Cominciano a trapelare dettagli e precisazioni sui motivi che hanno spinto la Lucasflm a licenziare Phil Lord e Christopher Miller, oramai ex-registi di Han Solo: A Star Wars Story
Non si sono ancora calmate le acque burrascose che hanno travolto la produzione di Han Solo: A Star Wars Story dopo l’annuncio, da parte di Lucasfilm, del licenziamento dei due registi Phil Lord e Chris Miller, fino a poche ore fa ancora dietro alla macchina da presa del film spin-off della saga creata da George Lucas.
“Differenze creative” sono state le prime parole trapelate subito dopo la diffusione della notizia dell’allontanamento dei due registi, una sorta di motivazione “di facciata” che serve solo a non entrare nello specifico, così come quando una storia d’amore naufraga a causa delle famose “incompatibilità caratteriali”.
Come già scritto nel nostro precedente articolo, la causa scatenante l’inaspettata decisione presa da Kathleen Kennedy (direttore generale di Lucasfilm) sarebbe da ricercare nelle, a quanto pare insuperabili, differenze di vedute tra Lord, Miller e lo sceneggiatore Lawrence Kasdan, con lo stile comico ed improvvisato dei due registi che si sarebbe più volte scontrato con quello rigoroso di Kasdan.
Nello specifico un insider ha parlato di contrapposte visioni del personaggio di Han Solo:
La gente deve capire che Han Solo non è una personalità comica. È egoista e sarcastico ma non è comico.
Il film potrebbe anche contemplare qualche momento comico ma non si tratta di una commedia!
Il misterioso insider ha continuato dicendo che l’attrito fra i tre è nato fin dal primo giorno di riprese e che inoltre il duo di registi, nel corso dei mesi, ha via via sentito mancare il sostegno del produttore Allison Shearmur, che agiva come rappresentante di Lucasfilm sul set londinese del film.
Cosa ne pensate? Se queste fossero davvero le cause del licenziamento, Lucasfilm ha fatto bene a prendere questa decisione? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!
Fonte: Geektyrant
