Il regista Guillermo del Toro ha recentemente raccontato cosa è successo con Pacific Rim 2 e perché non ha finito per dirigerlo. Il regista era entusiasta di lavorare al sequel, poi all’improvviso si è staccato dal progetto ed è stato sostituito da Steven S. DeKnight (Daredevil).
Che cosa è successo? Tutto è dipeso dalla disponibilità degli studio in cui avrebbe dovuto girare il film.
“Ci stavamo preparando a farlo, era diverso dal primo, ma riprendeva molte delle cose che stavo cercando di fare. Poi è successo che – voglio dire, è per questo che la vita è folle, no? – avrebbero dovuto dare un deposito per i teatri di scena alle 17:00 o avremmo perso i teatri a Toronto per molti mesi.
“Così ho detto: ‘Non dimenticate che perderemo i teatri’, e le cinque del pomeriggio sono arrivate e abbiamo perso i teatri. Hanno detto: ‘Beh, possiamo girarlo in Cina’. E io: ‘Come sarebbe a dire noi?’. (‘Dovevo andare a girare La forma dell’acqua’”.
Il regista ha quindi diretto La forma dell’acqua, che ha finito per vincere l’Oscar per il miglior film nel 2017, mentre il regista si è aggiudicato anche il premio per la miglior regia. Per quanto riguarda Pacific Rim: Uprising, il film ha finito per non essere un granché. Del Toro ha poi ammesso di non aver visto il sequel e ha spiegato il perché dicendo:
“Non ho visto il film finale perché è come guardare i filmini della tua ex moglie. È terribile se sono buoni e peggio se sono cattivi, o il contrario. Non lo si vuole sapere. Quindi non l’ho visto. Ho letto la sceneggiatura finale ed era molto diversa. Alcuni elementi erano gli stessi, ma molto diversi”.
Ambientato un decennio dopo gli eventi del primo film, il sequel segue una nuova generazione di piloti Jaeger, tra cui Jake Pentecost, figlio del leggendario Stacker Pentecost, che un tempo aveva contribuito a salvare il mondo dai mostruosi Kaiju. La storia ruota attorno a un misterioso Jaeger ribelle che provoca distruzione, accennando a una più grande minaccia incombente. Con l’emergere di nuove minacce, sia da parte degli Jaeger che dei Kaiju, questi giovani piloti devono unirsi per evitare l’annientamento globale, lavorando per mantenere l’eredità dei loro antenati e salvare ancora una volta l’umanità dall’orlo dell’estinzione.