Una sorta di triste pianto spaziale, in un lasso di tempo abbastanza breve (astronomicamente parlando), priverร il nostro Sistema Solare degli anelli di Saturno, l’iconica caratteristica del secondo pianeta piรน grande dopo Giove.
La NASA avverte:ย gli anelli di Saturno stanno scomparendo velocemente
Secondo quanto riportato dagli scienziati della NASA, la fascia diย particelle di ghiaccio e polveri di silicati che circonda Saturno e orbita all’altezza dell’equatore, sta andando incontro ad una progressiva disintegrazione che finirร per farla riassorbire al pianeta gassoso entroย 300 milioni di anni.
🚨 Ring the alarm! 🚨 Scientists from @NASAGoddard have discovered that not only are Saturn’s rings younger than previously thought, but also that the rings are actually disappearing at a rapid pace through a process called “ring rain.” Read more: https://t.co/gWuLm17AFF pic.twitter.com/HXDKVsJwTy
โ NASA (@NASA) 18 dicembre 2018
Direttamente da proprio sito ufficiale l’agenzia spaziale americana ha reso noti i risultati degli studi degli scienziati e dei rilevamenti effettuati grazie alla sonda Cassini, Saturno starebbe progressivamente attirando a sรฉ i materiali che compongono i suoi anelli, con la forza di gravitร che li sta facendo sbriciolare e cadere verso il pianeta come una specie di pioggerellina ghiacciata, una pioggia capace di riempire di materiale una piscina olimpionica ogni mezz’ora.
Gli scienziati hanno anche realizzato un video che spiega quello che sta accadendo.
James OโDonoghue del Goddard Space Flight Center di Greenbelt, ha spiegato che tale processo che sta consumando gli anelli di Saturno รจ anche “veloce” (sempre su scala di grandezza astronomica), come rilevato dai confronti con le prime misurazioni effettuate durante le missioniย Voyager 1ย eย Voyager 2,ย risalenti ormai a qualche decennio fa:
Abbiamo stimato che questa “pioggia” proveniente dagli anelli faccia precipitare, ogni mezz’ora, una quantitร di acqua che potrebbe riempire una piscina olimpionica.
In tal modo, l’intero sistema degli anelli scomparirร nel giro di 300 milioni di anni; perรฒ, se ci basiamo sulle stime ย delle rilevazioni provenienti dalla sonda Cassini, questo tempo si riduce a 100 milioni di anni.
In entrambi i casi si tratta di un periodo relativamente breve, soprattutto se confrontato all’etร del pianeta, che รจ di oltre 4 miliardi di anni.
Comunque, dopotutto, possiamo comunque ritenerci fortunati nell’aver potuto vedere gli anelli di Saturn perchรฉ, se come gli studi hanno evidenziato, si tratta di f una caratteristica destinata a scomparire, probabilmente vuol dire che potremmo aver perso l’opportunitร di vendere anelli attorno a Giove o Urano e Nettuno, dei quali oggi rimangono solo piccoli riccioli di fatti di detriti.
Vi sono diverse teorie circa l’origine di questi anelli che, probabilmente, potrebbero essere stati originati dallo scontro di lune primordiali orbitanti attorno a Saturno che per qualche disturbo gravitazionale, dovuto a comete o asteroidi, avrebbero finito per scontrarsi rilasciando cosรฌ una nube di detriti attorno al pianeta che poi, successivamente, ha dato origine ai caratteristici anelli.
Noi certamente continueremo a vedere Saturno con tutti i suoi anelli, ma l’umanitร futura (sempre se non sia andata incontro all’estinzione o abbia abbandonato il Sistema Solare) dovrร rinunciare a uno degli spettacoli cosmici piรน affascinanti.