Tra poche ore tornerà in televisione Il 13° Guerriero, il film con Antonio Banderas del 1999 diventato un piccolo cult negli anni ma uno dei più grandi flop dei suoi tempi. Ora, a distanza di 21 anni, se avete guardato la controversa pellicola e vi state chiedendo se riusciremo mai a vedere un sequel de Il 13° Guerriero, vi trovate nel posto giusto.
L’incontro tra la cultura araba e quella vichinga de Il 13° Guerriero vi ha affascinato e vorreste veder realizzato un sequel? Prima c’è qualcosa che dovete sapere
Partiamo subito con il dire che le possibilità di vedere un sequel de Il 13° Guerriero sono veramente poche, se non nulle. I motivi sono molteplici e tutti abbastanza semplici da capire. Ma andiamo con ordine.
Come già spiegato poco più sopra, la pellicola diretta da John McTiernan (Die Hard) fu uno dei più grandi flop di Hollywood in quegli anni. Costato oltre 160 milioni di dollari, il film lasciò lo studio di produzione un buco di 100 milioni di dollari al botteghino, incassandone solo 61. Une vero e proprio disastro che, di fatto, ha eliminato qualsiasi possibilità di vedere un sequel realizzato.
La storia, inoltre, è tratta direttamente dal romanzo di Michael Crichton Mangiatori di morte, o, se preferite il nome per esteso, “Mangiatori di Morti: il manoscritto di Ahmad ibn Fadlan sulle sue esperienze con i Vichinghi nel 922“; che non ha mai avuto un romanzo sequel. Difficile quindi realizzare una sceneggiatura per un secondo film all’altezza di quanto scritto da uno degli scrittori più apprezzati di tutti i tempi (anche se con Jurassic Park le cose sono andate diversamente).
La trama del film, ispirata alla vera figura di Ahmad ibn Fadlan, che vi piaccia o no si conclude senza lasciar spazio ad eventuali sequel (anche nella realtà). Lo studioso ed emissario arabo andò realmente in visita al popolo dei Rus sul Volga, documentando usi e costumi dei cugini russi dei vichinghi, ma nel 932 tornò a casa e nessun altro documento ha più parlato di lui. Quindi niente spunti per una saga di un ipotetico “Jack Ryan medievale”.
La critica specializzata, specialmente quella d’oltreoceano, ha poi letteralmente distrutto il film, contribuendo così con le sue recensioni negative (e spesso esagerate, a mio avviso) ad uno dei più grandi flop cinematografici degli anni ’90.
Insomma, le possibilità di vedere un giorno realizzato un sequel de Il 13° Guerriero sono decisamente basse, ma potete consolarvi pensando di aver appena visto un buon film… no?