Lun 23 Dicembre, 2024

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Harry Potter: ecco perché Steven Spielberg si è rifiutato di dirigere il primo film (e oggi non ha rimpianti)

Prima dell’adattamento cinematografico del primo libro di Harry Potter, Warner Bros era alla ricerca del regista perfetto per dare il via al franchise e, naturalmente, la prima cosa che venne in mente a tutti fu il nome di Steven Spielberg.

Famoso per aver portato sullo schermo grandi storie avventurose e per aver affascinato il pubblico di tutte le età, Spielberg ha però finito per rifiutare questa opportunità e il franchise ha ottenuto un enorme successo anche senza il suoi nome.

Oggi, in una recente intervista per la stagione dei premi per promuovere il suo recente film semi-autobiografico, The Fabelmans, Spielberg ha parlato della rinuncia al franchise di Harry Potter, spiegandone le motivazioni:

“Ci sono stati diversi film che ho scelto di non fare. Mi hanno offerto Harry Potter. Ho scelto di rifiutare il primo ‘Harry Potter’ per trascorrere l’anno e mezzo successivo con la mia famiglia, con i miei figli che stavano crescendo. Così ho sacrificato un grande franchise, che oggi, ripensandoci, sono molto felice di aver sacrificato, per stare con la mia famiglia. Altre volte la mia famiglia è rimasta a Los Angeles e io sono andato all’estero per raccontare una storia”.

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Spielberg ha conosciuto sua moglie, Kate Capshaw, mentre la dirigeva nel film Indiana Jones e il Tempio Maledetto. Si sono sposati nel 1991 e, oltre ai due figli di lei e al figlio di lui con Amy Irving, hanno avuto altri quattro figli.

Daniel Radcliffe Harry potter

Quando nel 2001 uscì Harry Potter e la Pietra Filosofale, uno dei figli della coppia era già grande, uno aveva 15 anni mentre gli altri avevano dai 10 ai 4 anni. Harry Potter sarebbe stato un impegno davvero enorme, che avrebbe allontanato il regista in un altro Paese a lungo. È comprensibile quindi la scelta di Spielberg di rinunciare a Harry Potter per la famiglia.

All’epoca il regista non è rimasto però con le mani in mano. In quel di Hollywood ha girato alcuni grandi film come A.I. Intelligenza Artificiale, Minority Report e Prova a Prendermi.

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