 2018 sta sviluppando diverse varietร di birra.
Tra queste esistono due particolari varietร , che saranno realizzate cercando di capire come i microrganismi del lievito (un fattore fondamentale per il sapore generale di una birra) si comportano a diverse condizioni di gravitร .
Ad aiutare il birrificio ci sarร DigitalBlast, la societร con sede a Tokyo che ha creato il generatore di gravitร AMAZ; ovvero una macchina che puรฒ essere impostata per simulare l’attrazione gravitazionale desiderata utilizzando la propria forza centrifuga, nonchรฉ un dispositivo che sarร installato nell’ambiente di microgravitร della ISS nel 2024.
La speranza รจ che AMAZ venga utilizzato dalle organizzazioni di ricerca per testare gli effetti delle diverse gravitร sulla vita delle piante, per determinarne il potenziale come colture durante la colonizzazione di luoghi come la superficie lunare e marziana. La societร spera anche che lo strumento venga adottato dalle aziende private come veicolo per creare prodotti per l’industria spaziale nel suo insieme. Da qui l’idea della birra.
Derailleur Brew Works sarร la prima azienda privata a utilizzare AMAZ per coltivare lievito di birra ad una gravitร uguale a quella della Luna e di Marte. Il lievito verrร quindi rispedito indietro per la produzione del primo lotto di quella che, in questo momento, รจ stata ribattezzata semplicemente con il nome di “Uchu Beer” (Birra spaziale).
Detto questo, proprio a causa degli enormi passaggi tecnici necessari per realizzare questo tipo di lievito, ci vorrร diverso tempo prima che la birra Uchu arrivi effettivamente sul mercato (e, probabilmente, non sarร una birra particolarmente economica).
Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per il mondo della birra?