Il gioco di Gerald e gli easter egg: tutti i rimandi alle pellicole di Mike Flanagan e i suoi omaggi alle opere di Stephen King!
Gli easter egg, i riferimenti più o meno evidenti che vengono inseriti da registi e sceneggiatori nelle proprie pellicole e che rimandano ad altri film o produzioni, rappresentano una sorta di omaggio che a volte solo gli spettatori più attenti e appassionati riescono ad individuare.
Pixar e Disney sono molto affezionati a questa pratica, tanto che i film d’animazione da loro prodotti contengono easter egg che li collegano tra di loro, come accaduto ultimamente anche in Coco.
Anche film di ben altra categoria e toni senz’altro più adulti, come il recente Il gioco di Gerald (Gerald’s Game), il film originale Netflix diretto da Mike Flanagan tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King ci regala qualche curioso easter egg che i fan sono già riusciti a scovare, nonostante il film sia disponibile sulla piattaforma di streaming solo da pochi giorni e che sembra uno di quei pochi casi in cui un romanzo di King viene degnamente trasposto sullo schermo!
Mike Flanagan ha voluto inserire in questo adattamento dell’opera di King sia rimandi ai suoi stessi film, sia particolari presi dall’universo del Re del Brivido. Gli easter egg non sono una novità per il regista: avete presente il terrificante Lasser Glass di Oculus? Ha già fatto la sua comparsa anche in Ouija – L’origine del male, diretto anch’esso da Flanagan.
Ebbene, se guardate con attenzione la spalliera del letto a cui è ammanettata Jessie (Carla Gugino), noterete che è proprio la cornice del Lasser Glass!
Un altro rimando alla carriera del regista è il libro che Jessie tenta di afferrare: si tratta di Midnight Mass, romanzo che Maddie Young scrive in Hush – Il terrore del silenzio.
E per quanto riguarda gli omaggi a Stephen King?
Il marito di Jessie, vedendo che lei sta considerando la possibilità di arrendersi, le dice: “Tutte le cose muoiono, tutte le cose seguono i Vettori”. I lettori più accaniti di King probabilmente riconosceranno la citazione: è un chiaro riferimento a La Torre Nera!
Ultimo easter egg, ma non meno importante, si trova nel racconto di Jessie sul sogno che ha avuto durante l’eclissi:
“Ho fatto un sogno quella notte alla casa al lago. C’era una donna in piedi davanti al pozzo, che fissava va l’oscurità. E io ero laggiù, nel pozzo, che guardavo in alto verso di lei. Era così buio sopra di lei. L’eclissi si consumava e l’odore… l’odore nel pozzo. Era come l’odore di ostriche. Lei se ne stava lì in piedi con indosso un abito rosso e mi guardava…”.
Avete capito di quale donna si parla? È Dolores Claiborne, protagonista dell’omonimo romanzo di Stephen King.
Lo scrittore ha pubblicato Il gioco di Gerald e Dolores Claiborne nello stesso anno (1993) e le due protagoniste, durante un’eclissi, hanno entrambe una la visione dell’altra, in una sorta di intreccio onirico che lega i due romanzi.
Il gioco di Gerald
Jessie decide di accontentare l’ennesima fantasia sessuale del marito, ma il gioco finisce in tragedia: Gerald rimane stroncato da un infarto e Jessie si ritrova incatenata alla tastiera del letto, nella loro casa sperduta. Ma quando realizza che è votata a una lenta morte, si ritrova ad affrontare visioni perverse, oscuri segreti e una scelta terribile.
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Fonte: Movie Pilot