Sab 23 Novembre, 2024

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I Dreamers di Lucca Changes in mostra con i loro manifesti

Come annunciato un mese fa Lucca Changes lanciava una call to action aperta a tutti permettendo a chiunque di realizzare il proprio poster della manifestazione che, quest’anno, sarà davvero diversa dal solito.

Lucca Comics and Games presenta i Dreamers di Lucca Changes, gli artisti che hanno rappresentato il cambiamento della manifestazione

Per Lucca ChanGes, l’edizione 2020 di Lucca Comics & Games – rinnovata nelle modalità di fruizione per garantire la massima partecipazione anche da casa e nel modo più sicuro possibile – era chiaro da subito che un unico poster non sarebbe stato sufficiente, ne sarebbero serviti molti di più per riuscire a trasmettere la moltitudine variegata che il festival lucchese rappresenta da oltre cinquant’anni.

Un evento nato dal basso, cresciuto grazie al contributo di ogni fan, editore, professionista, associazione, negoziante e appassionato. È con questa consapevolezza che in primavera è nata l’idea di non realizzare un poster tradizionale, ma di crearne uno che fosse d’ispirazione per la realizzazione di tantissimi altri poster (visibili sul profilo Instagram di Lucca Comics), dando vita ad un movimento, un vero e proprio manifesto, di idee e di intenti, che portasse alla nascita di una grande opera collettiva, partecipata, alla creazione di un sogno condiviso.

Per questo è stato coinvolto Roberto Recchioni, autore eclettico che spazia dal fumetto ai romanzi, dal cinema ai videogiochi, che si è calato nel ruolo di narratore, il primo a supportare e interpretare la trasformazione che Lucca Comics & Games avrebbe dovuto affrontare:

Vogliamo che Lucca si trasformi e che diventi un sogno condiviso, non più di molti, ma di tutti. È per tutti. Un sogno che ognuno di noi sarà chiamato non solo a vivere ma a creare. Quest’anno, Lucca continua a sognare. Fatelo assieme a noi. DREAM ON.

Una traccia, un foglio da riempire, quello usato dai fumettisti per comporre le proprie tavole, e un community event che si fa promotore di una proposta indirizzata a tutti i sognatori che vogliono continuare a immaginare un mondo migliore. Un’esortazione a essere parte del nuovo progetto visivo di Lucca ChanGes 2020 che, in pochissime settimane, ha portato più di 500 creativi a partecipare al “manifesto”: artisti riconosciuti, professionisti ma anche esordienti.


Dieci+1 sono gli autori italiani che hanno ricevuto il primo invito: Gigi Cavenago, Fumettibrutti, Fraffrog, Sio, Rachele Aragno, Vincenzo Filosa, Teresa Radice e Stefano Turconi, Agnese Innocente, Samuel Spano, Rita Petruccioli e il “+1” è Leo Ortolani, in omaggio alla sua saga “299+1″.

Loro sono i Dreamers di Lucca Changes, artisti in grado di rappresentare la Lucca di tutte le voci e che ognuno vorrebbe, ma anche quella che ha dovuto necessariamente trasformarsi ed evolvere in qualcosa di diverso, guardando non solo ai limiti ma anche alle opportunità. Quella che sogna sempre più in grande, e che fa della propria comunità il centro di tutto. Artisti visivamente e umanamente diversi, molteplici espressioni di stile che sanno emozionare, divertire, far riflettere.

Giorno dopo giorno dal 10 al 27 settembre numerosi altri autori si sono affiancati ai dreamers, a partire da LRNZ, Maicol&Mirco, Daniele Caluri e Emiliano Pagani, Ausonia, Simple&Madama, Gianluca Maconi, Giulio Rincione, Federico Mele, Jacopo Starace, Emanuele Caponera, Boban Pesov, Walter Petrone, gli artisti dell’Area Performance come Fabio Porfidia, Emanuele Manfredi e Fabrizio Spadini e tanti altri ancora che si possono trovare sul nostro Poster Wall sul sito della manifestazione.

Ecco come illustra l’iniziativa Roberto Recchioni:

Oggi, con l’occasione e la sfida che il mondo ci ha lanciato, noi vogliamo che Lucca cresca e che si apra ancora di più a tutti i tipi possibili di esperienze artistiche e umane, che si faccia capace di intercettare i nuovi stimoli e le diverse sensibilità che ogni giorno vengono alla luce in questo meraviglioso e pazzo mondo in cui viviamo. Un sogno che ognuno di noi sarà chiamato non solo a vivere ma a creare.

Alle parole di Recchioni ha fatto eco Emanuele Vietina, direttore del festival

La cultura anticipa il cambiamento e la nostra manifestazione ha sempre saputo cambiare al passo coi tempi, con l’ambizione di saperli anticipare.

La condivisione di sogni, passioni e idee è un arricchimento per tutti che cresce quanto più vasta è la partecipazione. Segni, parole e idee a disposizione di tutti: per pensare, scrivere, parlare. Ecco perché abbiamo voluto dare uno strumento alla portata di tutti, un foglio vuoto, affinché ognuno potesse inventare la propria storia da solo, per dirla un po’ alla Rodari.

Una rappresentazione della cultura non più per pochi artisti o intellettuali ma per tutti, in un’espressione creativa da molti a molti. La stagione che stiamo vivendo, e la sfida che abbiamo lanciato a Roberto Recchioni e ai suoi dreamers è rivoluzionaria: fatta di distanze, limitazioni ma anche di grande voglia di partecipazione, rinnovamento e azione condivisa.

E il sogno continua anche in città: le opere dei primi 10+1 “sognatori ufficiali” insieme al poster “guida” saranno al centro della mostra Dream On che da sabato 24 ottobre a domenica 1 novembre sarà ospitata nelle splendide sale di Palazzo Ducale, con biglietti acquistabili sul sito della manifestazione.

Un’esposizione dedicata ai creativi che per primi hanno interpretato l’idea di una nuova Lucca Comics & Games e al narratore Roberto Recchioni. Un racconto fatto di immagini e idee che ha attraversato tutta l’Italia (e non solo). Una storia in continua evoluzione e crescita: i visitatori diventeranno parte integrante della mostra, e – insieme ai grandi artisti esposti – ne saranno co-protagonisti. All’interno delle riproduzioni della “cornice ufficiale” potranno disegnare (o raccontare) la loro personale visione/sogno, lasciando il loro messaggio per la Lucca di domani: tutte le opere saranno esposte in una vera e propria “foresta dei sogni” che sarà parte del percorso espositivo e potrà essere fotografata e condivisa, coinvolgendo chiunque segua, anche da lontano, il Festival.

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