Il Giappone e i giapponesi non smettono mai di stupirci, positivamente sia chiaro, tanto che non si può non restare divertiti ed estasiati di fronte all’originalità di un uomo che si è presentato ai festeggiamenti di un matrimonio indossando un costume da Gundam, per la precisione il Mobile Suit RX-78-2.
La precisazione sul nome esatto del mecha simbolo del franchise creato da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate, non è solo un’aggiunta di dettagli sul cosplay, ma è propedeutica per capire l’ironia di fondo che accompagna la scelta dell’otaku invitato alle nozze e utente Twitter Kuroboshi (@zgokzogok). Infatti l’invito alla festa sembra recasse la dicitura “Please wear a suit”, anche se non è chiaro se sia stato proprio in inglese. Così, giocando sul doppio senso del termine suit che significa “completo o abito elegante”, il nostro simpatico invitato ha pensato bene di indossare i panni del Gundam più celebre della saga.
結婚式の二次会にスーツで着てと言われたのでモビルスーツで来ました pic.twitter.com/zNbC1yHwdR
— くろぼうし (@zgokzogok) May 11, 2024
Gundam vs EVA-01 tra il divertimento degli invitati al matrimonio
Kuroboshi, però, sostanzialmente non era affatto fuori contesto, visto che gli sposi sono una coppia di noti cosplayer che, prima di convolare a nozze, hanno rappresentato il Giappone al World Cosplay Summit 2019. A sottolineare la particolarità di questa festa di nozze anche la presenza di un secondo cosplay a tema mecha, per la precisione l’EVA-01 di Neon Genesis Evangelion. Per la gioia di tutti glia ltri invitati, i due cosplay hanno messo in scena anche un testa a testa tra due dei robot più iconici degli anime.
Ma come mai in un paese come il Giappone che tiene molto all’etichetta e alla formalità dei rapporti sociali, assistiamo a tali “performance” anche in situazioni ufficiali come un matrimonio?
Le tre fasi di un matrimonio Giapponese
A onor del vero bisogna precisare che la festa in questione era il cosiddetto nijikai, ovvero un party informale a cui partecipano soprattutto amici e colleghi degli sposi.
Nel magico paese del Sol Levante, infatti, In Giappone, i festeggiamenti del matrimonio si svolgono in tre distinte fasi. Innanzitutto c’è lo shiki, la cerimonia nuziale vera e propria. Lo shiki è seguito poi dall’hiroen, il ricevimento che solitamente si tiene in una sala banchetti di hotel o ristoranti.
Infine, poiché in Giappone in genere le sale ricevimento si affittano solo per due o tre ore, c’è quindi il nijikai, che può tradursi come traduce in “seconda festa”, evento più informale rispetto altri due in cui si festeggia in una location diversa più a lungo e con più invitati.