La casa editrice Acheron Books si occupa, oltre che di giochi di ruolo e librigame, anche della pubblicazione di romanzi di genere fantastico.
Ma non parliamo di libri fantasy in generale: le pubblicazioni di Acheron sono scritte da autrici e autori nostrani e raccontano un’italianità fantastica anche nelle trame dei libri. Questo è uno dei motivi che mi ha avvicinata a I Trionfi del Vuoto – La nuova alba, fantasy epico scritto da Masa, pseudonimo che sta dietro a una personalità poliedrica del mondo dell’editoria che lavora come writing coach, editor, redattore, curatore di collana e scrittore.
I Trionfi del Vuoto ha alcuni elementi che non potevano che incuriosirmi: fantasy, rimandi al folklore e alla mitologia dell’Antica Roma, tarocchi e un discreto numero di pagine. Insomma, un mix perfetto! Ma lasciamo un attimo da parte i pensieri personali per scoprire di più su questo romanzo. Partiamo dalla sinossi:
Sulla Quinta luna, l’Onda – magia antica che promette prodigi – sta morendo. Ma c’è ancora speranza. I destini convergono, le figure si uniscono e si intrecciano in un gioco che può portare rovina o redenzione. L’Erudito è un ciclope sinistro, che ha abbandonato la vita nei campi per dedicare anima e corpo allo studio. Per ripristinare l’Onda, è disposto a viaggiare fino all’ultimo porto in cui uno come lui dovrebbe andare. Il Condottiero ha visto massacrare i suoi uomini. Per riscattare il suo onore, ora ha votato se stesso alla riconquista della misteriosa, potente reliquia della sua dea. Il Maledetto era un capitano, prima che un oscuro sortilegio gli impedisse di posare gli zoccoli sul ponte di una nave. Adesso è solo un fauno di terra, ma è disposto a tutto per tornare quello che era un tempo. La Reietta sopravvive come una ladruncola nei bassifondi di una città sospesa, che l’ha ostracizzata a causa dello strano marchio che porta sulle ali. Per cercare il suo destino, deve partire e fermare tutti gli altri, prima che sia troppo tardi. Quattro protagonisti, quattro carte in gioco, quattro destini che s’intrecciano per sancire le sorti di un continente alla deriva.
Tanti personaggi, tante storie
I Trionfi del Vuoto – La nuova alba è un romanzo che propone i valori, le creature immaginarie e le atmosfere dell’antichità romana accanto a una struttura e a una trama più tipicamente fantasy. Questo si evince già a partire dai personaggi: ce ne sono molti e ciascuno di essi ha un proprio punto di vista; e i vari punti di vista si alternano all’interno del libro ad ogni cambio capitolo.
Sì, sono un po’ di parte (personaggio preferito senza alcun dubbio!) ma aprirei le danze con Torano Fler, uno dei personaggi principali e quello che più incarna l’antichità romana all’interno del romanzo. Lui, centurio reduce da una terribile disfatta, si imbatte in un’avventura in terre sconosciute e cariche di misteri e pericoli per riscattare il suo nome e il suo onore, e recuperare un potente artefatto.
Bronte è invece un ciclope con un difetto fisico: ha sì un unico occhio, ma spostato a sinistra rispetto a tutti gli altri ciclopi, elemento che lo rende facile preda di pregiudizi, scherni e che l’ha sempre messo ai margini della società. Tanto da intraprendere la carriera di Magistro dell’Ordine, scelta di vita inusuale per un ciclope. Non può che essere più che motivato, quando si presenta l’occasione, a partire per un viaggio per cercare di salvare la magia. E sarà proprio nel corso del viaggio di Bronte che il ciclope incontrerà Ales, un fauno colpito da una terribile maledizione che non gli permette di solcare i mari, elemento prediletto dei fauni nell’ambientazione ideata da Masa.
Cito poi Lierna la cui vita procede giorno dopo giorno tra un colpo e l’altro nei bassifondi; un personaggio escluso anche da chi vive di crimini come lei a causa di uno strano simbolo sul suo piumaggio. Ci sono poi i felidi Bruma e Basalto, i personaggi che rappresentano di più il potere ancestrale della magia e il suo collegamento con la natura.
Questo coro di voci si incontra, si scontra, si divide per poi ritrovarsi in diversi momenti della trama e, anche se in alcune situazioni le strade dei personaggi possono sembrare differenti e distanti, alla fine del libro tutti i personaggi e i tutti i fili della storia si troveranno uniti.
Antichità romana, fantasy epico e tarocchi
Ne I Trionfi del Vuoto – La nuova alba ciascuno dei personaggi è associato a un tarocco sui generis. Infatti, non stiamo parlando degli arcani maggiori a cui siamo normalmente abituati (l’Apppeso, la Torre, Gli Amanti eccetera), ma il romanzo di Masa si caratterizza per la presenza di inediti e particolari tarocchi, illustrati magistralmente da Fabio Porfidia. Troveremo, ad esempio, il Condottiero, la Reietta, la Sacerdotessa, l’Erudito eccetera.
I Tarocchi, vanno a comporre un immaginario fantastico più ampio che caratterizza l’ambientazione del libro di Masa: un mondo che ha molti tratti in comune con gli universi epic fantasy più popolari della letteratura e del cinema, ma che è permeato visceralmente dal folklore, dai miti e dalle creature fantastiche dell’immaginario dell’Antica Roma.
I Tarocchi stessi ne sono un primo esempio (anche se i tarocchi nacquero molto dopo la Caduta di Roma, già in epoca imperiale sono attestate pratiche molto simili alla lettura dei tarocchi coma la conosciamo noi), ma soprattutto questo legame si concretizza con la scelta delle creature, o “razze”, inserite nell’universo del romanzo: ciclopi, fauni, titani e molto altro ancora.
Può sembrare un elemento di poco conto, ma il fatto che tutte le creature del romanzo rimandino a quella particolare mitologia, basta da solo per creare un’atmosfera tale per cui, anche se non viene mai citata e il luogo in cui si svolgono le vicende è immaginario, la memoria non può che tornare alle atmosfere della mitologia dell’Antica Roma.
Conclusioni alla recensione de I Trionfi del Vuoto – La nuova alba
La nuova alba è un romanzo strutturato per creare un universo ampio e variegato con una trama che propone strutture e tematiche tipiche del romanzo fantasy epico. Il tocco dell’autore lo si nota nei riferimenti alla cultura della Roma Antica, elemento che rende il romanzo originale e particolarmente godibile.
Purtroppo però la struttura del romanzo mi ha portata a impiegare molto tempo per concludere la lettura: il volume manca di quel ritmo cadenzato che avrebbe permesso di poter seguire più fluidamente un romanzo di 450 pagine; e si sente, a parer mio, un mancato approfondimento dei personaggi che sono sì ben delineati, ma con cui il lettore fatica ad entrare in empatia. Alla fine del libro sembra quasi che per alcuni momenti di trama pregnanti ci si sia soffermati un po’ poco, invece che su altri spezzoni meno importanti vengano spese molte parole: la sensazione finale alla lettura può risultare di leggero spaesamento e confusione.
Molto ben riuscito il colpo di scena finale: non è semplice da individuare tra le righe dei capitoli precedenti e crea un’inversione di rotta decisamente inaspettata. Ho apprezzato molto anche il fatto che il romanzo abbia un’anima corale: non ci sono solo (i classici) due protagonisti con pov alternato, ma si hanno più personaggi, ciascuno con un proprio obiettivo, carattere ed aspirazioni. Un espediente che rende sfaccettata e variegata la visione del modo del romanzo. Poi, ammetto di aver avuto un debole per i personaggi di Fler e de la Reietta; ma questa è una considerazione esclusivamente personale!
Per concludere, gli amanti dell’epic fantasy non potranno che apprezzare tanti elementi de I Trionfi del Vuoto – La nuova alba: scontro tra bene e male, artefatti da recuperare, un sistema magico che ricorda i classici del genere, una pluralità di personaggi dalle abilità differenti. Insomma, se siete appassionati del genere probabilmente non vi pentirete di dare una lettura a questo libro!
In ultimo, aggiungo che a marzo 2024 è uscito il secondo volume della storia (ebbene sì, non si tratta di un romanzo auto-conclusivo) dal titolo Ombre nel meriggio che potete trovare in libreria e sui principali store online. E ovviamente anche sul sito Acheron Books, dove è possibile sbirciare qualche pagina in anteprima dei romanzi.