Google Home e Amazon Echo sono i due dispositivi smart per la casa piรน acquistati e utilizzati, installati nelle abitazioni delle persone per attivitร di intrattenimento come ascoltare musica e trasmettere contenuti in streaming sulla TV, ma anche operazioni piรน delicate come fare acquisti online e gestire lโimpianto di sicurezza domestico.
Dato che Google Home e Amazon Echo hanno accesso a tantissimi dati sensibili degli utenti e sono costantemente connessi sulla rete, alcuni si iniziano a chiedere quanto siano sicuri e se abbiano bisogno di sistemi di protezione aggiuntivi per garantire alle persone di evitare fughe o furti di dati.
Quali sono i principali pericoli dei dispositivi smart per la casa?
Le tecnologie smart per la casa sono ancora una novitร sul mercato, pur esistendo da circa 5 anni. In questi anni, sono state messe in evidenza alcune problematiche che potrebbero interessare gli utilizzatori di Google Home e Amazon Echo, soprattutto in termini di protezione dei dati. Ecco quali sono:
Navigazione Internet facilmente monitorabile
Google Home e Amazon Echo navigano su Internet proprio come un computer, tablet o smartphone. In questo senso, le persone possono usare questi device per film e serie TV streaming ma anche per fare acquisti online. La differenza, perรฒ, รจ che mentre nei dispositivi tradizionali sempre piรน persone si preoccupano di proteggere la propria connessione per evitare il monitoraggio da parte di terzi, questo non รจ ancora particolarmente diffuso per i device smart domestici.
Da un sondaggio รจ emerso che meno del 10% delle persone si preoccupa della sicurezza di navigazione sul web mentre usano un device come Google Home e Amazon Echo, esponendo i proprio dati a dei rischi inutili. ร evidente che se non vengono usati dei software di protezione, come una VPN con protocollo di crittografia, si rischia di consentire a terzi malintenzionati di poter rintracciare la propria attivitร sul web. Certo, alcuni potrebbero dire di non avere nulla da nascondere, ma le insidie sono dietro lโangolo ed รจ sempre meglio prevenire.
Accesso in remoto alle risorse della casa
Coloro che usano Google Home e Amazon Echo per attivitร piรน delicate, come la gestione del proprio impianto di sicurezza, dovrebbero preoccuparsi ancora di piรน di rendere tali dispositivi difficilmente accessibili da terzi. I casi di hacker che accedono alle telecamere collegate in casa per monitorare e registrare le abitudini delle persone per fini malevoli stanno aumentando sempre di piรน, e questi dispositivi smart stanno favorendo un nuovo tipo di โfurtoโ in casa, per il quale non รจ necessario accedere fisicamente allโabitazione.
Il modo migliore per assicurarsi che il dispositivo sia difficile da hackerare e sfruttare รจ scegliere password sufficientemente complicate e modificarle di frequente, almeno una volta al mese. Inoltre, spesso per accedere ai device รจ necessario stare nel range di connessione, per cui coloro che vivono vicino a tante altre abitazioni dovrebbero prestare maggiore attenzione.
Continuo ascolto delle conversazioni private
Un altro problema emerso dallโinstallazione di Google Home e Amazon Echo riguarda ascolto e registrazione di conversazioni private. Entrambe le societร indicando chiaramente che i dispositivi devono restare in ascolto continuamente per poter rilevare i comandi vocali dettati al momento giusto. Questo vuol dire che, tecnicamente, Google e Amazon hanno una porta di accesso alle conversazioni private che potrebbero essere obbligati a divulgare nel caso in cui venissero avviate azioni legali contro le persone.
Dato che i device sono progettati per ascoltare sempre, non si puรฒ fare altro che spegnerli quando non devono essere utilizzati se si vuole evitare che le proprie conversazioni possano oltrepassare le mura di casa.
Ricapitolando, Google Home e Amzon Echo sono due dispositivi estremamente tecnologici, tuttavia, non bisogna sottovalutare i problemi di sicurezza correlati.