Benvenuti nel lato più surreale della Silicon Valley, dove sono stati hackerati i semafori di alcune località e persino attraversare la strada può trasformarsi in un episodio di Black Mirror con ospiti speciali Elon Musk e Mark Zuckerberg. O almeno, delle versioni generate dalla IA che rende tutto decisamente fuori di testa.
Secondo quanto riportato da diversi cittadini (e da una pioggia di video virali), alcuni incroci a Redwood City, Menlo Park e Palo Alto sono stati presi di mira da ignoti che hanno infilato nelle centraline audio dei semafori delle voci che imitano fedelmente i due magnati delle big tech.
I semafori danno spettacolo con le voci dei magnati delle big tech
In uno dei messaggi più assurdi, la voce del presunto Zuckerberg esordisce così: “Ciao, sono Mark Zuckerberg, ma i veri amici mi chiamano The Zuck”, con l’IA che prosegue con un tono più da villain dei fumetti che da CEO di Facebook: “È normale sentirsi a disagio o addirittura violati mentre inseriamo l’IA a forza in ogni angolo della vostra vita. Ma non vi preoccupate, non potete fare assolutamente nulla per impedirlo.”
Nei messaggi vocali registrati nella zona di Palo Alto, invece, è la versione fake della voce di Elon Musk ad accogliere gli increduli podoni: “Benvenuto a Palo Alto, la casa di Tesla. Dicono che i soldi non fanno la felicità, ed è vero. Dio sa quanto ci ho provato. Ma puoi comprarti un Cybertruck… ed è fottutamente figo, no?”
Chi c’è dietro questa burla?
Trollata epica? Performance artistica da nerd con troppo tempo libero? O solo un beta test per un futuro distopico che potrebbe, purtroppo, riservarci proprio qualcosa di simile? Qualunque fosse lo scopo di questa “bravata”, le autorità locali non l’hanno presa con la stessa ironia.
La portavoce del Comune di Palo Alto, Meghan Horrigan-Taylor, ha dichiarato che 12 incroci del centro cittadino sono stati coinvolti. I tecnici hanno prontamente disattivato tutte le funzioni audio dei semafori nella mattinata di sabato 12 aprile.
“Altri semafori sono stati controllati e l’incidente sembra isolato,” ha detto la Horrigan-Taylor. “Il resto delle operazioni è normale, ma invitiamo comunque i conducenti alla massima attenzione nei confronti dei pedoni.”
Al momento non si è ancora riusciti a scoprire gli autori di questa burla tanto geniale quanto illegale. Ma diciamocelo: in una Silicon Valley in cui l’intelligenza artificiale è ormai ovunque, era solo questione di tempo prima che qualcuno decidesse di darle voce e prendere per il naso i residenti.
Un monito sulla sicurezza delle infrastrutture urbane
Tuttavia questo “incidente” solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture urbane e sull’uso dell’Intelligenza Artificiale per scopi satirici che possono diventare potenzialmente dannosi. Mentre alcuni vedono l’accaduto come una forma di protesta creativa, altri sottolineano i rischi associati alla manipolazione di sistemi pubblici.
In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita quotidiana, eventi come questo evidenziano la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di riflettere sull’etica dell’uso dell’IA.