Che molti giapponesi coltivino una sorta di ossessione maniacale per la biancheria intima femminile è risaputo, quello che ci sorprende è la varietà con cui questo tipo di feticismo si manifesta, tanto che anche questa volta non possiamo non stupirci della notizia dell’arresto di un uomo intrufolatosi nell’appartamento di una donna per lavargli la lingerie.
lo scorso 30 ottobre una donna di 28 anni di Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka, è uscita dal suo appartamento per andare a lavoro dimenticando la porta di casa aperta. L’occasione è stata sfruttata da un sconosciuto che, introdottosi nell’appartamento della donna ha preso di mira la sua biancheria intima.
Tuttavia, questa volta, non si trattava di un “normale” ladro di mutandine emulo del vegliardo e pervertito Happosai di Ranma ½, ma di una sorta di lavandaio non autorizzato. Infatti, l’uomo non ha trafugato nessun pezzo della lingerie della donna, limitandosi solo a lavare la biancheria intima sporca.
Un premuroso, ma angosciante, bucato a mano parte di uno sconosciuto
Al suo rientro in casa la donna si è insospettita quando ha notato mutandine e reggiseni perfettamente lavati e stesi ad asciugare, una cosa che potrebbe essere positiva se magari esiste un partner, un familiare premuroso o un’attenta domestica, ma che ha inorridito non poco l’incredula 28enne che si è subito recata alla locale stazione di polizia per denunciare l’accaduto.
Ebbene, il mistero del lavandaio di mutandine sarebbe potuto restare tale se non fosse stato per un condomino della donna che, a fine giornata, si è presentato alla polizia portando con sé un terzo residente dello stesso palazzo, un uomo di 50 anni che ha ammesso di essere stato lui ad aver lavato a mano la biancheria intima.
Arrestato per violazione di domicilio, l’uomo però potrebbe passarla liscia visto che la porta dell’appartamento in cui si è intrufolato era stata lasciata aperta, anche se l’amministratore del condominio potrebbe sfrattarlo a causa di ciò di cui si è reso protagonista.
Insomma, più che ad Hopposai, le bizzarre e maniache azioni del 50enne ci fanno pensare piuttosto a una perversa versione di Ryūji Takasu di Toradora che pulisce e fa il bucato alla disordinata e Taiga Aisaka.
Chissà, magari piuttosto che assegnarlo ai servizi sociali per scontare l’eventuale pena, il tribunale potrebbe condannarlo a lavare la biancheria intima di tutti i condomini, uomini compresi ovviamente.