Mer 18 Dicembre, 2024

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Hayao Miyazaki: l’intelligenza artificiale nell’animazione è un insulto alla vita!

Le dure parole del cineasta principe dell’animazione giapponese, dopo aver assistito ad una presentazione di un software di animazione digitale

L’espressione del volto di Hayao Miyazaki è eloquente! Le parole pronunciate poi, sono pesanti come macigni!

Sta facendo il giro del web, un video in cui il famoso regista, autore di capolavori assoluti dell’animazione, è stato spettatore durante una presentazione di un software di animazione in CGI.

Presso il Dwango Artificial Intelligence Laboratory, un team di animatori ha mostrato al maestro Miyazaki, le potenzialità di un software in grado di replicare modelli tridimensionali sulla base dell’osservazione di un riferimento umano. In particolare, l’oggetto della presentazione è stato un modello 3D che simulava una creatura deforme mentre cammina in maniera contorta, quasi strisciando, che nelle intenzioni degli esperti potrebbe trovare applicazione per esempio nei videogame con la presenza di zombie.

Miyazaki, in maniera molto calma e pacata, come si addice alla cultura giapponese, si è immediatamente espresso così:

Dunque, ogni mattina io incontro un mio amico con una forte disabilità. Per lui è tremendamente difficile anche solo darmi il cinque per via dei muscoli dei suo braccio, non può proprio raggiungere la mia mano. Pensando a lui, non posso guardare questa roba e trovarla interessante. Chiunque crei queste cose non ha idea di cosa siano il dolore o la sofferenza delle persone. Sono profondamente disgustato. Se davvero volete procedere con queste cose fate pure, ma io non includerò mai questo tipo di tecnologia nel mio lavoro. Credo che questo sia un insulto alla vita stessa.

Silenzio in sala!

Le durissime parole del regista hanno fatto letteralmente calare il silenzio in sala, tra l’imbarazzo generale degli animatori. Quando poi, rispondendo ad una domanda di uno dei produttori dello Studio Ghibli, gli animatori hanno rivelato che la loro intenzione è di costruire una macchina in grado di disegnare come un essere umano, Miyazaki ha nuovamente, e ancor più duramente, ribadito la sua perplessità.

Ho l’impressione che siamo alla fine, noi umani stiamo perdendo la fiducia in noi stessi.

Se l’intenzione dei tre giovani animatori, era quella di stupire Hayao Miyazaki con siffatti effetti speciali, allora la presentazione è stata un completo fallimento. Il regista, con semplici ma durissime parole, ha rimarcato un concetto fondamentale: quando l’uomo viene messo da parte, con lui sparisce anche l’anima e la magia! Magia che il regista è sempre riuscito a mettere in tutte le sue meravigliose opere.

Cosa ne pensate? fatecelo sapere con un commento qui sotto.

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